@ zaphod
contribuisce molto anche il tipo di supporto.
Vietatissimi gli stand a X (e per conto mio, anche quelli a colonna)
Per gli stage ho sempre usato stand a tavolo; CP1, che leggero non è, lo usavo su
questo (K&M Omega). Visto che RD88 non lo uso da solo ma con il NE sopra, ho sostituito i supporti del piano con
questi e al centro della barra orizzontale ho messo
questo, rivolto verso l'interno (verso chi suona, per capirci), debitamente spessorato per arrivare a livello degli altri due, dove appoggia la parte centrale di RD88, per non farlo flettere. Ho usato questa configurazione una volta sola, per ora, mi sono trovato bene.
un aiuto per favore: Io al momento utilizzo il mio Yamaha P200 con un supporto a doppia x. In termini di stabilità dello stand è a dir poco granitico (e quindi non mi posso lamentare), e suonando sinceramente non sento alcun problema (io non “pesto molto” non ho sta gran forza nelle dita), tuttavia ha solo 2 punti di appoggio, a differenza di un tavolino che ha una superficie più ampia. potrebbe essere un problema per la struttura del piano? (esempio storcersi e far lavorare male la meccanica)
Ho anche un supporto quiklok z ma anche li allora avrei lo stesso problema dei soli due punti di appoggio…
Ho poi anche un supporto quik lok ws650 ma anche li appoggia su dei gommini in 4 punti, molto centrali però.
sono tutti stabilissimi anche perché li uso solo
in casa quindi non con i dislivelli di certi palchi.
il dubbio mio solo è potrebbe dare problemi alla struttura?
Ho anche uno a tavolino in realtà ma non lo uso con il yamaha p200 perché o tengo il tavolino alto e - considerando l altezza del piano - è molto più alto da terra di quello che vorrei (suono da seduto usando una sedia normale perché le panchr mi fanno venire mal di schiena complice certo la mia impostazione non affinata da maestri) o lo tengo basso e ho poco spazio per le ginocchia nell attivare il sustain. ecco perché non lo uso per il p200 (ma con tastiere più basse e leggere tipo la vox73 e fa un ottimo lavoro)