@ Pianov
GLi strumenti che non dimenticherò mai, e che mi sono entrati nel cuore:
1) Roland D70: perchè me la regalò mio padre, non lo dimenticherò mai. Ce l'ho ancora, sarebbe da rimettere a posto, si accende, display ok, ma aveva dei tasti che ogni hanno andavano risistemati, avevano sempre problemi.
2) Kawai Mp9500: un carro armato, ma non i Leopard di oggi, un carro armato vero, indistruttibile, tasti in legno, lo usavo a casa per studiare e nei primi concerti in duo. A Senigallia nessuno suonava in duo (senza basi), dalle mie parti eravamo i primi...
Scusate questi due ricordi personali che non interesseranno a nessuno, però ecco....a volte gli strumenti musicali vengono ricordati non solo per le loro capacità o caratteristiche tecniche ma per quello che ci hai fatto, cosa hanno rappresentato e, nel caso della mia D70, una situazione familiare insolita, tuo padre che ti sorprende, che non immaginavi potesse fidarti di te, che ti vedeva sempre suonare.
Condivido appieno quello che dici. Spesso non è la qualità oggettiva a farci ricordare con piacere uno strumento, ma la situazione emotiva ed affettiva del periodo in cui l’abbiamo usato.