Kurzweil PC3K - Manuale in italiano

Acoltemp 29-07-21 15.11
@ Acoltemp
Sto leggendo meglio sin dalla prima pagina: a partire dall'approfondimento di sample/campione.
Campionamento e quantizzazione sono complementari e riguardano aspetti diversi.
Il prelievo/memorizzazione non continuo nel tempo del suono è detto campionamento. Dunque il campione rappresenta una porzione quasi istantanea del suono originale. Tanti campioni rappresenteranno tanti istanti dell'originale e la loro riproduzione risulterà "quasi" uguale all'originale. Il campionamento parzializza il tempo in istanti finiti.
Il convertitore A/D parzializza l'ampiezza di ciascun campione in valori finiti (digitalizza ovvero quantizza). Dunque la quantizzazione parzializza l'ampiezza in valori finiti.

Ho visto che è ben spiegato anche qui https://slideplayer.it/slide/592920/ ai punti 1 e 6.


Pertanto tradurrei così:
"Sample = Campione - Nella produzione di musica/audio un campione è un suono audio registrato in un intervallo di tempo finito (e relativamente piccolo).
Campionamento è l'atto del registrare detti campioni. Per registrare (acquisire) un campione, occorre un dispositivo, noto come convertitore A/D (da Analogico a Digitale) che rileva l'ampiezza istantanea (tensione) di una forma d'onda
analogica a intervalli periodici secondo una frequenza di campionamento. (Per ulteriori dettagli vedi concetto di “quantizzazione” in nota propedeutica n. 3 a pag. 16-14). Ciascuno di questi campioni viene
convertito dall'A/D in una "word" digitale (quanto) formata da un certo numero di bit digitali, il cui numero (noto come profondità di bit) determina la risoluzione del campione. Questo significa che, più il numero sarà grande, più il campione si
avvicinerà alla forma d’onda analogica e la qualità del suono sarà migliore. (Per Maggiori dettagli sul Campionamento vedi approfondimento in nota propedeutica n. 3 a pag. 16-16)."

Più giù:
V.A.S.T. Synthesis - Tecnologia di Sintesi ad Architettura Variabile
Breath Controller - controllore a fiato

Sia chiaro che i miei sono solo suggerimenti. Naturalmente la scelta finale spetta a te, come autore del documento, e né devi giustificarti per le scelte fatte.
Capitolo 2

a pag. 2-2 modificherei
"volt" in "Volt" e quindi "230 v" in "230 V"
"A meno che non fossi più che sicuro della necessità di cambiarlo, non dovresti modificarlo."
"Se la tua sorgente di alimentazione non ha prese standard a tre fori, dovresti installare un adeguato sistema di messa a terra (meglio: sistema di protezione dai contatti indiretti). Ciò ridurrà il rischio di un possibile shock in caso di guasto."

a pag. 2-4
"Breath"
“controller di respiro” in “controller a fiato”
a pag 2-6
"Setting the clock"
a pag 2-8
Easy Audition - Facile/veloce saggio
a pag 2-10
Quick Access
Acoltemp 29-07-21 15.42
Sui capitoli 3 e 4 non sono riuscito a trovare nulla emo emo
Comunque sono prevalentemente errori di battitura.

Nel 5° a pag. 5-1:
"Whatt’s an Object?" ha una "t" di troppo
nelle note:
"Schift Pattern:"

a pag.5-2
"Quick Access Bank
Banchi preimpostati (di fabbrica) o programmati dall'utente di dieci voci ciascuno, che
memorizzano Program e Setup per l'accesso a pulsante singolo in modalità Quick
Access.
G_Pastorello 29-07-21 17.43
@ Acoltemp
Sto leggendo meglio sin dalla prima pagina: a partire dall'approfondimento di sample/campione.
Campionamento e quantizzazione sono complementari e riguardano aspetti diversi.
Il prelievo/memorizzazione non continuo nel tempo del suono è detto campionamento. Dunque il campione rappresenta una porzione quasi istantanea del suono originale. Tanti campioni rappresenteranno tanti istanti dell'originale e la loro riproduzione risulterà "quasi" uguale all'originale. Il campionamento parzializza il tempo in istanti finiti.
Il convertitore A/D parzializza l'ampiezza di ciascun campione in valori finiti (digitalizza ovvero quantizza). Dunque la quantizzazione parzializza l'ampiezza in valori finiti.

Ho visto che è ben spiegato anche qui https://slideplayer.it/slide/592920/ ai punti 1 e 6.


Pertanto tradurrei così:
"Sample = Campione - Nella produzione di musica/audio un campione è un suono audio registrato in un intervallo di tempo finito (e relativamente piccolo).
Campionamento è l'atto del registrare detti campioni. Per registrare (acquisire) un campione, occorre un dispositivo, noto come convertitore A/D (da Analogico a Digitale) che rileva l'ampiezza istantanea (tensione) di una forma d'onda
analogica a intervalli periodici secondo una frequenza di campionamento. (Per ulteriori dettagli vedi concetto di “quantizzazione” in nota propedeutica n. 3 a pag. 16-14). Ciascuno di questi campioni viene
convertito dall'A/D in una "word" digitale (quanto) formata da un certo numero di bit digitali, il cui numero (noto come profondità di bit) determina la risoluzione del campione. Questo significa che, più il numero sarà grande, più il campione si
avvicinerà alla forma d’onda analogica e la qualità del suono sarà migliore. (Per Maggiori dettagli sul Campionamento vedi approfondimento in nota propedeutica n. 3 a pag. 16-16)."

Più giù:
V.A.S.T. Synthesis - Tecnologia di Sintesi ad Architettura Variabile
Breath Controller - controllore a fiato

Sia chiaro che i miei sono solo suggerimenti. Naturalmente la scelta finale spetta a te, come autore del documento, e né devi giustificarti per le scelte fatte.
Ottimoemo
Relativamente al concetto di quantizzazione e campionamento, sostanzialmente non differisce di molto la sintesi in nota 2 con le modifiche proposte. Unica cosa importante da tener presente (che poi si comprenderà meglio con la pubblicazione del Cap. 16 con la specifica sezione di approfondimento) è che nella sintesi ho anticipato volutamente la visione distinta del concetto fisico puro di "quanto" dal procedimento di campionamento e anche dal procedimento finale della digitalizzazione (conversione delle frequenze campionate in cifre binarie (word) ecc. ecc..).
Vedrai che nella specifica sezione di approfondimento nel Cap. 16 la questione sarà molto più chiara (rispetto alla sintesi in nota 2) anche perchè ho ben integrato alcuni grafici bellissimi che aiutano molto alla semplificazione teorica.

Al più presto farò tutte le altre correzioni segnalate.... e grazie sempre!!!! emoemo
Hai un thanks strameritatissimoemo
G_Pastorello 29-07-21 18.58
@ G_Pastorello
Ottimoemo
Relativamente al concetto di quantizzazione e campionamento, sostanzialmente non differisce di molto la sintesi in nota 2 con le modifiche proposte. Unica cosa importante da tener presente (che poi si comprenderà meglio con la pubblicazione del Cap. 16 con la specifica sezione di approfondimento) è che nella sintesi ho anticipato volutamente la visione distinta del concetto fisico puro di "quanto" dal procedimento di campionamento e anche dal procedimento finale della digitalizzazione (conversione delle frequenze campionate in cifre binarie (word) ecc. ecc..).
Vedrai che nella specifica sezione di approfondimento nel Cap. 16 la questione sarà molto più chiara (rispetto alla sintesi in nota 2) anche perchè ho ben integrato alcuni grafici bellissimi che aiutano molto alla semplificazione teorica.

Al più presto farò tutte le altre correzioni segnalate.... e grazie sempre!!!! emoemo
Hai un thanks strameritatissimoemo
Ripubblicate le nuove versioni aggiornate dei Capitoli 1 e 2 con i suggerimenti di AcolTemp, associati agli stessi link precedenti.

Devo ammettere che usando il Mio drive di Google Drive, pubblicare un PDF o quant'altro è una cosa fantastica. In pratica reinserendo uno o più file aggiornati nel Google Drive, si aggiorna automaticamente la versione precedente, senza neppure il bisogno di rifare un nuovo link tutto da capo. Riutilizza il vecchio link e vale anche per il forum emoemoemoemo).
G_Pastorello 29-07-21 20.00
@ Acoltemp
Sui capitoli 3 e 4 non sono riuscito a trovare nulla emo emo
Comunque sono prevalentemente errori di battitura.

Nel 5° a pag. 5-1:
"Whatt’s an Object?" ha una "t" di troppo
nelle note:
"Schift Pattern:"

a pag.5-2
"Quick Access Bank
Banchi preimpostati (di fabbrica) o programmati dall'utente di dieci voci ciascuno, che
memorizzano Program e Setup per l'accesso a pulsante singolo in modalità Quick
Access.
HELPemo: sarà la stanchezza,emo (ho già iniziato la revisione del CAP. 10) ....ma non riesco a capire la seguente frase dove è sottolineato: Cosa dobbiamo intendere per ALTROVE?emo

Transpose - Trasposizione

Questo parametro influenza la trasposizione applicata al flusso di dati MIDI. La regolazione di questo parametro traspone le note del PC3K, nonché le note sugli slaves che ricevono dal PC3K. Questa impostazione di trasposizione rispecchia le impostazioni di trasposizione dalle pagine principali Program e Setup. Il suo valore si aggiunge alle impostazioni di trasposizione effettuate altrove (???). Questo parametro non ha effetto sui dati MIDI inviati dalla Modalità Song.
FranzBraile 29-07-21 20.31
@ G_Pastorello
HELPemo: sarà la stanchezza,emo (ho già iniziato la revisione del CAP. 10) ....ma non riesco a capire la seguente frase dove è sottolineato: Cosa dobbiamo intendere per ALTROVE?emo

Transpose - Trasposizione

Questo parametro influenza la trasposizione applicata al flusso di dati MIDI. La regolazione di questo parametro traspone le note del PC3K, nonché le note sugli slaves che ricevono dal PC3K. Questa impostazione di trasposizione rispecchia le impostazioni di trasposizione dalle pagine principali Program e Setup. Il suo valore si aggiunge alle impostazioni di trasposizione effettuate altrove (???). Questo parametro non ha effetto sui dati MIDI inviati dalla Modalità Song.
Su ogni Program/Setup puoi da quella pagina trasporre le note...
Ma se per esempio (Vedi pag. 2-5) hai attivato Xpose + o - ciò che trasponi all'interno di un Setup va aggiunto a quanto inserito in Xpose e aggiunto ad un Program-User che ha anche esso una trasposizione e che usi all'interno del Setup e che qui trasponi ancora....
Non è una cosa che si fa... ma praticamente possibile
Acoltemp 29-07-21 20.56
@ G_Pastorello
Ottimoemo
Relativamente al concetto di quantizzazione e campionamento, sostanzialmente non differisce di molto la sintesi in nota 2 con le modifiche proposte. Unica cosa importante da tener presente (che poi si comprenderà meglio con la pubblicazione del Cap. 16 con la specifica sezione di approfondimento) è che nella sintesi ho anticipato volutamente la visione distinta del concetto fisico puro di "quanto" dal procedimento di campionamento e anche dal procedimento finale della digitalizzazione (conversione delle frequenze campionate in cifre binarie (word) ecc. ecc..).
Vedrai che nella specifica sezione di approfondimento nel Cap. 16 la questione sarà molto più chiara (rispetto alla sintesi in nota 2) anche perchè ho ben integrato alcuni grafici bellissimi che aiutano molto alla semplificazione teorica.

Al più presto farò tutte le altre correzioni segnalate.... e grazie sempre!!!! emoemo
Hai un thanks strameritatissimoemo
Scusa se insisto, è solo per chiarire il concetto e distinguere campionamento e quantizzazione.
Quando si parla di "intervalli discreti = pacchetti discreti" si parla di campioni (e non di quanti) che sono nel tempo.
Io posso registrare un campione su una musicassetta [devo prima trovarne una e quindi un registratore!] ho un campione non quantizzato. Mi si conceda l'esempio.
Se poi digitalizzo effettuo la quantizzazione nel valore dell'ampiezza
Acoltemp 30-07-21 08.33
Acoltemp ha scritto:
Scusa se insisto, è solo per chiarire il concetto e distinguere campionamento e quantizzazione.

Adesso penso sia tutto corretto. emo

A pag. 1-4 al primo capoverso del paragrafo con titolo "VAST sintesi ad architettura variabile": andrebbe sostituito il "di" con l' "ad" anche sotto.
G_Pastorello 30-07-21 10.53
Acoltemp ha scritto:
..... Ciascuno di questi campioni viene convertito dall'A/D in una "word" digitale (quanto) formata da un certo numero di bit digitali, il cui numero (noto come profondità di bit) determina la risoluzione del campione. ....


Per prima cosa, grazie di tutto e mi congratulo pure per la tua ottima preparazione emoemo
Per togliere di mezzo ogni possibile fraintendimento, ho aggiustato la nota 2 come da tuo suggerimento (in effetti parlare di "quanti" e "discretizzazione" giusto in quel preciso punto della nota - senza alcuna dimostrazione di supporto - poteva dar luogo a vari dubbi).
L'unica cosa in cui avevo qualche perplessità, comunque, era riferita solo alla seguente parte di frase sopra riportata [..."word digitale (quanto)...], poichè ero certo che nella fase della codifica binaria (e quindi parliamo di word) siamo già all'ultimo stadio del processo di digitalizzazione, mentre la quantizzazione vera e propria ricordavo che fosse allo stadio immediatamente precedente.

Per fugare ogni possibile malinteso, ti mando soltanto lo stralcio della mia ricerca in materia, trasfusa nel mio futuro emo Cap 16, contenente gli approfondimenti che ritenevo opportuno fare sui concetti di quantizzazione e campionamento.
Ovviamente mi farà piacere avere una tua valutazione ed eventualmente segnalarmi se qualcosa non quadra.
Grazie sempreemo

STRALCIO CAP. 16 (solo stralcio quantizzazione)
G_Pastorello 30-07-21 11.01
@ FranzBraile
Su ogni Program/Setup puoi da quella pagina trasporre le note...
Ma se per esempio (Vedi pag. 2-5) hai attivato Xpose + o - ciò che trasponi all'interno di un Setup va aggiunto a quanto inserito in Xpose e aggiunto ad un Program-User che ha anche esso una trasposizione e che usi all'interno del Setup e che qui trasponi ancora....
Non è una cosa che si fa... ma praticamente possibile
Grazie sempreemo. Un thanks meritato anche a te per la persuasiva spiegazione emo. Ora ho capitoemoemo emo
G_Pastorello 31-07-21 17.51
@ pj_korg_tri
si.. magari proporro un apposito post.
cmq il mio dubbio e' proprio sulla filosofia della gestione midi di Kurzweil in generale...
Finito di elaborare anche il CAPITOLO 10, che vi allego. emo
Per Pj_korg_tri, spero tanto ti possa essere utile per quello che cercavi.
Buon lavoro.

CAPITOLO 10 - (Modalità MIDI)
Acoltemp 03-08-21 11.55
@ G_Pastorello
Acoltemp ha scritto:
..... Ciascuno di questi campioni viene convertito dall'A/D in una "word" digitale (quanto) formata da un certo numero di bit digitali, il cui numero (noto come profondità di bit) determina la risoluzione del campione. ....


Per prima cosa, grazie di tutto e mi congratulo pure per la tua ottima preparazione emoemo
Per togliere di mezzo ogni possibile fraintendimento, ho aggiustato la nota 2 come da tuo suggerimento (in effetti parlare di "quanti" e "discretizzazione" giusto in quel preciso punto della nota - senza alcuna dimostrazione di supporto - poteva dar luogo a vari dubbi).
L'unica cosa in cui avevo qualche perplessità, comunque, era riferita solo alla seguente parte di frase sopra riportata [..."word digitale (quanto)...], poichè ero certo che nella fase della codifica binaria (e quindi parliamo di word) siamo già all'ultimo stadio del processo di digitalizzazione, mentre la quantizzazione vera e propria ricordavo che fosse allo stadio immediatamente precedente.

Per fugare ogni possibile malinteso, ti mando soltanto lo stralcio della mia ricerca in materia, trasfusa nel mio futuro emo Cap 16, contenente gli approfondimenti che ritenevo opportuno fare sui concetti di quantizzazione e campionamento.
Ovviamente mi farà piacere avere una tua valutazione ed eventualmente segnalarmi se qualcosa non quadra.
Grazie sempreemo

STRALCIO CAP. 16 (solo stralcio quantizzazione)
Il cap.16 è un'ennesima dimostrazione del tuo titanico impegno. Ammirevole. Ho tuttavia timore che l'affrontare un tema in maniera molto approfondita porti a svariate conseguenze.
Elenco di seguito quelle, a mio parere, più probabili (e che dunque non è detto che si siano già verificate).
- Gli argomenti trattati (campionamento e quantizzazione) esulano di parecchio dalle istruzioni d'uso dei PC3 K ecc.
Certo, mi risponderai, il capitolo è subito presentato come approfondimento e pertanto può essere trascurato da chi non interessato.
- Gli stessi argomenti pur essendo molto specifici, tuttavia richiedono più aspetti ad essi propedeutici: elettronica digitale, teoria dell'informazione (informatica), teoria degli errori (misure), analisi matematica 1, 2 e 3.
Non tutti hanno avuto questa fortuna o sfortuna!
- L'approfondimento spinto inoltre comporta una grande precisione e pertanto aumenta il rischio di un'esposizione con errori o imprecisioni. E' chiaro ed evidente che si fa del proprio meglio e nulla è dovuto, essendo stato un lavoro volontario e con il generoso intento di condivisione e agevolazione.

Io affronterei sì l'approfondimento, ma in modo più semplice, più discorsivo e senza preparazione universitaria.
Ad esempio:

Digitalizzazione o quantizzazione
Permette il dover trattare un numero più piccolo di informazioni (rispetto a quello infinito del mondo analogico), ciò permette di impegnare uno spazio di memorizzazione più piccolo (non avrò mai la necessità di dover memorizzare
il numero "pi greco", il cui valore troncato alla 100ª cifra decimale è: 3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 37510 58209 74944 59230 78164 06286 20899 86280 34825 34211 70679 e pertanto avrei bisogno di ben 100 caratteri o caselle o celle di memoria, senza riuscire ancora a rappresentare la cifra esatta. Scelgo invece solo 3 cifre ovvero 3 celle di memoria (nell'ipotesi semplificativa di memorie decimali e non binarie) per memorizzare ed utilizzare, con sufficiente approssimazione, tale numero.
Ulteriore vantaggio della digitalizzazione è la riduzione della probabilità d'errore: dovendo gestire una quantità più piccola di valori è più facile ricondurre ad essi, al più vicino, un valore "strano" ipoteticamente ricevuto dal satellite che sta trasmettendo un segnale TV.
Il termine "quanto" deriva dalla Fisica e rappresenta il valore più piccolo possibile che una grandezza (ad es. l'energia) può assumere. Pertanto qualsiasi livello di energia di qualsiasi elemento fisico è multiplo intero di tale valore.

Campionamento.
il processo di memorizzazione, pur avendo a disposizione componenti elettronici velocissimi, richiede comunque del tempo (anche se molto piccolo). Questo significa che non è fisicamente possibile registrare istante per istante l'andamento di "un suono", ma bisogna attende che venga completamente memorizzato il valore precedentemente rilevato.
Tuttavia un teorema (quello di Nyquist) ci viene incontro poiché afferma che: se l'intervallo tra due memorizzazioni è sufficientemente piccolo, è possibile riprodurre il suono in modo sfficientemente preciso solo con l'utilizzo delle memorizzazioni in quegli istanti.
G_Pastorello 03-08-21 14.09
@ Acoltemp
Il cap.16 è un'ennesima dimostrazione del tuo titanico impegno. Ammirevole. Ho tuttavia timore che l'affrontare un tema in maniera molto approfondita porti a svariate conseguenze.
Elenco di seguito quelle, a mio parere, più probabili (e che dunque non è detto che si siano già verificate).
- Gli argomenti trattati (campionamento e quantizzazione) esulano di parecchio dalle istruzioni d'uso dei PC3 K ecc.
Certo, mi risponderai, il capitolo è subito presentato come approfondimento e pertanto può essere trascurato da chi non interessato.
- Gli stessi argomenti pur essendo molto specifici, tuttavia richiedono più aspetti ad essi propedeutici: elettronica digitale, teoria dell'informazione (informatica), teoria degli errori (misure), analisi matematica 1, 2 e 3.
Non tutti hanno avuto questa fortuna o sfortuna!
- L'approfondimento spinto inoltre comporta una grande precisione e pertanto aumenta il rischio di un'esposizione con errori o imprecisioni. E' chiaro ed evidente che si fa del proprio meglio e nulla è dovuto, essendo stato un lavoro volontario e con il generoso intento di condivisione e agevolazione.

Io affronterei sì l'approfondimento, ma in modo più semplice, più discorsivo e senza preparazione universitaria.
Ad esempio:

Digitalizzazione o quantizzazione
Permette il dover trattare un numero più piccolo di informazioni (rispetto a quello infinito del mondo analogico), ciò permette di impegnare uno spazio di memorizzazione più piccolo (non avrò mai la necessità di dover memorizzare
il numero "pi greco", il cui valore troncato alla 100ª cifra decimale è: 3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 37510 58209 74944 59230 78164 06286 20899 86280 34825 34211 70679 e pertanto avrei bisogno di ben 100 caratteri o caselle o celle di memoria, senza riuscire ancora a rappresentare la cifra esatta. Scelgo invece solo 3 cifre ovvero 3 celle di memoria (nell'ipotesi semplificativa di memorie decimali e non binarie) per memorizzare ed utilizzare, con sufficiente approssimazione, tale numero.
Ulteriore vantaggio della digitalizzazione è la riduzione della probabilità d'errore: dovendo gestire una quantità più piccola di valori è più facile ricondurre ad essi, al più vicino, un valore "strano" ipoteticamente ricevuto dal satellite che sta trasmettendo un segnale TV.
Il termine "quanto" deriva dalla Fisica e rappresenta il valore più piccolo possibile che una grandezza (ad es. l'energia) può assumere. Pertanto qualsiasi livello di energia di qualsiasi elemento fisico è multiplo intero di tale valore.

Campionamento.
il processo di memorizzazione, pur avendo a disposizione componenti elettronici velocissimi, richiede comunque del tempo (anche se molto piccolo). Questo significa che non è fisicamente possibile registrare istante per istante l'andamento di "un suono", ma bisogna attende che venga completamente memorizzato il valore precedentemente rilevato.
Tuttavia un teorema (quello di Nyquist) ci viene incontro poiché afferma che: se l'intervallo tra due memorizzazioni è sufficientemente piccolo, è possibile riprodurre il suono in modo sfficientemente preciso solo con l'utilizzo delle memorizzazioni in quegli istanti.
Analisi ed osservazioni giustissime (come sempre) emoemo
A dire il vero, questi appunti inizialmente li avevo raccolti solo per mio personale uso e consumo, in modo da averli a portata di mano all'occorrenza. Poi, essendomi un po' divertito e auto-compiaciuto in questo breve "ripasso", pensavo che potesse tornare utile e gradito anche ad altri.... quindi ho pensato di condividerli in un capitolo o appendice a parte. Però in ogni caso non li ritengo niente di speciale, poichè non si tratta di approfondimenti eccessivi, ma quel tanto che basta per far capire il concetto e rientrare (parlo per me chiaramente) in sintonia con il linguaggio fisico e matematico (di livello comunque "non universitario"). Sono d'accordo sul fatto che la Sezione sulla quantizzazione va sicuramente semplificata un po', specie ove mi sono spinto oltre il dovuto, a cominciare dall'eliminazione di tutte le formulette ed i teoremi. Altrimenti (come infatti mi è già successo nell'esporre) ogni cosa richiama un'altra cosa...... e teoricamente non si finirebbe mai. Quindi provvederò senza dubbio ad una energica semplificazione.

Rispetto al suddetto ripasso di fisica, la novità per me è invece rappresentata dagli oggetti e concetti specifici orbitanti in ambito elettronico-digitale, come compressori, espansori, filtri, effetti, gates, ecc.. ecc... tutti termini per me sconosciuti (se non per sentito dire) che ho incontrato maggiormente nel cap. 9 (Effetti) e anche in altri capitoli. Per cui, (sempre per me) hanno una funzione più da "glossario" che di approfondimento vero e proprio, probabilmente necessario per comprendere meglio alcune sezioni del manuale originale Kurzweil.
(Kurzweil da per scontato tali conoscenze e avrete sicuramente notato come non si degna minimamente di spiegare nulla di più di quella che è la procedura per abilitare o disabilitare una funzione del PC3K..... e perfino questi concetti non è che alla fine siano del tutto comprensibili !!!..... in certi casi ci vuole un interprete!!!! emoemo).
emoemoemo
Hai un doppio thanks meritato. emoemo
G_Pastorello 03-08-21 21.31
@ Acoltemp
Sui capitoli 3 e 4 non sono riuscito a trovare nulla emo emo
Comunque sono prevalentemente errori di battitura.

Nel 5° a pag. 5-1:
"Whatt’s an Object?" ha una "t" di troppo
nelle note:
"Schift Pattern:"

a pag.5-2
"Quick Access Bank
Banchi preimpostati (di fabbrica) o programmati dall'utente di dieci voci ciascuno, che
memorizzano Program e Setup per l'accesso a pulsante singolo in modalità Quick
Access.
Sistemato ora il capitolo 5 con le correzioni suggerite
(associato allo stesso link originario).
G_Pastorello 04-08-21 18.08
Completata anche la revisione del Capitolo 11, che allego. emo
Alla prossima emo

CAPITOLO 11 - Modalità Master (Master Mode)
G_Pastorello 18-08-21 19.26
Completata anche la revisione della traduzione del Capitolo 12 (Modalità song), che vi allego.
Buon lavoro. emo
Alla prossima...... ferie permettendo emoemo

CAPITOLO 12 - Modalità Song (Song Mode)
G_Pastorello 26-08-21 13.09
Completata anche la revisione del Capitolo 13 (Modalità Storage), che vi allego
buon lavoro e alla prossima. Ormai Siamo davvero a buon punto emo emo

CAPITOLO 13 - Modalità Archiviazione (Storage Mode)

......Come al solito, se vedete errori avvisatemi che correggo subito
G_Pastorello 29-08-21 22.07
Completata pure la revisione del Capitolo 14 (Keymap e Modifica Campioni). .... penultimo capitolo!!!
Buon lavoro emo

CAPITOLO 14 - Keymap e modifica Campioni (Keymap and Sample Editing)
G_Pastorello 02-09-21 18.18
Completata la revisione del Capitolo 15 - Tutorial Modalità Song. Si tratta dell'ultimo capitolo ufficiale del PC3K. emoemo
seguiranno ora le Appendici.
Buon lavoro! Vi prego sempre di segnarmi eventuali errori.

CAPITOLO 15 - Tutorial Modalità Song (Tutorial Song Mode)
G_Pastorello 04-09-21 00.55
Terminati tutti i 15 Capitoli, iniziamo ora con le revisioni delle varie Appendici al manuale.
Per intanto vi allego l'Appendice A emoemo

APPENDICE A - Specifiche