Mattina di Capodanno.

1paolo 03-01-22 14.49
Raptus ha scritto:
ricordo benissimo i miei compagni di classe ultra fan sfegatati dei Pink Floyd

..ci sono ancora giovani con la testa sul collo, meno male..emo
Raptus ha scritto:
chiude le porte a moltissima musica

e perché ? cosa impedisce di ascoltare anche altro? E' un pò come dire: se leggo Zerocalcare non posso leggere anche Pavese ?
Raptus 03-01-22 14.59
@ 1paolo
Raptus ha scritto:
ricordo benissimo i miei compagni di classe ultra fan sfegatati dei Pink Floyd

..ci sono ancora giovani con la testa sul collo, meno male..emo
Raptus ha scritto:
chiude le porte a moltissima musica

e perché ? cosa impedisce di ascoltare anche altro? E' un pò come dire: se leggo Zerocalcare non posso leggere anche Pavese ?
Usando il tuo esempio è come se una ragazza fosse cresciuta leggendo solo romanzi harmony con genitori che le hanno detto che solo i romanzi rosa sono la vera letteratura emo
1paolo 03-01-22 15.16
@ Raptus
Usando il tuo esempio è come se una ragazza fosse cresciuta leggendo solo romanzi harmony con genitori che le hanno detto che solo i romanzi rosa sono la vera letteratura emo
obiettivamente l'esempio era completamente opposto ma fa lo stesso...
Raptus 03-01-22 15.29
@ 1paolo
obiettivamente l'esempio era completamente opposto ma fa lo stesso...
Lo so ma era per sottolineare il fatto che questi avevano l'apertura mentale di un nazista, ora sono stato più chiaro? emo
1paolo 03-01-22 15.35
@ Raptus
Lo so ma era per sottolineare il fatto che questi avevano l'apertura mentale di un nazista, ora sono stato più chiaro? emo
Faccio parte di quella generazione, avendo 62 anni, e tutto sono meno che un nazista! Ho una figlia di 31 che ascolta quello che le pare (non credo il Prog rock) ma, come ho detto, ho parlato con diversi suoi coetanei (che quindi hanno i genitori della mia età..) che ascoltano ed in certi casi suonano quella musica (e meno male..) emo

Edit.. tornando all'argomento del post anch'io temo che le possibilità di suonare live saranno (purtroppo per chi lo fa per lavoro) minori in modo strutturale rispetto a due anni fa.
cecchino 03-01-22 18.04
@ 1paolo
Faccio parte di quella generazione, avendo 62 anni, e tutto sono meno che un nazista! Ho una figlia di 31 che ascolta quello che le pare (non credo il Prog rock) ma, come ho detto, ho parlato con diversi suoi coetanei (che quindi hanno i genitori della mia età..) che ascoltano ed in certi casi suonano quella musica (e meno male..) emo

Edit.. tornando all'argomento del post anch'io temo che le possibilità di suonare live saranno (purtroppo per chi lo fa per lavoro) minori in modo strutturale rispetto a due anni fa.
Premesso che sono d'accordo con te e Raptus sulle prospettive, nonostante quest'anno ai "dilettanti professionali" come me sia andata discretamente bene, almeno a Roma e dintorni, confermo anche il resto di quanto scrivi.
Ho quasi 60 anni (splendidamente portati emoemoemo) e due figli di 25 e 20 anni. In casa hanno trovato prevalentemente rock classico, prog (anche contemporaneo), e musica classica. Pur sapendo benissimo le mie preferenze. uno ha sviluppato le sue verso l'heavy metal, l'altra verso i brani dance moderni. Nessuno ha avuto niente da ridire.
Mi ritrovo molto con quello che scrivi, anche perché come rappresentante nelle istituzioni scolastiche ho avuto modo di interagire spesso con i genitori dei loro coetanei, e come tutor di alternanza scuola-lavoro con i ragazzi stessi. Il rapporto tra le preferenze (imposizioni non ne ho riscontrate) dei genitori e quelle dei figli è molto più variegato di quanto si possa pensare (ma era così anche per me, una - ehm - quarantacinquina di anni fa).
Sbaffone 03-01-22 18.26
oggi se un giovane ascolta musica di m. non ha scusanti, con internet è tutto a portata di mano, bisogna solo essere curiosi e affamati di cultura, altrimenti tunz tunz
1paolo 03-01-22 18.51
@ cecchino
Premesso che sono d'accordo con te e Raptus sulle prospettive, nonostante quest'anno ai "dilettanti professionali" come me sia andata discretamente bene, almeno a Roma e dintorni, confermo anche il resto di quanto scrivi.
Ho quasi 60 anni (splendidamente portati emoemoemo) e due figli di 25 e 20 anni. In casa hanno trovato prevalentemente rock classico, prog (anche contemporaneo), e musica classica. Pur sapendo benissimo le mie preferenze. uno ha sviluppato le sue verso l'heavy metal, l'altra verso i brani dance moderni. Nessuno ha avuto niente da ridire.
Mi ritrovo molto con quello che scrivi, anche perché come rappresentante nelle istituzioni scolastiche ho avuto modo di interagire spesso con i genitori dei loro coetanei, e come tutor di alternanza scuola-lavoro con i ragazzi stessi. Il rapporto tra le preferenze (imposizioni non ne ho riscontrate) dei genitori e quelle dei figli è molto più variegato di quanto si possa pensare (ma era così anche per me, una - ehm - quarantacinquina di anni fa).
Certo; negli anni 60 c’era solo la musica italiana melodica sulla Rai e qualcosetta di pop inglese su Rmc. Gli stessi Beatles li ho sentiti nel 1970! Eppure siamo cresciuti a pane e rock..
markelly2 03-01-22 19.18
@ Sbaffone
oggi se un giovane ascolta musica di m. non ha scusanti, con internet è tutto a portata di mano, bisogna solo essere curiosi e affamati di cultura, altrimenti tunz tunz
Uaglió, si vulimm' parlà, e parlamm' !!! emo
emo
mike71 03-01-22 23.46
Raptus ha scritto:
Secondo me la pandemia non ha fatto altro che accelerare processi già in atto da tanti anni.
Come hanno già detto i live nei locali sono in crisi da decenni,

Anche questa e' la mia impressione. Quello che posso notare e' che stanno resistendo i locali che hanno una proposta organica e mirata, per cui le persone vanno principalmente a sentire i concerti. Probabilmente il classico pub smettera' definitivamente di proporre musica live, anche perche' con le norme attuali bere ed ascoltare un concerto e' complicato. Se il pub cerca di rifarsi con le consumazioni diventa complicato se chi segue il concerto deve stare con la mascherina.
mike71 03-01-22 23.52
1paolo ha scritto:

e perché ? cosa impedisce di ascoltare anche altro? E' un pò come dire: se leggo Zerocalcare non posso leggere anche Pavese ?

Appunto.
Io posso apprezzare sia Bartok, che Judas Priest, che i Duran Duran, che i Daft Punk per finire con Bennato.
Raptus 04-01-22 08.42
@ mike71
1paolo ha scritto:

e perché ? cosa impedisce di ascoltare anche altro? E' un pò come dire: se leggo Zerocalcare non posso leggere anche Pavese ?

Appunto.
Io posso apprezzare sia Bartok, che Judas Priest, che i Duran Duran, che i Daft Punk per finire con Bennato.
Rispondo a te così chiarisco questa cosa una volta per tutte... non ho detto che chi ascolta rock anni 60-70 debba ascoltare solo quello.

Ho detto che a volte chi cresce con un determinato condizionamento psicologico spesso cresce con dei pregiudizi che NON gli fanno voler ascoltare altro. Almeno questo dalle mie esperienze, sono ben felice di sbagliarmi, sarò stato sfigato (tanto per cambiare) e avrò conosciuto solo nazisti.

Per il resto il concetto che il live debba portare soldi deve finire. Io vorrei che anche le città italiane fossero come Dublino: il live è bello fine a se stesso. Non deve per forza avere un ritorno economico. Crea innanzi tutto un bel clima, fa vivere la musica a 360 gradi. Poi ha anche un ritorno economico ma quello perché innesca un circolo virtuoso.
Sbaffone 04-01-22 08.44
Raptus ha scritto:
Per il resto il concetto che il live deve portare soldi deve finire. Io vorrei che anche le città italiane fossero come Dublino: il live è bello fine a se stesso. Non deve per forza avere un ritorno economico.
Quota il testo selezionato


quindi la musica la facciamo rientrare nella categoria della beneficenza
Raptus 04-01-22 08.46
@ Sbaffone
Raptus ha scritto:
Per il resto il concetto che il live deve portare soldi deve finire. Io vorrei che anche le città italiane fossero come Dublino: il live è bello fine a se stesso. Non deve per forza avere un ritorno economico.
Quota il testo selezionato


quindi la musica la facciamo rientrare nella categoria della beneficenza
Certo che no. Nessuno dice questo. Ma lo scopo del locale che propone live non deve essere quello di fare soldi (per quello ha già il ... locale) deve essere quello di valorizzare il locale attraverso la musica.
Ci sono posti che campano solamente grazie all'aperitivo del venerdì con chiavetta usb e due ore di loops. Siamo arrivati a questo grazie a questo modo di pensare. Voi musicisti siete stati bypassati.
Sbaffone 04-01-22 08.50
@ Raptus
Certo che no. Nessuno dice questo. Ma lo scopo del locale che propone live non deve essere quello di fare soldi (per quello ha già il ... locale) deve essere quello di valorizzare il locale attraverso la musica.
Ci sono posti che campano solamente grazie all'aperitivo del venerdì con chiavetta usb e due ore di loops. Siamo arrivati a questo grazie a questo modo di pensare. Voi musicisti siete stati bypassati.
ok avevo capito che fosse il musicista che doveva suonare gratis

certo quello è un discorso che ho sempre fatto al gestore del locale quando mi sbattevo a trovar date, se uno pensa di mettere il gruppo musicale in una serata dove c'è scarsa affluenza per tirar su gente si sbaglia di grosso a meno di creare un appuntamento fisso ma anche li dipende da vari fattori, in genere la musica va messa in serate con affluenza per dare un servizio in più agli avventori, altrimenti sarà quasi sempre un flop
Raptus 04-01-22 09.00
@ Sbaffone
ok avevo capito che fosse il musicista che doveva suonare gratis

certo quello è un discorso che ho sempre fatto al gestore del locale quando mi sbattevo a trovar date, se uno pensa di mettere il gruppo musicale in una serata dove c'è scarsa affluenza per tirar su gente si sbaglia di grosso a meno di creare un appuntamento fisso ma anche li dipende da vari fattori, in genere la musica va messa in serate con affluenza per dare un servizio in più agli avventori, altrimenti sarà quasi sempre un flop
Sì e questo proprio perché non esiste più il concetto dell'andare nel locale con lo scopo di vedere musica live, lo fanno in pochissimi.
Uno dei motivi principali è che si è perso il valore del live per la gente comune, tutti sono abituati a sentire musica attraverso i media, occorre in qualche modo far riscoprire alla gente il gusto di vedere musica dal vivo, come fare? Per me l'unica è presentandogliela e basta.
Anche il fatto che un certo tipo di musica sia relegata a circoli secondo me è negativo.
Se poi uno va all'estero scopre quanto quello che stiamo dicendo sarebbe semplice da risolvere, mentre da noi sembra un problema insormontabile.
1paolo 04-01-22 09.21
@ Raptus
Sì e questo proprio perché non esiste più il concetto dell'andare nel locale con lo scopo di vedere musica live, lo fanno in pochissimi.
Uno dei motivi principali è che si è perso il valore del live per la gente comune, tutti sono abituati a sentire musica attraverso i media, occorre in qualche modo far riscoprire alla gente il gusto di vedere musica dal vivo, come fare? Per me l'unica è presentandogliela e basta.
Anche il fatto che un certo tipo di musica sia relegata a circoli secondo me è negativo.
Se poi uno va all'estero scopre quanto quello che stiamo dicendo sarebbe semplice da risolvere, mentre da noi sembra un problema insormontabile.
Questo è essenzialmente un fatto culturale: negli anni 80 facevo parte degli Ophicina, gruppo di Torino di "syntetic rock" ( 2 tastieristi, un batterista e un cantante): pezzi nostri sullo stile Depeche Mode & c.. Avevamo investito nella strumentazione, nell'allestimento della sala prove, nel logo, nelle magliette, nella realizzazione di un demo con 5 pezzi in sala di registrazione che davamo ai proprietari dei locali per farci conoscere.
In effetti eravamo riusciti a suonare nei posti più ambiti a Torino (Dr Sax, Black cat, Divina Commedia, Circolo Giuseppe da Giau, Cammello, etc..) ma quando consegnavamo il materiale (cassetta promo, scheda tecnica, adesivi, locandine etc) la sola domanda che ci faceva il gestore era: "ok ragazzi, quanti amici vengono a vedervi e quante birre bevono di solito in una serata"? Per nostra fortuna il numero era sempre abbastanza interessante e su quello ottenevamo l'ok per il live e su quello veniva calcolato il compenso! Ed eravamo nel periodo storico in cui "Berta filava"...
In quegli anni eravamo stati 15 giorni a Londra e li la situazione era radicalmente opposta: avevamo fatto la tessera associativa in un Pub musicale dalle parti di Hyde Park dove si alternavano TUTTE LE SERE gruppi musicali (mediamente molto bravi) e li la gente andava ad ascoltare musica mentre si beveva una pinta di birra ...
MarcezMonticus 04-01-22 09.48
1paolo ha scritto:
In quegli anni eravamo stati 15 giorni a Londra e li la situazione era radicalmente opposta: andavamo tutte le sere in un Pub musicale dalle parti di Hyde Park dove si alternavano TUTTE LE SERE gruppi musicali (mediamente molto bravi) e si andava per ascoltare musica mentre si beveva una pinta di birra ...

Ecco...il punto è quello lì.
Mille discorsi, mille post, mille elucubrazioni. La realtà è semplicemente un'altra: la cultura musicale in Italia semplicemente fa schifo.
Alle scuole medie l'ora musica è considerata al pari dell'ora di religione che pretendete?
Ci sarà un motivo se gli inglesi (e gli americani) sono la patria di migliaia di band di buona qualità e inventori di stili musicali e scopritori di talenti!
Non importa quale genere si ascolti il problema è che nessuno di questi si fa quasi più dal vivo.
Esistono luoghi dove si possa fare hip-hop live? Battaglie di rappari che si sfidano stile 8 mile? Avete mai sentito una band di latino americano suonare dal vivo? Anche nel liscio non si suona quasi più dal vivo.
Figuratevi quindi suonare il prog o il metal in Italia.
Mi scappa da ridere se penso all'enorme serbatoio di gruppi metal scandinavi, hanno numeri che qui ci sogniamo.
Abbiamo grandi esecutori ma scarsi ascoltatori.
Sbaffone 04-01-22 09.48
@ Raptus
Sì e questo proprio perché non esiste più il concetto dell'andare nel locale con lo scopo di vedere musica live, lo fanno in pochissimi.
Uno dei motivi principali è che si è perso il valore del live per la gente comune, tutti sono abituati a sentire musica attraverso i media, occorre in qualche modo far riscoprire alla gente il gusto di vedere musica dal vivo, come fare? Per me l'unica è presentandogliela e basta.
Anche il fatto che un certo tipo di musica sia relegata a circoli secondo me è negativo.
Se poi uno va all'estero scopre quanto quello che stiamo dicendo sarebbe semplice da risolvere, mentre da noi sembra un problema insormontabile.
c'è questo mito dell'estero, nelle grandi citta c'è una tale concorrenza che i musicisti suonano per un tozzo di pane, facile così far suonare nei locali, non sono d'accordo con il fatto che si sia perso il gusto del live, se fai cose buone la gente viene, certo se le organizzi il martedì sera magari qualche problema c'è ma se le fai il venerdì o sabato... se invece ti trovi in zone universitarie o con alta affluenza turistica li la gente arriva tutti i giorni

da queste parti c'è un locale vicino alla zona universitaria che organizzava jam jazz tutti i lunedi, era sempre pieno
Raptus 04-01-22 11.11
@ Sbaffone
c'è questo mito dell'estero, nelle grandi citta c'è una tale concorrenza che i musicisti suonano per un tozzo di pane, facile così far suonare nei locali, non sono d'accordo con il fatto che si sia perso il gusto del live, se fai cose buone la gente viene, certo se le organizzi il martedì sera magari qualche problema c'è ma se le fai il venerdì o sabato... se invece ti trovi in zone universitarie o con alta affluenza turistica li la gente arriva tutti i giorni

da queste parti c'è un locale vicino alla zona universitaria che organizzava jam jazz tutti i lunedi, era sempre pieno
Sono stato in Irlanda, Spagna, Francia e Germania. Solo da noi per vedere un live bisogna:

- Avere la tessera del circolo, molto spesso con forte orientamento politico
- Spendere almeno 10 euro in birra (se ti va bene) sennò aperitivi (Spritz minimo a 5 euro quando anni fa lo pagavi massimo 2)
- Cercare il locale che organizza il live che spesso è disperso in mezzo alle brecane ( credo si capisca anche per i non veneti emo)
- Il posto è (di solito) un buco, insonorizzazione ridicola, a volte senti poco mentre a volte non riesci a parlare
- Band che nel volantino doveva iniziare a suonare alle 10 in realtà inizia alle 11.30 manco fossimo a San Siro, per finire alle 12 pena multa per inquinamento acustico

Pensi ancora che l'estero sia un mito?