@ paolo_b3
Effettivamente stai parlando di pendenze medie superiori al 10%, diciamo che sei sul duretto andante. Se vuoi toglierti una curiosità in salita vai più veloce di passo che di corsa.
In discesa passi brevi e ben frenato, non cedere alla tentazione di lasciar andare le gambe...
Sulle forti pendenze cambio passo: camminata veloce in stile fitwalking (rullata) con la spinta delle braccia e vado davvero più forte che di corsa.
È un passo che in piano ti fa viaggiare fra i 7 e i 9 km/h a seconda del grado di allenamento, ma credo che si riesca ad arrivare anche a stare sui 5' a km, è una tecnica che nasce peraltro in Italia, dalla semplificazione della tecnica di marcia.
Le prime uscite fatte con questo passo lasciano sensazioni molto diverse rispetto alla corsa, perché il maggior lavoro viene spostato sulla muscolatura tibiale (anteriore).
Anche la scarpa da impiegare sarebbe diversa, la scarpa da running tende ad avere maggior sbalzo posteriore, e un drop differente per portare a caricare sui metatarsi.
Ovviamente facendo uscite di questo tipo, in cui alterno tratti di forte pendenza in cui il passo fitwalking è più efficace (per me) ho dovuto scegliere un compromesso che mi consenta sia la camminata veloce che la corsa.
Per quanto riguarda la discesa è il mio vero cruccio, perché in passato ho sofferto di infiammazioni al ginocchio proprio dovute alla corsa in discesa.
Per cui queste uscite sono sempre un mix di tecniche diverse: il percorso che sto pianificando prevede la camminata veloce in forte pendenza sia in salita che a scendere, con la corsa limitata al piano e ai falsipiani.
Certo che la tentazione di lasciar andare le gambe è sempre dietro l'angolo, ma mi conosco e so già che una discesa poco attenta significa rotture di scatole.
Ed è solo stress meccanico da appoggio, perché le mie ginocchia sono sanissime: non ho conflitti femoro rotulei, i menischi e i legamenti sono a posto.
La prima volta che mi sono dovuto fermare per un'infiammazione alla benderella ileotibiale è successo dopo 18 km di misto, scendendo come un razzo da una collina, avevo 22 o 23 anni ed ero molto più allenato rispetto ad oggi.
Ho sempre avuto l'handicap del peso, perché avendo fatto atletica pesante in categorie dsuperiori, la mia condizione top era sui 94/95 kg con una % di grasso corporeo dal 12 al 14%, che è veramente una condizione limite per uno che non ha mai fatto uso di anabolizzanti: stare hp+15 senza farmaci e soprattutto cercando la performance (e non l'estetica) significa avere una quota di grasso fisiologica, perché è la condizione ottimale.
Adesso sono su quel peso, non con quella condizione ovviamente, vorrei perdere ancora 5 km e assestarmi sui 90 che sarebbe un ottimo risultato.
Per il mio nutrizionista andrebbe bene così, ma per me no.
Se perdo 5 kg posso fare di più e meglio.