1paolo ha scritto:
Tornando all’argomento: un negizio di medio piccole dimensioni gestito da un appassionato di strumenti sarebbe l’ideale anche oggi
Sarebbe perfetto, ma non piu' realizzabile.
Nel settore tastiere, caratterizzato da minor assortimento di marchi e prodotti (rispetto a chitarre, batterie ecc) , i grandi volumi di vendita dei negozi on line, di fatto strozzano le possibilita' ai piccoli negozi (ma ora anche a quei pochi grandi magazzini in Italia).
Il colosso tedesco o il negozio on line italiano possono permettersi ordini basati su grandi numeri, e quindi contratti privilegiati sul prezzo finale del prodotto.
Possono permettersi anche un margine di guadagno di un euro a prodotto (per fare un esempio) smerciando migliaia di prodotti al mese.
Un negozio di un appassionato, non potrebbe permettersi di fare magazzino (come succedeva una volta nei negozi tradizionali), e neppure di tenere troppo assortimento di strumenti.
Pur comprando un modello per ogni prodotto, avrebbe contratti svantaggiosi con il fornitore, e in piu' se non riesce a smaltire i prodotti prima che escano quelli nuovi, si ritroverebbe a vendere sotto costo cio' che e' stato superato dal nuovo modello.
Con i margini ridotti, e con gli elevati costi dei locali, piu' tasse ecc, andrebbe immediatamente in rosso.
Non a caso, tutti i negozi che conosco (compreso il grande magazzino) nel settore tastiere gia' da tempo hanno assortimento ridotto, e non hanno magazzino : vendono spesso il prodotto esposto, che non sara' piu' disponibile fino a un nuovo ordine.
Lo scorso anno andai a Bra prima e dopo Natale : dopo le feste gli scaffali dei sintetizzatori erano praticamente vuoti. (niente magazzino).
Negli anni 2000 quando comprai il triton LE dal mio negoziante, in magazzino ne aveva almeno tre o quattro esemplari. Oggi non possono piu' permetterselo.
I negozi on line invece hanno disponibilita' e assortimento elevati, perche' fanno contratti basati sui grossi quantitativi. Poi e' un cane che si morde la coda : la gente non trova il prodotto in negozio e lo ordina on line.
E' un grosso peccato, perche' mi mancano quei tempi in cui andavi nel tuo negozio preferito e c'era tutto l'assortimento dei prodotti del momento, li potevi provare e confrontare, poi decidere e scegliere (io non facevo mai perdere tempo, avevo sempre le idee chiare).
Per questo in un precedente post ho scritto che vado spesso a provare a Bra, mi faccio l'idea su cio' che c'e' e poi se posso acquisto nel negozio di fiducia, ma se il prodotto non e' trattato da lui, compro a Bra per riconoscenza per il loro servizio.
Sembra una cosa poco corretta, ma in realta' in questo modo non vado contro nessuno dei due negozi, perche' di fatto sono fidelizzato su entrambi, seppur con due priorita' diverse, e in ogni caso evito di comprare on line.
L'acquisto on line e' l'extrema ratio : il deepmind6 non veniva trattato dal mio negozio di fiducia, e non era neppure presente a Bra, e non lo avrei acquistato a prezzo pieno : l'ho preso unicamente perche' e' stato messo on line (Amazon, venditore Behringer) ad un prezzo stracciato per smaltire le eccedenze.