Suite / End of 20

wildcat80 08-04-21 21.41
Il mix è una parte tanto importante quanto noiosa. Io non sono molto bravo, infatti ci metto un mucchio a chiudere i miei mix, però per la percezione globale del risultato fanno la differenza.
Il consiglio che mi sento di darti è di fermare la parte creativa e di dedicarti a quella di finalizzazione.
Cercati plugin con suoni che ti piacciano, tipo per gli orchestrali le librerie Spitfire sono molto belle e gratuite.
Poi su GB c'è tutto per la finitura.
Osuna1 08-04-21 23.14
@ 1paolo
Versione riarrangiata tenendo conto dei preziosi suggerimenti,l.. .

emoemoemo
Bel brano, ben fatto, complimenti! Un unico appunto, avrei curato maggiormente la fase del missaggio dando maggiore profondità ad esempio al basso. Ma sono dettagli, il brano mi piace proprio. Bravi.
1paolo 08-04-21 23.19
@ Osuna1
Bel brano, ben fatto, complimenti! Un unico appunto, avrei curato maggiormente la fase del missaggio dando maggiore profondità ad esempio al basso. Ma sono dettagli, il brano mi piace proprio. Bravi.
emoemo
1paolo 09-06-21 17.09
@ vin_roma
L'ho ascoltato molto, ho voluto capire bene prima di scrivere qualcosa perché sin dai primi assaggi, anche dal cellulare, sentivo qualcosa che, più che disturbarmi, mi destabilizzava.
Credo di aver capito: una bella trama raccontata male.
Già dall'inizio: le due battute fanno capire che si stanno caricando i bagagli in macchina per un bel viaggio, ma ... zack! ...il racconto non continua, anzi, riparte da capo, con la macchina ferma e i bagagli a terra (batt. 3 e 4).
Parte il "viaggio" con sonorità belle ed anche affascinanti ma il racconto (la melodia) non è sempre fluido e coerente, come dopo la 2^ strofa quando incontra una battuta in più (forse un buca?) o come in un po' tutta l'esposizione melodica che viene "affogata" da un suono pad molto simile alla "voce recitante" (la parte melodica). E continua così, andando senza far capire dove ci si trova, se ci si può rilassare o se ci si deve aspettare un panorama mozzafiato dall'alto di un ponte ...va e, inaspettatamente, la musica arriva al "casello" dove un sax "esattore" disbriga velocemente la pratica e chiude il viaggio.

"Il nome della rosa" era un bel "mattone" e ricordo che Eco, solo per descrivere il portone del monastero dove il frate Guglielmo andava a fare le indagini, impiegò quasi due pagine di racconto ...ma fluide, accattivanti, piene di ritmo.
Ci può essere arte più difficile da comprendere perché magari raccontata su piani troppo evoluti per la nostra cultura ma, onestamente e con tutto il rispetto, non penso che sia questo il caso.
In questo caso, al di là del senso melodico che avrebbe bisogno solo di pochi aggiustamenti, sento mancanza di equilibrio nei pesi, nelle proporzioni e l'ascolto mi risulta faticoso.
Secondo me:
Quell'intro di 2+2 battute, che si ripropone uguale, può anche essere, ma magari esasperando quel suono a mo' di fill alla fine della 2^ battuta usandolo come effetto "rewind", per sorprendere e ricominciare, ma poi ci deve essere uno sviluppo che apra e presenti il discorso tematico, che dica: eccolo qui il "succo",.
Tutto il motivo del brano è camuffato dal pad, lo si segue a stenti. Magari doppiare la parte con un suono quasi simile ma distinguibile?

Riascoltalo tra un po', con senso critico e vedrai che saprai misurare meglio tutti gli ingredienti.
Ciao Vincenzo; ecco, come promesso, la versione definitiva https://soundcloud.com/valcox/suite
emoemoemoemo