@ filigroove
Non esiste. Quello che tu hai suonato è uno strumento dal nobile lignaggio ma probabilmente fuori specifiche. Su 20, uno buono, nato bene, mantenuto bene, settato bene forse (ma forse) lo trovi, altrimenti la sensazione che hai avuto tu è quella che chiunque avrebbe avuto. Scommetto che era scuro, senza dinamica, lento e disomogeneo, un classico.
Guarda, qualche settimana fa sono andato in studio a registrare e oltre a un bello Steinway, ho usato un MkI del ‘75, stesso anno del mio. Ma ti assicuro che tra quello lí e il mio c’è come tra tromb… ehm fare l’amore e stare a guardare.
E non è vero che serve chissà che per farlo suonare, se é messo bene e settato bene va alla grande anche con una DI. Viceversa, se esce male puoi metterci i migliori pre, o gli ampli esoterici che ti pare, ma non esce, punto.
Dovete capire che questi strumenti a un certo punto della storia si facevano in serie, rapidamente e a mano! Non c’era né la cura costruttiva che si ha per un piano acustico, né la precisione della macchina. Quindi quasi tutti i Rhodes che trovate in giro, oltre a essere vecchi, usurati e non curati da persone preparate non hanno mai raggiunto il loro potenziale già in partenza (in pratica quelli veramente belli gli venivano per culo, oppure grazie alla meticolosità di qualche tecnico assemblatore come il mitico Buzz Whatson, poi prontamente licenziato).
Quelli che si ascoltano nei dischi invece sono strumenti frutto di selezione, sono quelli personali degli artisti importanti, oppure i due o tre più belli che si affittavano alle case discografiche (tipo il mitico “e”). Curati e mantenuti da tecnici cazzutissimi, alcuni dei quali impegnati nella stessa progettazione dello strumento. Questi Rhodes qui erano quasi sempre registrati il diretta sul banco, gran bei mixer per carità, ma nessuna catena audio segreta.
La morale è: si fa presto a dire Rhodes…
Quindi tutto sta nel trovare il tecnico valido che però non c'è più perché anche in studio ormai vengono utilizzati cloni/VST specifici e di fatto, un tecnico bravo non c'è, perlomeno in Italia? E' questo in sintesi quello che intendi?
Grazie
Paolo