@ Sbaffone
Ritegno utile un resoconto in base alle vostre esperienze sulla qualità costruttiva delle tastiere per capire come si comportano i vari costruttori
Tastiere Technics: pesantine ma costruite benissimo. Del Kn2000 avevo distrutto la tastiera ma è logico, ci suonavo Jerry Lee Lewis sopra…
Di Yamaha non posso che dire bene. P200 strapazzato per anni e venduto quasi come nuovo, solo si è resa necessaria la sostituzione dei feltrini del fondo corsa perché diventato rumoroso (ma quella è una parte soggetta a usura). CP1 tank built anche lui, ma stiamo parlando di due pesi non da poco. Per qualche anno ho posseduto un vecchio DX100, preso usato, ha iniziato a darmi problemi di contattiera, trovata negli Stati Uniti e cambiata, tornato perfetto. Era una piccola bestia solida.
Il primo Nord che ebbi (più di 20 anni fa) aveva una vite rotta dentro, sfuggita al controllo qualità. Aperto, pace per la garanzia, sistemato in 5 minuti, è sempre andato bene. Nord Stage 1 ebbe solo un problema a un led dello split. Nord C1 nessun problema. È “roba” leggera ma non sembra ti cada a pezzi tra le mani.
KeyB organ era pesante e ingombrante, solido, ebbi un problema con il trimmer del pitch bend, un componente elettronico da pochi centesimi.
Legend, ad ora, tutto ok, nonostante pesi 5 kg meno del KeyBduo dá una sensazione di solidità paragonabile.
Roland Rd88 per via della plastica (come Px5) da una sensazione di solidità relativa, scricchiola un po’ troppo ma penso faccia parte del gioco. Raccomandato (come per tutti i piani digitali, ma per questo un po’ di più) uno stand a tavolino… due/3 tasti su RD 88 fanno rumore se portati a fondo corsa e rilasciati di botto, si sente un qualcosa che sbatte come contro la scocca interna. Non pare un problema grosso, prima o poi, se avrò voglia, lo apro e vedo che succede. Non impedisce di suonare, il tasto risponde bene comunque, deve essere qualche tolleranza che si è un po’ ridotta dopo l’assestamento del piano.