Amplificatore Mosfet.... Classe A/B......D

mauroverdoliva 06-01-23 15.57
@ pier92
Non ho colto...
che le opinioni sono diametralmente opposte, ma va benissimo cosi'. ciascuno opera e compra sulla base delle proprie conoscenze, gusti e portafoglio.
Ettore 06-01-23 16.07
@ amahori
La classe D non è la migliore al mondo in campo HiFI: se la giocano, senza nessuna vittoria oggettiva ( in realtà uno è meglio dell'altro in certe frequenze) ma solo soggettiva, la classe A il valvolare. A/B un passo indietro, classe D dipende. Nessun esoterico si mette un classe D nell'impianto, ma fino a 2000 euro(circa di listino) competono alla grande e sotto certe cifre sono imbattibili. Io sono più sul mondo HIFI, a casa suono una Motif o in cuffia oppure con un mini classe D con un paio di diffusori danni '80 da stand recuperati in giro. Ma quando ascolto, pur essendo ora in un momento low come spesa, il livello è già molto alto pur non spendendo una cifra . p.s. diffusori da HIFI e da studio live o peggio da palco non possono essere uguali: le frequenze dirette di strumenti hard come chitarra e sintetizzatori spianano i driver. Devono essere progettati meno "aperti" per non friggere e tenere la potenza. In HIFI tutto deve essere udibile, ma è filtrato da un supporto ( cd ecc) e mixato.
Ormai la classe d è uno standard, come hai detto tu con pochi soldi puoi avere risultati mediamente discreti. Per quello che ne faccio io, preferisco la classe AB/H, il suono dei darlington del mio crest non ha eguali, un classe d anche se equalizzato in maniera certosina via software non ci arriva, e te lo dice uno che ha avuto sotto mano i classe d di più alto livello, dai digimod 3000pfc di powersoft da incasso, ai digam q3002 da rack o i k10 e ai vecchi lab gruppen fp6400. Mi piace il suono naturale, oserei dire anche rude, dove tu non senti proprio la "perfezione", il suono flat, che ti dà un dsp, ma senti il suono nudo e crudo, specialmente sulle basse frequenze. Proprio li ti accorgi se sta suonando un Ab/h o un d+dsp. Ad essere onesto adoro scarrozzarmi un amplificatore da più di 20kg, mi dà di qualità e di affidabilità, come i prodotti pesanti heavy duty in legno spesso 21mm. I nuovi standard non mi piacciono proprio, per quanto più comodi e pratici possano essere, per uso personale preferisco di gran lunga il full analogico a livello di amplificazione. Il dsp più che come equalizzatore in un ampli, è comodo in post, tipo un dbx driverack pa2 o i dsp che fa thomann, per gestire le fasi e i delay di un impianto
pier92 06-01-23 16.34
@ mauroverdoliva
che le opinioni sono diametralmente opposte, ma va benissimo cosi'. ciascuno opera e compra sulla base delle proprie conoscenze, gusti e portafoglio.
Questo è sacrosanto. Ti sto solamente dicendo che dovresti paragonare l'evox al compact 15 e in questo caso secondo me l'evox ha poco da fare/dire. Allo stesso modo l'evox ha un prezzo di 4000 €, con poco più di 5000 di ottiene una configurazione quadrupla di compact 12 che è un livello nettamente superiore ai soli 2 evox.
cd1958 06-01-23 16.50
@ pier92
Questo è sacrosanto. Ti sto solamente dicendo che dovresti paragonare l'evox al compact 15 e in questo caso secondo me l'evox ha poco da fare/dire. Allo stesso modo l'evox ha un prezzo di 4000 €, con poco più di 5000 di ottiene una configurazione quadrupla di compact 12 che è un livello nettamente superiore ai soli 2 evox.
Confermo. Confrontate compact 15 con evox, queste ultime ci hanno lasciati molto perplessi.
cd1958 06-01-23 17.16
@ mauroverdoliva
i test con gli altri array riguardavano anche le evox12 ?
te lo domando perche' dalla tua risposta poi si stablisce imho un metro di soggettivita' estremo
Si provate anche le evox. Che ci hanno un po' lasciati perplessi. Poi: i gusti sono personali, è chiaro che quel che piace a me magari ti fa schifo. Ma noi cercavamo casse relativamente potenti (non facciamo stadi... Ma piazze si), fedeli, con un buon suono e che non ci svuotassero il conto in banca. Difficile? Si, dopo tutti i modelli array provati (che non ci avevano convinti) e in seguito a lunghi ed esaustivi colloqui con i disponibilissimi progettisti/tecnici mpe, decidiamo - al buio, senza averle provate - l'acquisto. Arrivate, provate e... Piena soddisfazione. Suono caldo, preciso e fluido, gli altoparlanti a tre vie lavorano egregiamente, non avvertiamo particolari "buchi" nella riproduzione sonora. È stata una piacevole sorpresa per tutti. A parer nostro l' analogico si fa sentire, positivamente. Le altre array provate (tutte con eq mixer in flat) o avevano un suono troppo secco o troppo morbido o erano carenti di medi. Parlo di array dai 3500 €/coppia in su. Poi chi si contenta gode: uno può essere felice per aver acquistato un sistema blasonato (il brand esercita una certa influenza su nostre scelte), a noi cercavamo QUEL suono senza doverci svenare e in mpe lo abbiamo trovato.
amahori 06-01-23 19.08
Non entro in merito su diffusori da palco che non conosco. Il Behringer a800 è miracoloso perchè costava 180 euro...e ci devi interfacciare un pre con controllo volume o meglio un Dac con controllo volume.
Però io parlo di alta fedeltà, gli ampli da te citati sono di ambito pro. Ho avuto per ben due volte e con pienissima soddisfazione un Nuprime Ida 8 e ti assicuro che gli A/B li superava alla grande nella stessa fascia di prezzo, tant'è che è stato votato migliore amplificatore fino a 2000 euro...e costava, in uscita, meno di 1000. Ho provato un modulo assemblato in modo artigianale con un classe D, con componenti a mosfet e toroidale classico: ottimo, preciso pieno pulito , bassi granitici e mai gracchiante. Ovvio che in ambito pro, valangate di teorici watt non fanno la qualità dell'alta fedeltà. il Ida 8 ha 100 watt veri, ma 100 e non 4000....
HO avuto un Lab Gruppen a mosfet, il 1000 mi pare, suonava bene, molto bene ma obiettivamente ora è assurdo! Pesante come la morte, mi faceva saltare il magneto termico e con le ventole rumorose. 350 wat veri? Si ma in ambito hi fi poche volte servono, forse solo su Infinity vecchie e elettrostatiche
mauroverdoliva 07-01-23 08.08
@ pier92
Questo è sacrosanto. Ti sto solamente dicendo che dovresti paragonare l'evox al compact 15 e in questo caso secondo me l'evox ha poco da fare/dire. Allo stesso modo l'evox ha un prezzo di 4000 €, con poco più di 5000 di ottiene una configurazione quadrupla di compact 12 che è un livello nettamente superiore ai soli 2 evox.
io sto paragonando le due coppie da inizio post... emo
mauroverdoliva 07-01-23 08.15
@ cd1958
Si provate anche le evox. Che ci hanno un po' lasciati perplessi. Poi: i gusti sono personali, è chiaro che quel che piace a me magari ti fa schifo. Ma noi cercavamo casse relativamente potenti (non facciamo stadi... Ma piazze si), fedeli, con un buon suono e che non ci svuotassero il conto in banca. Difficile? Si, dopo tutti i modelli array provati (che non ci avevano convinti) e in seguito a lunghi ed esaustivi colloqui con i disponibilissimi progettisti/tecnici mpe, decidiamo - al buio, senza averle provate - l'acquisto. Arrivate, provate e... Piena soddisfazione. Suono caldo, preciso e fluido, gli altoparlanti a tre vie lavorano egregiamente, non avvertiamo particolari "buchi" nella riproduzione sonora. È stata una piacevole sorpresa per tutti. A parer nostro l' analogico si fa sentire, positivamente. Le altre array provate (tutte con eq mixer in flat) o avevano un suono troppo secco o troppo morbido o erano carenti di medi. Parlo di array dai 3500 €/coppia in su. Poi chi si contenta gode: uno può essere felice per aver acquistato un sistema blasonato (il brand esercita una certa influenza su nostre scelte), a noi cercavamo QUEL suono senza doverci svenare e in mpe lo abbiamo trovato.
vorrei fare ancora una volta una precisazione: le mie impressioni sul "confronto" (se tale lo possiamo definire) tra le evox12 e queste mpe, si basa su esperienze da DJ e non da live...
con la musica meccanizzata e con strumentazione altamente professionale (consolle, giradischi, cavi, file audio originali etc...) il confronto era impietoso: le evox spingevano mantenendo fedele l'ascolto, le mpe impastavano e clippavano chiudendo il suono una volta arrivate a 3/4 di volume, PUNTO.
se poi con la musica live sprizzi gioia, questo non sono in grado di sostenerlo. mi attengo alle vs esperienze.
pier92 07-01-23 10.24
@ mauroverdoliva
io sto paragonando le due coppie da inizio post... emo
Niente, non ci capiamo, vabbè non è un problema, buona giornata
serpaven 07-01-23 10.24
mauroverdoliva ha scritto: mi attengo alle vs esperienze.

Premessa: non ho visto mai con simpatia il marchio MPE fondamentalmente perchè ogni tanto nel forum usciva "il fenomeno" di turno neoiscritto che elogiava qualche prodotto apparentemente cheap di questo marchio. l'impressione e che si facesse spam/clickbaite nella speranza di suscitare attenzione sul marchio. mi pare che in passato tramite messaggio privato abbia ricevuto pure una simil-diffida dall'azienda per i pareri PERSONALI espessi in merito sul forum, ma non ricordo con precisione nè mi interessa andare a rivangare tra i messaggi.

ciò premesso SULLA CARTA ed IN LINEA DI PRINCIPIO (perchè non sono più interessato al settore) guardo con maggiore simpatia ed aspettative il go compact 15 rispetto all'evox 12. semplicemente perchè la la sezione medioalta è PIU' o MENO come l'avrei progettata e realizzata io link 1 - link 2 e rispetto all'evox ha un driver su tromba e robusti midwf da 5" con bobina da 38mm invece che gli scrausi full range da 4" utilizzati nell'evox.

non utilizzando un driver sulle alte frequenze nell'evox si deve forzare l'emissione dei full range equalizzandoli pesantemente per estenderne sulle alte frequenze la risposta in frequenza. concettualmente ciò non è necessario nel compact perchè c'è un driver da 1" su tromba che emette NATURALMENTE su quelle frequenze.

per quanto riguarda l'emissione cilindrica tipica dei sistemi (mini) array la disposizione in array degli 8 driver dell'evox aiutano e probabilmente se nel compact avessere adottato sul driver una guida d'onda invece che una "trombetta" (almeno da quel poco che si riesce a percepire dalle foto sul sito) avrebbero ottenuto una migliore emissione sull'asse orizzontale con una maggiore gittata dovuta ad una migliore focalizzazione verticale dei lobi di irradiazione. anche se non necessario avrei preferito un driver con bobina da 34mm invece che quello da 25mm utilizzato, ma nella produzione semi-industriale spesso si deve scendere a compromessi e limitare i costi per mantenere un adeguato margine di guadagno.

sul mobile della sezione medioalta in legno multistrato o in abs dipende solo dai numeri della produzione, se ne vendi (o prevedi di venderne) tanti puoi permetterti uno stampo (che costa parecchie migliaia di euro) altrimenti li realizzi in legno, per produzioni medio-piccole il costo di un programma di lavorazione per una CNC a 5 assi è nell'ordine del centinaio di euro. nel range di lavoro dei satelliti, se ben realizzato, un mobile in ABS può andare altrettanto bene di uno in multistrato (se volessimo fare i pignoli, anche se più pesante, è meglio suonante e più resistente all'umidità il fenolico (pino o betulla baltica) rispetto al pioppo).

Negli ultimi anni con la classe D si è abusato oltre i limiti del processamento digitale del suono, da sempre preferisco che il suono sia trattato il meno possibile, perchè per quanto un processamento DSP pesante possa migliorare l'emissione i limiti fisici degli altoparlani appena aumenti i livelli di emissione arrivano sempre, mentre se naturalmente un driver emette in un range di frequenze all'aumentare del livello di emissione continuerà a farlo senza necessità di strozzarne l'emissione per garantirne l'integrità.
è per questo motivo (oltre alle alimentazioni sottodimensionate per motivi di natura economica) che le amplificazione in classe D commerciali agli alti livelli di emissione si "siedono" e diventano sgradevoli o impastate/vetrose; ma al solito dipende da come si è progettato il sistema ed a quali compromessi si è dovuti scendere per limitare i costi di produzione e garantire un sufficiente/desiderato margine all'azienda.
Ettore 07-01-23 10.33
@ serpaven
mauroverdoliva ha scritto: mi attengo alle vs esperienze.

Premessa: non ho visto mai con simpatia il marchio MPE fondamentalmente perchè ogni tanto nel forum usciva "il fenomeno" di turno neoiscritto che elogiava qualche prodotto apparentemente cheap di questo marchio. l'impressione e che si facesse spam/clickbaite nella speranza di suscitare attenzione sul marchio. mi pare che in passato tramite messaggio privato abbia ricevuto pure una simil-diffida dall'azienda per i pareri PERSONALI espessi in merito sul forum, ma non ricordo con precisione nè mi interessa andare a rivangare tra i messaggi.

ciò premesso SULLA CARTA ed IN LINEA DI PRINCIPIO (perchè non sono più interessato al settore) guardo con maggiore simpatia ed aspettative il go compact 15 rispetto all'evox 12. semplicemente perchè la la sezione medioalta è PIU' o MENO come l'avrei progettata e realizzata io link 1 - link 2 e rispetto all'evox ha un driver su tromba e robusti midwf da 5" con bobina da 38mm invece che gli scrausi full range da 4" utilizzati nell'evox.

non utilizzando un driver sulle alte frequenze nell'evox si deve forzare l'emissione dei full range equalizzandoli pesantemente per estenderne sulle alte frequenze la risposta in frequenza. concettualmente ciò non è necessario nel compact perchè c'è un driver da 1" su tromba che emette NATURALMENTE su quelle frequenze.

per quanto riguarda l'emissione cilindrica tipica dei sistemi (mini) array la disposizione in array degli 8 driver dell'evox aiutano e probabilmente se nel compact avessere adottato sul driver una guida d'onda invece che una "trombetta" (almeno da quel poco che si riesce a percepire dalle foto sul sito) avrebbero ottenuto una migliore emissione sull'asse orizzontale con una maggiore gittata dovuta ad una migliore focalizzazione verticale dei lobi di irradiazione. anche se non necessario avrei preferito un driver con bobina da 34mm invece che quello da 25mm utilizzato, ma nella produzione semi-industriale spesso si deve scendere a compromessi e limitare i costi per mantenere un adeguato margine di guadagno.

sul mobile della sezione medioalta in legno multistrato o in abs dipende solo dai numeri della produzione, se ne vendi (o prevedi di venderne) tanti puoi permetterti uno stampo (che costa parecchie migliaia di euro) altrimenti li realizzi in legno, per produzioni medio-piccole il costo di un programma di lavorazione per una CNC a 5 assi è nell'ordine del centinaio di euro. nel range di lavoro dei satelliti, se ben realizzato, un mobile in ABS può andare altrettanto bene di uno in multistrato (se volessimo fare i pignoli, anche se più pesante, è meglio suonante e più resistente all'umidità il fenolico (pino o betulla baltica) rispetto al pioppo).

Negli ultimi anni con la classe D si è abusato oltre i limiti del processamento digitale del suono, da sempre preferisco che il suono sia trattato il meno possibile, perchè per quanto un processamento DSP pesante possa migliorare l'emissione i limiti fisici degli altoparlani appena aumenti i livelli di emissione arrivano sempre, mentre se naturalmente un driver emette in un range di frequenze all'aumentare del livello di emissione continuerà a farlo senza necessità di strozzarne l'emissione per garantirne l'integrità.
è per questo motivo (oltre alle alimentazioni sottodimensionate per motivi di natura economica) che le amplificazione in classe D commerciali agli alti livelli di emissione si "siedono" e diventano sgradevoli o impastate/vetrose; ma al solito dipende da come si è progettato il sistema ed a quali compromessi si è dovuti scendere per limitare i costi di produzione e garantire un sufficiente/desiderato margine all'azienda.
Esatto, bravo
Antonio83 07-01-23 15.02
Buonasera a tutti sono nuovo del forum e mi sono iscritto perché ho letto un po' di post per me interessanti tra i quali questo. Ho avuto e possiedo tuttora sistemi MOSFET e digitali: casse Montarbo W400, Mpe go compact 15 così come sub Electrovoice ekx18 e casse Fbt Promaxx 112...e tanto altro. Da quasi tutto ho cercato di ottenere sempre il massimo e posso dire di essermi divertito e di aver fatto un po' di esperienza. I MOSFET hanno suonato sempre più rotondi e caldi ma hanno un peso non trascurabile... I digitali sono lievemente più freddi ma leggeri e non per questo più brutti. Ho letto anche i pareri contrastanti su Mpe go compact...per la mia esperienza non ho sentito nulla del genere che possa competere. Il Vertus è carino ma la mancanza della tromba per me lo fa scendere almeno 2 gradini sotto. Mpe di base ha un tweeter quindi una sezione dedicata a questo! Poi è questioni di gusti il più o meno...ma senza tweeter non si va da nessuna parte. LD discrete, RCF un gradino sopra LD ed FBT, bene BOSE se ci vuoi passare solo musica DJ. Io ci suono musica live per professione, a breve se posso raddoppio il 15 o prendo L5 MPE, una volta trovata qualcosa con cui ti trovi bene difficilmente cambi... Quindi io scelgo MOSFET a patto di saper mettere mano sulla strumentazione quindi mixer eq reverberi etc. Altrimenti se si deve andare amatorialmente e senza pretese meglio virare su cose leggere con buon rapporto qualità-prezzo. La qualità si paga e serve dove è giusto che serva.
mauroverdoliva 08-01-23 08.09
@ pier92
Niente, non ci capiamo, vabbè non è un problema, buona giornata
allora prova a spiegarti meglio, facciamo finta che sia IO a non arrivarci... emo
mauroverdoliva 08-01-23 08.15
@ serpaven
mauroverdoliva ha scritto: mi attengo alle vs esperienze.

Premessa: non ho visto mai con simpatia il marchio MPE fondamentalmente perchè ogni tanto nel forum usciva "il fenomeno" di turno neoiscritto che elogiava qualche prodotto apparentemente cheap di questo marchio. l'impressione e che si facesse spam/clickbaite nella speranza di suscitare attenzione sul marchio. mi pare che in passato tramite messaggio privato abbia ricevuto pure una simil-diffida dall'azienda per i pareri PERSONALI espessi in merito sul forum, ma non ricordo con precisione nè mi interessa andare a rivangare tra i messaggi.

ciò premesso SULLA CARTA ed IN LINEA DI PRINCIPIO (perchè non sono più interessato al settore) guardo con maggiore simpatia ed aspettative il go compact 15 rispetto all'evox 12. semplicemente perchè la la sezione medioalta è PIU' o MENO come l'avrei progettata e realizzata io link 1 - link 2 e rispetto all'evox ha un driver su tromba e robusti midwf da 5" con bobina da 38mm invece che gli scrausi full range da 4" utilizzati nell'evox.

non utilizzando un driver sulle alte frequenze nell'evox si deve forzare l'emissione dei full range equalizzandoli pesantemente per estenderne sulle alte frequenze la risposta in frequenza. concettualmente ciò non è necessario nel compact perchè c'è un driver da 1" su tromba che emette NATURALMENTE su quelle frequenze.

per quanto riguarda l'emissione cilindrica tipica dei sistemi (mini) array la disposizione in array degli 8 driver dell'evox aiutano e probabilmente se nel compact avessere adottato sul driver una guida d'onda invece che una "trombetta" (almeno da quel poco che si riesce a percepire dalle foto sul sito) avrebbero ottenuto una migliore emissione sull'asse orizzontale con una maggiore gittata dovuta ad una migliore focalizzazione verticale dei lobi di irradiazione. anche se non necessario avrei preferito un driver con bobina da 34mm invece che quello da 25mm utilizzato, ma nella produzione semi-industriale spesso si deve scendere a compromessi e limitare i costi per mantenere un adeguato margine di guadagno.

sul mobile della sezione medioalta in legno multistrato o in abs dipende solo dai numeri della produzione, se ne vendi (o prevedi di venderne) tanti puoi permetterti uno stampo (che costa parecchie migliaia di euro) altrimenti li realizzi in legno, per produzioni medio-piccole il costo di un programma di lavorazione per una CNC a 5 assi è nell'ordine del centinaio di euro. nel range di lavoro dei satelliti, se ben realizzato, un mobile in ABS può andare altrettanto bene di uno in multistrato (se volessimo fare i pignoli, anche se più pesante, è meglio suonante e più resistente all'umidità il fenolico (pino o betulla baltica) rispetto al pioppo).

Negli ultimi anni con la classe D si è abusato oltre i limiti del processamento digitale del suono, da sempre preferisco che il suono sia trattato il meno possibile, perchè per quanto un processamento DSP pesante possa migliorare l'emissione i limiti fisici degli altoparlani appena aumenti i livelli di emissione arrivano sempre, mentre se naturalmente un driver emette in un range di frequenze all'aumentare del livello di emissione continuerà a farlo senza necessità di strozzarne l'emissione per garantirne l'integrità.
è per questo motivo (oltre alle alimentazioni sottodimensionate per motivi di natura economica) che le amplificazione in classe D commerciali agli alti livelli di emissione si "siedono" e diventano sgradevoli o impastate/vetrose; ma al solito dipende da come si è progettato il sistema ed a quali compromessi si è dovuti scendere per limitare i costi di produzione e garantire un sufficiente/desiderato margine all'azienda.
ciao serpa, ottimo intervento come sempre. io vorrei provare almeno con te a spiegare la mia "posizione": non pretendo che il mio sistema (evox12) sia il meglio esistente nel mondo, ma faccio solo presente che tra i modelli citati, in termini di "colonnine", la mia, basandomi sulle mie esperienze di ascolto e di sessioni nei locali, era semplicemente MIGLIORE di altre... cio' ha provocato risposte al limite dell'offesa che sinceramente non capisco. le evox hanno dei limiti legati alla mancanza di "aria" sopra una certa frequenza e questo lo sappiamo e tu lo hai spiegato bene, ma su tutto il resto, e per il mio lavoro (DJ), ripeto, ho riscontrato profonde differenze tra il mio sistema ed altri, tutto qui. che c'e' di male? il bello e' che io passo per un sostenitore di rcf, quando poi ad inizio post ho suggerito fbt, e manco questo e' bastato ... emoemo
serpaven 08-01-23 12.29
mauroverdoliva ha scritto: vorrei provare almeno con te a spiegare la mia "posizione"

mauro, non devi spiegarmi nulla, ho solo disquisito in linea di principio sulle soluzioni che mi piacciono o non mi piacciono cercando di motivarne il perchè.

se l'evox soddisfa le tue esigenze ok.
pier92 08-01-23 14.56
@ mauroverdoliva
allora prova a spiegarti meglio, facciamo finta che sia IO a non arrivarci... emo
Il go Compact 12 costa grossomodo la metà di un Evox 12. 2 compact 12 costano 2600€, mentre una coppia di evox 4000 e rotti. Con 5000 € e poco più ti attrezzi un go compact 12 quadruplo che affossa letteralmente il tuo evox.
Roberto_Forest 08-01-23 19.14
Il compact go 12 è paragonabile con il evox 8 comunque… il evox 8 Costa circa 1000€ a colonna, il compact go 12 costa sui 1200/1300
sandrojoe 08-01-23 19.50
@ pier92
Il go Compact 12 costa grossomodo la metà di un Evox 12. 2 compact 12 costano 2600€, mentre una coppia di evox 4000 e rotti. Con 5000 € e poco più ti attrezzi un go compact 12 quadruplo che affossa letteralmente il tuo evox.
Già il compact 12 come suono è migliore sia dell'evox 8 e 12. Il compact 15 ancora meglio sia nei driver che woofer più grosso da 15, comparabile con evox 12 ma come suono molto migliore il go compact. Solo chi l'ha provato veramente può valutare... Poi come detto da Pier se li associ ad altri.... Poi se uno ha bisogno di bassi potenti allora bisogna cambiare sistema... A me non interessa fare pubblicita anzi prima di comprarlo sono stato fino alla fine dubitoso ma ascoltandolo e paragonandolo ad altri è ottimo poi ognuno può acquistare quello che gli pare se piace esteticamente o se può permettersi quel prezzo
cd1958 09-01-23 00.16
@ mauroverdoliva
vorrei fare ancora una volta una precisazione: le mie impressioni sul "confronto" (se tale lo possiamo definire) tra le evox12 e queste mpe, si basa su esperienze da DJ e non da live...
con la musica meccanizzata e con strumentazione altamente professionale (consolle, giradischi, cavi, file audio originali etc...) il confronto era impietoso: le evox spingevano mantenendo fedele l'ascolto, le mpe impastavano e clippavano chiudendo il suono una volta arrivate a 3/4 di volume, PUNTO.
se poi con la musica live sprizzi gioia, questo non sono in grado di sostenerlo. mi attengo alle vs esperienze.
Credo che ci sia una leggera differenza fra il dj e produrre musica live con 6 strumentisti, cantante e tre coristi. Ho delle rcf che buttandoci dentro musica da cd vanno divinamente, col gruppo... Beh, accettabili.
sandrojoe 09-01-23 01.23
@ cd1958
Credo che ci sia una leggera differenza fra il dj e produrre musica live con 6 strumentisti, cantante e tre coristi. Ho delle rcf che buttandoci dentro musica da cd vanno divinamente, col gruppo... Beh, accettabili.
Già quando le ascolti anche con vari tipi di cd e voce a vari volumi se vanno bene il suono si sente specialmente nelle colonne che è abbastanza difficile.. poi c'è la parte dei bassi che fa la differenza, cioe più o meno potenti, quanto vanno in basso i db che emanano ecc. Soltanto che la tua risposta sull'altra persona non hai tenuto conto che lui non ha mai ascoltato il go compact... Poi sono daccordo che la parte dj e live in alcuni casi è diversa nonché avendoci avuto diversi modelli anche rcf li usavo appunto alcuni per situazioni diverse dj tipo la serie 7 con sub e per la parte live e canto la serie hd o altri modelli che ho avuto e che ho.