Casio PX-S1100
@ Riccardo_Gerbi
Tutto questo a prescindere da quanto hai già scritto in precedenza riguardo software di calibrazione o (aggiungo io) generazione sonora.
Perché rimanendo ancorato su questo principio azzeri tutto il resto.
La burla è che io in questi giorni sono in Fatar, non su Pianoworld…
R.Gerbi
Bene, allora fatti mostrare le molle della TP40, magari apprendi qualcosa di nuovo…WTF_Bach ha scritto:
Questa è fisica da istituto tecnico, non roba da ingegnere missilistico.
Questa è fisica da istituto tecnico, non roba da ingegnere missilistico.
Tutto questo a prescindere da quanto hai già scritto in precedenza riguardo software di calibrazione o (aggiungo io) generazione sonora.
Perché rimanendo ancorato su questo principio azzeri tutto il resto.
WTF_Bach ha scritto:
Ma forse volevi farmi una simpatica burla…
Ma forse volevi farmi una simpatica burla…
La burla è che io in questi giorni sono in Fatar, non su Pianoworld…
R.Gerbi
Tornando al tema principale: se esistesse un sistema software di calibrazione nota per nota, è ovvio che potrebbe regolare il problema. Ma esiste sulla serie PX S1000/3000?
Non mi risulta, e sta eventualmente a Casio provare che l’evidente problema meccanico è stato gestito via software.
Invece se ne escono con un video denigratorio e pieno di mumbo-jumbo markettaro verso il tizio che ha evidenziato il problema.
Atteggiamento denigratorio verso chi evidenzia dei problemi che, mi pare, non è tipico solo di Casio.
WTF_Bach ha scritto:
Bene, allora fatti mostrare le molle della TP40, magari apprendi qualcosa di nuovo…
Bene, allora fatti mostrare le molle della TP40, magari apprendi qualcosa di nuovo…
Semmai chiedo se fan corsi e visite per appassionati.
WTF_Bach ha scritto:
Ma esiste sulla serie PX S1000/3000?
Ma esiste sulla serie PX S1000/3000?
Si, esiste sempre, perché come "dialoghi" con la generazione sonora?
R.Gerbi
@ Riccardo_Gerbi
Semmai chiedo se fan corsi e visite per appassionati.
Si, esiste sempre, perché come "dialoghi" con la generazione sonora?
R.Gerbi
1) mi sa che potresti essere più umile: davanti alla prova fotografica del fatto che nella TP40 ci sono delle molle, ti rifugi nella denigrazione di chi non conosci neppure.
WTF_Bach ha scritto:
Bene, allora fatti mostrare le molle della TP40, magari apprendi qualcosa di nuovo…
Bene, allora fatti mostrare le molle della TP40, magari apprendi qualcosa di nuovo…
Semmai chiedo se fan corsi e visite per appassionati.
WTF_Bach ha scritto:
Ma esiste sulla serie PX S1000/3000?
Ma esiste sulla serie PX S1000/3000?
Si, esiste sempre, perché come "dialoghi" con la generazione sonora?
R.Gerbi
2) un conto é il software di interfaccia tra sensori e motore sonoro, un conto è un software che corregga nota per nota un problema meccanico.
3) già che vai in fatar, chiedigli se hanno risolto i problemini del numa compact… ah, é vero, non c’é stato nessun problema, siamo noi “dilettanti” che ci inventiamo le cose
WTF_Bach ha scritto:
1) mi sa che potresti essere più umile: davanti alla prova fotografica del fatto che nella TP40 ci sono delle molle, ti rifugi nella denigrazione di chi non conosci neppure.
1) mi sa che potresti essere più umile: davanti alla prova fotografica del fatto che nella TP40 ci sono delle molle, ti rifugi nella denigrazione di chi non conosci neppure.
Ma per favore...
R.Gerbi
@ Riccardo_Gerbi
Ma per favore...
R.Gerbi
Vedi prova fotografica postata sopra, e poi rifletti..:
WTF_Bach ha scritto:
1) mi sa che potresti essere più umile: davanti alla prova fotografica del fatto che nella TP40 ci sono delle molle, ti rifugi nella denigrazione di chi non conosci neppure.
1) mi sa che potresti essere più umile: davanti alla prova fotografica del fatto che nella TP40 ci sono delle molle, ti rifugi nella denigrazione di chi non conosci neppure.
Ma per favore...
R.Gerbi
@ Sbaffone
era ironico
hai provato il casio S3000?
Ho provato il 1000. Vorrei provare il 3100.
era ironico
hai provato il casio S3000?
Alla prova delle dita, non è insuonabile ma nei pianissimo il rischio di far partire una nota più forte sul tasto nero esiste, specie se si suona “vicino al coperchio”.
Se poi uno pesta come un maniscalco texano in calore, allora il problema non sussiste.
Sbaffone 30-09-21 09.17
@ WTF_Bach
Ho provato il 1000. Vorrei provare il 3100.
Alla prova delle dita, non è insuonabile ma nei pianissimo il rischio di far partire una nota più forte sul tasto nero esiste, specie se si suona “vicino al coperchio”.
Se poi uno pesta come un maniscalco texano in calore, allora il problema non sussiste.
intendevo il suono di piano
Ho provato il 1000. Vorrei provare il 3100.
Alla prova delle dita, non è insuonabile ma nei pianissimo il rischio di far partire una nota più forte sul tasto nero esiste, specie se si suona “vicino al coperchio”.
Se poi uno pesta come un maniscalco texano in calore, allora il problema non sussiste.
@ Sbaffone
intendevo il suono di piano
Per quello che costa è accettabile. Lo trovo poco dinamico e un po’ povero, ma andrebbe ancora bene nella sua categoria di prezzo.
intendevo il suono di piano
Sbaffone 30-09-21 09.20
@ WTF_Bach
Per quello che costa è accettabile. Lo trovo poco dinamico e un po’ povero, ma andrebbe ancora bene nella sua categoria di prezzo.
rispetto p125?
Per quello che costa è accettabile. Lo trovo poco dinamico e un po’ povero, ma andrebbe ancora bene nella sua categoria di prezzo.
Sbaffone 30-09-21 09.22
@ WTF_Bach
Vedi prova fotografica postata sopra, e poi rifletti..:
dai ma non erano sparite da 15 anni? Vedi prova fotografica postata sopra, e poi rifletti..:
Sulla generazione sonora di una tastiera si può anche discutere e avere opinioni diverse, entro certi limiti, ma su qualità meccaniche facilmente misurabili, credo che ci sia ben poco di soggettivo.
Non dimentichiamo che per campionare i pianoforti si usano "dita" meccaniche.
Per togliere ogni dubbio sull'eventuale presenza di calibrazioni interne basta usare un MIDI monitor per misurare le velocity: non serve neanche parlare di generazione sonora, basta leggere i valori di velocity, e confrontarli a parità di forza applicata tra tasti bianchi e neri consecutivi (consecutivi per tenere conto del fatto che la meccanica è graduata). Per fare questo non servono neanche dei valori di riferimento, se non dichiarati, visto che a quanto pare solo Fatar li dichiara (ottimo da parte loro).
In particolare suppongo che possiamo essere tutti d'accordo sul fatto che debba esserci correlazione diretta tra la forza applicata su un tasto e la MIDI velocity prodotta dal gesto.
Per cui basterebbe questo semplice test (con device meccanici) per innanzitutto vedere (a grandi linee) come risponde il singolo pianoforte digitale, e poi ripetere il test su altri pianoforti digitali, e vedere se ce ne sono alcuni che presentano particolari anomalie nella misura, cioè scalini di velocity particolarmente marcati tra tasti bianchi e tasti neri consecutivi.
Non dimentichiamo che per campionare i pianoforti si usano "dita" meccaniche.
Per togliere ogni dubbio sull'eventuale presenza di calibrazioni interne basta usare un MIDI monitor per misurare le velocity: non serve neanche parlare di generazione sonora, basta leggere i valori di velocity, e confrontarli a parità di forza applicata tra tasti bianchi e neri consecutivi (consecutivi per tenere conto del fatto che la meccanica è graduata). Per fare questo non servono neanche dei valori di riferimento, se non dichiarati, visto che a quanto pare solo Fatar li dichiara (ottimo da parte loro).
In particolare suppongo che possiamo essere tutti d'accordo sul fatto che debba esserci correlazione diretta tra la forza applicata su un tasto e la MIDI velocity prodotta dal gesto.
Per cui basterebbe questo semplice test (con device meccanici) per innanzitutto vedere (a grandi linee) come risponde il singolo pianoforte digitale, e poi ripetere il test su altri pianoforti digitali, e vedere se ce ne sono alcuni che presentano particolari anomalie nella misura, cioè scalini di velocity particolarmente marcati tra tasti bianchi e tasti neri consecutivi.
Detto tutto ciò, è perfettamente comprensibile che Casio ed i suoi endorsers non riconoscano il difetto, in quanto se lo facessero rischierebbero una class action piuttosto noiosa.
@ d_phatt
Sulla generazione sonora di una tastiera si può anche discutere e avere opinioni diverse, entro certi limiti, ma su qualità meccaniche facilmente misurabili, credo che ci sia ben poco di soggettivo.
Non dimentichiamo che per campionare i pianoforti si usano "dita" meccaniche.
Per togliere ogni dubbio sull'eventuale presenza di calibrazioni interne basta usare un MIDI monitor per misurare le velocity: non serve neanche parlare di generazione sonora, basta leggere i valori di velocity, e confrontarli a parità di forza applicata tra tasti bianchi e neri consecutivi (consecutivi per tenere conto del fatto che la meccanica è graduata). Per fare questo non servono neanche dei valori di riferimento, se non dichiarati, visto che a quanto pare solo Fatar li dichiara (ottimo da parte loro).
In particolare suppongo che possiamo essere tutti d'accordo sul fatto che debba esserci correlazione diretta tra la forza applicata su un tasto e la MIDI velocity prodotta dal gesto.
Per cui basterebbe questo semplice test (con device meccanici) per innanzitutto vedere (a grandi linee) come risponde il singolo pianoforte digitale, e poi ripetere il test su altri pianoforti digitali, e vedere se ce ne sono alcuni che presentano particolari anomalie nella misura, cioè scalini di velocity particolarmente marcati tra tasti bianchi e tasti neri consecutivi.
Credo che lo abbiano fatto e pubblicato sul forum in questione (non ne sono certo però).
Sulla generazione sonora di una tastiera si può anche discutere e avere opinioni diverse, entro certi limiti, ma su qualità meccaniche facilmente misurabili, credo che ci sia ben poco di soggettivo.
Non dimentichiamo che per campionare i pianoforti si usano "dita" meccaniche.
Per togliere ogni dubbio sull'eventuale presenza di calibrazioni interne basta usare un MIDI monitor per misurare le velocity: non serve neanche parlare di generazione sonora, basta leggere i valori di velocity, e confrontarli a parità di forza applicata tra tasti bianchi e neri consecutivi (consecutivi per tenere conto del fatto che la meccanica è graduata). Per fare questo non servono neanche dei valori di riferimento, se non dichiarati, visto che a quanto pare solo Fatar li dichiara (ottimo da parte loro).
In particolare suppongo che possiamo essere tutti d'accordo sul fatto che debba esserci correlazione diretta tra la forza applicata su un tasto e la MIDI velocity prodotta dal gesto.
Per cui basterebbe questo semplice test (con device meccanici) per innanzitutto vedere (a grandi linee) come risponde il singolo pianoforte digitale, e poi ripetere il test su altri pianoforti digitali, e vedere se ce ne sono alcuni che presentano particolari anomalie nella misura, cioè scalini di velocity particolarmente marcati tra tasti bianchi e tasti neri consecutivi.
Se non erro, a pressione costante risultano valori midi differenti.
La controargomentazione mi sembra sia stata: dipende dal punto del tasto in cui applichi la forza.
Controargomentazione che non fa una piega, ma che implica la necessità di applicare dei bollini autoadesivi sui “punti giusti” per non sbagliarsi nella foga esecutiva…
@ Sbaffone
rispetto p125?
Siamo lì…p125 forse un filo più presente, Casio (campione S&S) un filo meno metallico.
rispetto p125?
Ma qui davvero entriamo nel soggettivo.
@ WTF_Bach
Credo che lo abbiano fatto e pubblicato sul forum in questione (non ne sono certo però).
Se non erro, a pressione costante risultano valori midi differenti.
La controargomentazione mi sembra sia stata: dipende dal punto del tasto in cui applichi la forza.
Controargomentazione che non fa una piega, ma che implica la necessità di applicare dei bollini autoadesivi sui “punti giusti” per non sbagliarsi nella foga esecutiva…
La controargomentazione sarebbe anche corretta; solo, per quanto scarso come pianista io possa essere, penso di poter dire che le velocity generate dovrebbero essere uguali o quasi uguali almeno applicando la stessa forza sulla punta dei tasti neri e sulla parte esterna (punta o vicino alla punta) dei tasti bianchi.
Credo che lo abbiano fatto e pubblicato sul forum in questione (non ne sono certo però).
Se non erro, a pressione costante risultano valori midi differenti.
La controargomentazione mi sembra sia stata: dipende dal punto del tasto in cui applichi la forza.
Controargomentazione che non fa una piega, ma che implica la necessità di applicare dei bollini autoadesivi sui “punti giusti” per non sbagliarsi nella foga esecutiva…
@ d_phatt
La controargomentazione sarebbe anche corretta; solo, per quanto scarso come pianista io possa essere, penso di poter dire che le velocity generate dovrebbero essere uguali o quasi uguali almeno applicando la stessa forza sulla punta dei tasti neri e sulla parte esterna (punta o vicino alla punta) dei tasti bianchi.
Quello che sostengo anche io.
La controargomentazione sarebbe anche corretta; solo, per quanto scarso come pianista io possa essere, penso di poter dire che le velocity generate dovrebbero essere uguali o quasi uguali almeno applicando la stessa forza sulla punta dei tasti neri e sulla parte esterna (punta o vicino alla punta) dei tasti bianchi.
Ma si vede che noi “appassionati” non riusciamo a capire le cose….