@ zerinovic
i limiti del plasma li ho chiari, ma vuoi vedere il quadro a modo tuo solo perché ho parlato delle due cose insieme ed hai inteso che volessi confrontarli sullo stesso piano, quello che volevo lasciar intendere é che i media esaltano il vaccino, e minimizzano un’altra qualsiasi forma di speranza anche se estrema e non sempre applicabile, non ti sembra che ci sia una volontà nel tenere un certo livello di paura, con la sola salvezza se ti fai il vaccino? il vaccino crea gli anticorpi...come a te con il vaccino anti epatite b? quante volte viene fatta la verifica sui pazienti? zero volte? non ti pare che ci sia una volontà di vaccinare tanto per..? i vaccinati non si ammalano? non mi risulta proprio...i non vaccinati invece si...non ti posso rispondere. perché ormai siamo al bavaglio,e se é un medico a dirlo viene radiato, a prescindere che parli o no, con fatti documentati.
coda di paglia perché bastava tu mi rispondessi con un:guarda il plasma si usa ancora...invece hai fatto una pippa che non finisce più...sei frustrato perché la gente non vuole capire...forse perche se funzionasse (il vaccino) sempre e comunque, senza problemi, devi firmare un esonero da responsabilità?o ci sarebbero 7000 e passa segnalazioni all’aifa parlo solo del pfizer,o perche se un bimbo muore in culla dopo un vaccino e vengono sospesi i lotti, uno si fa due domande sulla loro purezza...tu ai sicuramente le tue ragioni, ma ci sono tante realtà che vengono ignorate o peggio, quasi bullizzate, sai come andrà a finire? che il vaccino verra demonizzato e molti perderanno totalmente fiducia, evitando di farlo poi quando sarà finalmente sicuro, e sarà perché avete evitato il confronto, impedendo il miglioramento ,dando fiducia cieca a chi li produce, certo solo per fare del bene...non ci guadagna nessuno vero con i vaccini?.. sei un medico, non sei il solo che viene preso a schiaffi dalla gente, e tu che cerchi di fare del bene, nessuno pensava ad una pandemia globale. purtroppo, tocca a te ora piu che mai, ma il tuo lavoro non é piu onorevole di quello di un muratore, di un meccanico, o di un agricoltore. é la vita.
Allora, io non ho risposto alla vaccinazione contro l'epatite B.
Un nostro paziente settimana scorsa ha avuto una reazione allergica a un antibiotico che aveva già fatto diverse volte, così grave che ha avuto
uno shock anafilattico con un crollo della pressione, un arresto cardiaco e ora è intubato con una debolissima speranza che si riprenda dal punto di vista neurologico.
Reazioni allergiche gravi non sono così infrequenti, e nei primi anni di utilizzo ci sono stati molti più casi mortali di oggi, perché parliamo di quasi cento anni fa con tutto quello che ne consegue. È una situazione analoga: malattie incurabili per quel tempo, speranze aggrappate alla nuova sostanza prodotta da una muffa, un po' come noi ci siamo aggrappati a clorochina, anti HIV, immunomodulatori, plasma e vaccini.
Mi risulta che anche allora ci fosse diffidenza, come c'era quando è stata inaugurata l'illuminazione elettrica pubblica: avete mai visto le copertine delle riviste dell'epoca con illustrazioni e didascalie tipo "la morte corre sui fili"?
Ogni epoca ha le sue paure, la sua area grigia, il suo irrazionale e i suoi nemici: nel Medioevo si bruciavano le streghe, in Germania si sterminavano gli Ebrei, tutte situazioni in cui c'era una apparente ragione, che in realtà era solo uno scudo a ignoranza, superstizione, volontà di creare un nemico.
Qui il nemico sono le multinazionali del farmaco.
Sappiamo benissimo che non sono Onlus, però al momento poco si può fare, anche questo fa parte di quei cambiamenti che prima o poi dovranno avvenire, all'interno di un rinnovamento sociale.
Ritornando all'inizio, non per questo bollo il vaccino come inefficace e gli antibiotici come mortali: sono evenienze che conosciamo e vanno tenute ben presenti.
Ora, però vorrei farti una domanda Zeri: come affronteresti tu la situazione dal punto di vista medico, visto che conosci i limiti del plasma e la pericolosità del vaccino?
Hai detto che anche senza le basi scientifiche si può ragionare, bene, allora parliamone.