Sbaffone ha scritto:
il ballarani fa mille prove e demo per trovare il clone migliore e non mi sognerei mai di dirgli è questione di gusti, primo perchè non sono esperto di hammond, secondo perchè so che ha un hammond in casa e quando parla lo fa con cognizione di causa testando le differenze in tempo reale, sul piano invece magicamente spunta il "questione di gusti", alla fine ha ragione Quelo: la risposta è dentro di te epperò è sbagliata
per prima cosa...
è bello vedere che si sta prendendo seriamente un post "di sberleffo"
secondesima cosa, pure io di fatto NON ho il vero suono di hammond, pur avendo un hammond.
ciò semplicemente perchè:
1 - il suono riprodotto al naturale dal leslie non lo sento mai (in appartamento) - quello sarebbe il VERO suono -
2 - il suono che ottengo è frutto di accorgimenti, uno dietro l'altro (isobox che "tappa" l'effetto dell'aria mossa dalla tromba rotante, microfoni, preamp dei microfoni, ecc.), che producono UN suono, uno dei cento milioni possibili
3 - di fatto io ho "solo" il suono "dei dischi" (di alcuni dischi), cioè il suono di un leslie microfonato (uno dei tanti leslie, con uno dei tanti modi di microfonare)
quindi sì, ha ragione toniz
toniz1 ha scritto:
ma siamo sicuri che non ci sia qualche regolazione di un “Hammond” vero (scarso), che lo faccia suonare come la migliore impostazione un “clone” buono??? (quindi un clone meglio di un originale?).
per assurdo, ho un suono più rispondente al "naturale" quando esco dal vivo con HX3 e Tornado valvolare (ecco, lì con il Tornado a due metri da me sento come suona un organo
).
detto ciò, conosco MOLTO bene il suono "naturale" di un hammond dentro a un leslie (sia a transistor che valvolare).
e conosco quello che succede andando a toccare anche solo minimamente il potenziometro del preamp dell'hammond e il semplice potenziometro del volume di un 147 valvolare. facendo minimi movimenti può cambiare tutto dal giorno alla notte...
d'altra parte è anche vero ciò che dice tsuki:
tsuki ha scritto:
per esempio,a me piaceva moltissimo il suono dell'Hammond di Greg Rolie dei primi Santana,era giusto,cantava, mentre non amavo troppo il suono troppo distorto usato da alcuni gruppi 70 ed 80,eppure sempre di Hammond si tratta
è questo il punto, la soggettività si basa sui suoni che sentiamo nei dischi.
ma quello non è il suono di un hammond, è il risultato di una catena più o meno sofisticata (dal tipo di leslie, al tipo di microfoni, alla posizione dei microfoni, al banco utilizzato, ecc. ecc.).
suono "distorto"... come detto sopra, a volta basta una regolazione millimetrica del potenziometro dell'ampli del leslie valvolare in combinazione col trigger del preamp all'interno dell'hammond per dare luogo a sonorità PROFONDAMENTE differenti, eppure si tratta dello stesso hammond e dello stesso leslie... poi le valvole fanno il resto. saturazione naturale che porta a esaltare o stravolgere alcune frequenze e ciò accade (come detto) solo toccando minimamente le due regolazioni di cui sopra).
ergo, non se ne esce
giosanta ha scritto:
Quindi chiunque abbia un Hammond in casa opera le stesse scelte? Non mi pare...
eh, io ho fatto la gran ca22ata di prendere un hammond vero ormai più di 10 anni fa... da allora tutti i cloni mi provocano un fastidio da moderato a intenso. ci si gira intorno, si fanno tentativi, si provano combinazioni varie, ecc. ma "quella roba là" chiaramente non esce. mai. da nessun clone.