Quale primo acustico verticale usato 2-3k?

Sbaffone 15-10-22 10.17
Se dovessi scegliere prenderei un kawai (non acustico) con la grand feel e la tavola armonica, usato anche un modello precedente

Hai un tasto simil coda e non simil verticale
paolo_b3 15-10-22 10.26
@ Sbaffone
Se dovessi scegliere prenderei un kawai (non acustico) con la grand feel e la tavola armonica, usato anche un modello precedente

Hai un tasto simil coda e non simil verticale
Ecco questa potrebbe essere una buona indicazione
giosanta 15-10-22 10.55
@ Sbaffone
Se dovessi scegliere prenderei un kawai (non acustico) con la grand feel e la tavola armonica, usato anche un modello precedente

Hai un tasto simil coda e non simil verticale
Concordo.
Meglio un digitale di qualità e di questo tipo piuttosto che un verticale economico. Ma se, e solo se, il prezzo resta molto distante da un silent, viceversa non c'è partita, tenuto anche conto che un silent può essere noleggiato.
Raptus 15-10-22 13.28
@ maxpiano69
La chitarra elettrica ha forse soppiantato quella acustica? Che poi qualcuno sia in grado di studiare e passare anche degli esami su un pianoforte digitale, ci puó stare (peró sarebbe interessante sapere quanto usava anche il pianoforte acustico presso il conservatorio), ma non ne trarrei conclusioni così estreme e sono convinto che qualsiasi insegnante di pianoforte (serio) se gli venisse posta l'alternativa tra far usare ad uno studente un piano acustico oppure un digitale darebbe una risposta precisa... poi laddove proprio non si puó, va bene tutto.
Non è un esempio molto calzante.
La chitarra elettrica ha un sound totalmente diverso da quella acustica, tanto che sono visti come due strumenti praticamente distinti e non succede quasi mai che una chitarra elettrica venga usata per fare un pezzo folk.
Un pianoforte digitale invece quasi sempre è usato come emulatore di un pianoforte acustico.
Il problema sta tutto lì, col digitale hai sempre la sensazione di essere di fronte a qualcosa di "costruito per assomigliare" e mai un qualcosa di veramente completo.
maxpiano69 15-10-22 15.07
@ Raptus
Non è un esempio molto calzante.
La chitarra elettrica ha un sound totalmente diverso da quella acustica, tanto che sono visti come due strumenti praticamente distinti e non succede quasi mai che una chitarra elettrica venga usata per fare un pezzo folk.
Un pianoforte digitale invece quasi sempre è usato come emulatore di un pianoforte acustico.
Il problema sta tutto lì, col digitale hai sempre la sensazione di essere di fronte a qualcosa di "costruito per assomigliare" e mai un qualcosa di veramente completo.
Hai ragione almeno in parte (la chitarra elettrica nasce per consentire di amplificare la chitarra, poi si è evoluta fino a diventare una cosa diversa), anche se avevo in mente le acustiche elettrificate specifiche (alla Godin per intenderci) o certe elettriche in grado di emulare il sound delle acustiche (vedi le famose Parker degli anni 90) ed il fatto che anche tecnicamente suonare una elettrica ed una acustica non siano esattamente la stessa cosa (per cui se vuoi imparare a suonare la chitarra classica secondo me devi farlo su quella e non su una elettrica).

In effetti il discorso sul piano digitale vs acustico è diverso e più complicato.
Randalfmajere 17-10-22 17.01
@ Sbaffone
Se dovessi scegliere prenderei un kawai (non acustico) con la grand feel e la tavola armonica, usato anche un modello precedente

Hai un tasto simil coda e non simil verticale
Quindi, per capirci, faresti riferimento ad esempio al Kawai CA79 (il 59 mi sembra già che i compromessi si facciano maggiori) che nuovo sta sui 2.7k e usato,,, trovo poco niente,,, emo (2.3 dall'altra parte dell'Italia rispetto a me), corretto?
(non che con quello che credo sia il suo equivalente Yamaha si vada a prezzi migliori, anzi CLP785 4.8k e usato 3.7; CLP775 3.4k e usato ... non pervenuto)
Sbaffone 17-10-22 20.05
@ Randalfmajere
Quindi, per capirci, faresti riferimento ad esempio al Kawai CA79 (il 59 mi sembra già che i compromessi si facciano maggiori) che nuovo sta sui 2.7k e usato,,, trovo poco niente,,, emo (2.3 dall'altra parte dell'Italia rispetto a me), corretto?
(non che con quello che credo sia il suo equivalente Yamaha si vada a prezzi migliori, anzi CLP785 4.8k e usato 3.7; CLP775 3.4k e usato ... non pervenuto)
se hai pazienza un kawai usato a buon prezzo lo trovi, non bisogna avere fretta
Dadopotter 18-10-22 05.44
guarda sui 3k trovi su MM un yamaha NU1X usato che, al netto di andare di persona a vedere il buono stato, ad oggi mi sembra la scelta migliore che tu possa fare con un budget simile!
Sbaffone 18-10-22 13.23
Bello NU1X l’ho suonato spesso in un locale, era appena uscito
amahori 20-10-22 20.49
Interessante discussione. Avendo già il digitale, io mi metterei su subito.it e cercherei i migliori verticali che ci sono in giro tra migliaia di annunci di privati. Non vedono l'ora di liberarsi di quei 180 chili ingombranti...leggerai richieste assurde ma poi ma quadra la trovi. Io ho fatto un paio di affari...ora ho in casa un S. Pollmann del 48 meccanica renner che suona bene...al prezzo di una cena stellata. Rivendetti uno Shimmel a 1000 euro, pagato uguale....pianoforti fatti da Dio con un po' di storia alle spalle . Tanto poi non si esce a fare i concerti con quello...sta in casa e diventa di famiglia.
tricgio 21-10-22 16.20
ciao, secondo me se hai già un FP-30, l'idea di puntare ad un acustico non è male. Vedo il piano acustico sicuramente come una scelta di lunga durata e non del tipo "compro e rivendo poco dopo se non mi piace tanto", quindi va fatta una scelta più ponderata. Personalmente ho preso a noleggio un piano Yamaha U30AS degli anni 90 (S=silent) per un anno, che poi ho riscattato alla fine detraendo totalmente il costo del noleggio ma si parla di un totale di circa 5mila. Pianoforte non ricondizionato. matricola sui 5milioni. Secondo me un discorso analogo per un pianoforte U1 si riesce a fare stando sui 3000 totali.
Randalfmajere 24-10-22 23.21
@ tricgio
ciao, secondo me se hai già un FP-30, l'idea di puntare ad un acustico non è male. Vedo il piano acustico sicuramente come una scelta di lunga durata e non del tipo "compro e rivendo poco dopo se non mi piace tanto", quindi va fatta una scelta più ponderata. Personalmente ho preso a noleggio un piano Yamaha U30AS degli anni 90 (S=silent) per un anno, che poi ho riscattato alla fine detraendo totalmente il costo del noleggio ma si parla di un totale di circa 5mila. Pianoforte non ricondizionato. matricola sui 5milioni. Secondo me un discorso analogo per un pianoforte U1 si riesce a fare stando sui 3000 totali.
Si un U1 normale sui 3.000/3.500, x IL silent si sale, e di molto se nativo...
vin_roma 25-10-22 07.26
Quando si hanno intenzioni serie per lo studio del pianoforte per me è al contrario:
prima ti formi la mano sull'acustico e dopo potrai dominare il digitale.
benjomy 25-10-22 11.51
@ igiardinidimarzo
toniz1 ha scritto:
Qui c'e' gente che ha studiato fino al 5° di pianoforte su un digitale prima di passare ad un acustico.


conosco chi ha studiato per tutto il corso degli studi con un pianoforte digitale con esami superati tutti con ottimi voti: è solo questione di tempo e poi ci si renderà conto che il pianoforte 'acustico' è solo storia passata: si sa che gli uomini fanno fatica sempre ad adattarsi al 'nuovo' (tranne che se una campagna mediatica non ti bombardi per 'plasmarti' a dovere, allora tutto può accadere anche in poche settimane) ...
il pianoforte acustico è storia passata??
oddio.. anche no...
dipende sempre dall'uso, dalle finalità, dalle disponibilità etc.
le vibrazioni, il legno che risuona, l'onda sonora che ti investe, il percepire sotto le dita il meccanismo del martelletto che va apercuotere una corda un digitale non te lo potrà mai dare.
per contro il digitale ha mile vantaggi (che ti hanno già elencato tutti gli altri) .
ma relegare l'acustico a storia passata mi pare un po' troppo....
igiardinidimarzo 25-10-22 18.24
benjomy ha scritto:
il pianoforte acustico è storia passata??


...lo è, senza dubbio: la storia si ripete sempre; quando apparirono le prime macchine fotografiche digitali, il mondo dei cosiddetti 'professionisti' giurò e spergiurò che mai quelle avrebbero soppiantato quelle tradizionali: oggi (di quelle tradizionali)non se ne vendono più...
la stessa cosa accadde con le tv digitali che subentrarono in pochi anni ai televisori a tubo catodico, del quale i soliti esperti di settore dicevano le stesse cose

ma la cosa sorprendente è che accadde anche quando vennero alla luce i primi pianoforti, che, pochi lo sanno, avevano poco a che fare con il pianoforte attuale (eppure i grandi pianisti del passato non avrebbero dovuto diventarlo, dal momento che le loro meccaniche erano profondamente diverse (estremamente più leggere) delle attuali); il clavicembalo divenne nel giro di pochi decenni il 'passato'

benjomy ha scritto:
dipende sempre dall'uso, dalle finalità, dalle disponibilità etc.


non dipende da niente: ho già dimostrato come si possano raggiungere grandi livelli anche 'solo' con quelli (del resto, come dicevo prima, Beethoven, Chopin e Liszt divennero grandi pianisti nonostante le loro tastiere fossero profondamente diverse dalle attuali)

benjomy ha scritto:
il percepire sotto le dita il meccanismo del martelletto che va a percuotere una corda un digitale non te lo potrà mai dare.


sogno il giorno in cui non sentirà nessun suono percussivo del martelletto sulle corde: quello è un limite e non un pregio

benjomy ha scritto:
per contro il digitale ha mille vantaggi (che ti hanno già elencato tutti gli altri) .


ecco, appunto, a cominciare dal costo: non ha senso spendere 5-10 volte di più per sentire il suono del martelletto sulle corde

...
amahori 25-10-22 18.55
Caro Igiardinidimarzo, come fai a paragonare i due strumenti? Hai mai guardato dentro a un pianoforte? Non conosco i digitali con meccanica di qualità, non dubito che sotto le dita siano eccellenti e che abbiano un suono stabile e bellissimo. Però la presenza del martelletto che sbatte sulla corda, le vibrazioni che la cassa armonica emette, NON sono replicabili. Quindi, a mio parere , un digitale non pregiudica un pianoforte vero, che non sarà rivendibile con un'ottica di investimeto, piuttosto lo affitti come suggerito, ma sarà parte della famiglia. Io l'ho li, ne ho cambiati 4 e sono una capra a suonare, ma quando sono in vena, quando la Motif non ho voglia di accenderla.... spettacolo! Buona musica
maxpiano69 25-10-22 19.13
igiardinidimarzo ha scritto:
la storia si ripete sempre; quando apparirono le prime macchine fotografiche digitali, il mondo dei cosiddetti 'professionisti' giurò e spergiurò che mai quelle avrebbero soppiantato quelle tradizionali: oggi (di quelle tradizionali)non se ne vendono più...
la stessa cosa accadde con le tv digitali che subentrarono in pochi anni ai televisori a tubo catodico, del quale i soliti esperti di settore dicevano le stesse cose


Gli esempi che citi sono evoluzioni di prodotti tecnologici esistenti, mentre il pianoforte digitale nasce come imitazione elettronica (tecnologica) di uno strumento acustico esistente (infatti ne usa i campionamenti e/o modelli fisici derivati dal suo meccanismo), non come sua evoluzione e questo già rende il paragone non molto calzante.

Ma ammettendo anche il paragone: come spieghi allora che in quei casi in pochi anni il nuovo ha soppiantato il vecchio e nel caso dei pianoforti digitali (che esistono dagli anni 80) invece ancora no? Sono quindi forse tutti dei dementi retrogradi i pianisti classici, che mentre i loro allievi si diplomano allegramente col piano digitale continuano a suonare quelle vecchie baracche di legno e corde, piene di rumori indesiderati?

Non hai "dimostrato" poi nulla di definitivo dicendo che conosci personalmente il caso di qualcuno (per ora uno, se capisco bene) che ha passato gli esami di conservatorio studiando su un digitale, a meno che adesso il soggetto in questione non sia diventato un grande pianista e faccia concerti di musica classica in pubblico solo col digitale, preferendolo al piano acustico in virtù dei suoi studi e per gli altri motivi che tu citi a sostegno della teoria.

In ogni caso, rimane sempre una cosa fondamentale che uno strumento acustico fa e la sua imitazione elettrica/elettronica non potrà mai fare: suonare anche in assenza di una fonte energetica (batterie o corrente). Non è poco, secondo me.

Il che non vuol dire che il pianoforte digitale non sia uno strumento con una sua validità e dignità, beninteso, ma per citare benjomy scegliere uno o l'altro dipende (ancora) dal contesto, dall'uso, dalle finalità, dalle disponibilità.
igiardinidimarzo 26-10-22 00.04
maxpiano69 ha scritto:
Ma ammettendo anche il paragone: come spieghi allora che in quei casi in pochi anni il nuovo ha soppiantato il vecchio e nel caso dei pianoforti digitali (che esistono dagli anni 80) invece ancora no?


La spiegazione di questo (ragionevole) quesito credo abbia una ben precisa causa: il mercato.
Le fotocamere, i televisori avevano, e hanno, un così vasto numero di utenti che ogni più lieve variazione e/o progresso viene immediatamente trasmessa e desiderata dagli utilizzatori finali, per cui questo sospinge in modo tumultuoso il mercato stesso, generando miglioramenti tecnici e facendo calare i prezzi;
il numero di utenti dei pianoforti è decisamente inferiore, non solo, ma i maggiori e più esigenti utenti sono gli studenti di conservatorio o quanti intraprendono lo studio classico - non che non vi siano anche al di fuori di tale ambito, ma, direttamente o indirettamente, (cosa che ho verificato di persona per decenni) - vi è una tale resistenza in quel mondo cosiddetto (ancora una volta) 'professionale' (i docenti, cioè, cresciuti con questa formazione mentale) che, a cascata, tutti gli altri (allievi classici e/o autodidatti) ne sono fortemente influenzati e perciò il mercato non riceve un impulso sufficientemente adeguato per determinare una svolta nel breve tempo (e comunque anche nei conservatori, ora, le cose stanno cambiando piuttosto marcatamente)...
maxpiano69 26-10-22 09.34
@ igiardinidimarzo
maxpiano69 ha scritto:
Ma ammettendo anche il paragone: come spieghi allora che in quei casi in pochi anni il nuovo ha soppiantato il vecchio e nel caso dei pianoforti digitali (che esistono dagli anni 80) invece ancora no?


La spiegazione di questo (ragionevole) quesito credo abbia una ben precisa causa: il mercato.
Le fotocamere, i televisori avevano, e hanno, un così vasto numero di utenti che ogni più lieve variazione e/o progresso viene immediatamente trasmessa e desiderata dagli utilizzatori finali, per cui questo sospinge in modo tumultuoso il mercato stesso, generando miglioramenti tecnici e facendo calare i prezzi;
il numero di utenti dei pianoforti è decisamente inferiore, non solo, ma i maggiori e più esigenti utenti sono gli studenti di conservatorio o quanti intraprendono lo studio classico - non che non vi siano anche al di fuori di tale ambito, ma, direttamente o indirettamente, (cosa che ho verificato di persona per decenni) - vi è una tale resistenza in quel mondo cosiddetto (ancora una volta) 'professionale' (i docenti, cioè, cresciuti con questa formazione mentale) che, a cascata, tutti gli altri (allievi classici e/o autodidatti) ne sono fortemente influenzati e perciò il mercato non riceve un impulso sufficientemente adeguato per determinare una svolta nel breve tempo (e comunque anche nei conservatori, ora, le cose stanno cambiando piuttosto marcatamente)...
Ragionevole anche la tua spiegazione, io rimango per il momento convinto che nel caso del pianoforte acustico vs digitale questi due oggetti continueranno a convivere, ciascuno nei propri ambiti d'uso, perché a differenza degli altri casi il nuovo non copre il 100% degli obiettivi del vecchio, non dico che le cose rimarranno tali per sempre (chi può prevedere il futuro?) ma credo ancora per parecchio tempo ed il tempo stesso ci dirà come andranno le cose.

Per adesso ti ringrazio per la discussione, mi piace quando ci si confronta in maniera civile ed argomentata emo
toniz1 26-10-22 10.08
my two cents
mi rendo conto che il paragone non e' prettamente calzante pero'...
la batteria elettronica non ha sostituito la batteria acustica
la chitarra elettrica non ha sostituito la chitarra acustica
etc.etc...

imho magari si sposterà la % di utilizzo tra utilizzatori, nel senso che se 20 anni fa la % era 80% piano acustico 20% digitale... magari tra 20 anni sarà il contrario. Ma imho i 2 strumenti continueranno ad esistere, come per gli altri strumenti "acustici" vs "digitali".

magari spariranno del tutto gli "acustici" e sarà un peccato secondo me... ma non credo.