@ 1paolo
tsuki ha scritto:
quotazione di mercato
il punto centrale è proprio: come si determina la quotazione di mercato di uno strumento che ha 25 anni, è fuori produzione ed assistenza e di cui si conoscono le reali condizioni solo dopo averlo eventualmente preso (se non è in zona)?
Nell'esempio che ho fatto sopra qual'era la quotazione corretta? MM con i suoi 300 euro (poi cmq realmente incassati da me) oppure il prezzo del magazzino (190 euro con hard case incluso) che oltretutto offriva la garanzia di 1 anno?
Oddio, in questo caso forse mi sento di dare più "ragione" al magazzino, che al mercatino.
Avendo volumi di vendita ben più significativi di un privato, anche dell'usato, saprà di certo a che prezzo un oggetto si vende, e a quale invece gli resterebbe sul groppone..
Le considerazioni che mi viene da fare a valle sono:
- Il mercatino dà una buona stima del prezzo "medio", ma in quella stima comprende una significativa fetta di annunci che, come detto anche da altri, stanno lì a imperitura memoria e non vengono mai tolti. Quindi magari è una stima al rialzo, poiché considera anche prezzi troppo alti (altrimenti si venderebbero più facilmente, al di là della staticità del mercato).
- Il negozio/rivenditore/magazzino, ha invece altre logiche, specie se grande: probabilmente ha già ammortizzato il costo dello strumento usato, perché magari preso in permuta (quindi realizzando comunque una vendita) o rientrato da un noleggio, o proprio grazie ai volumi di vendita maggiori. In più tenere un oggetto invenduto troppo a lungo rappresenta un costo (in termini di stoccaggio, deposito, conservazione, manutenzione etc..), cosa che non è vera nel caso dei privati. Per cui può permettersi anche di venderlo a meno del "prezzo medio" piuttosto che tenerlo ad occupare spazio, tanto un guadagno lo ottiene (o l'ha già ottenuto) in ogni caso.
Visto che i canali di vendita sono tanto diversi tra loro, di fatto, i prezzi sono entrambi corretti!
In fondo sia il magazzino, sia tu, siete riusciti a concludere la vendita!