benjomy ha scritto:
il pianoforte acustico è storia passata??
...lo è, senza dubbio: la storia si ripete sempre; quando apparirono le prime macchine fotografiche digitali, il mondo dei cosiddetti 'professionisti' giurò e spergiurò che mai quelle avrebbero soppiantato quelle tradizionali: oggi (di quelle tradizionali)non se ne vendono più...
la stessa cosa accadde con le tv digitali che subentrarono in pochi anni ai televisori a tubo catodico, del quale i soliti esperti di settore dicevano le stesse cose
ma la cosa sorprendente è che accadde anche quando vennero alla luce i primi pianoforti, che, pochi lo sanno, avevano poco a che fare con il pianoforte attuale (eppure i grandi pianisti del passato non avrebbero dovuto diventarlo, dal momento che le loro meccaniche erano profondamente diverse (estremamente più leggere) delle attuali); il clavicembalo divenne nel giro di pochi decenni il 'passato'
benjomy ha scritto:
dipende sempre dall'uso, dalle finalità, dalle disponibilità etc.
non dipende da niente: ho già dimostrato come si possano raggiungere grandi livelli anche 'solo' con quelli (del resto, come dicevo prima, Beethoven, Chopin e Liszt divennero grandi pianisti nonostante le loro tastiere fossero profondamente diverse dalle attuali)
benjomy ha scritto:
il percepire sotto le dita il meccanismo del martelletto che va a percuotere una corda un digitale non te lo potrà mai dare.
sogno il giorno in cui non sentirà nessun suono percussivo del martelletto sulle corde: quello è un limite e non un pregio
benjomy ha scritto:
per contro il digitale ha mille vantaggi (che ti hanno già elencato tutti gli altri) .
ecco, appunto, a cominciare dal costo: non ha senso spendere 5-10 volte di più per sentire il suono del martelletto sulle corde
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