markelly2 ha scritto:
Inoltre sappiamo che scrivere una bella canzone pop non basta a fare successo, serve anche l'interprete giusto, altrimenti ciccia.
A me piace pensare che entrambi siano stati scelti dalle rispettive produzioni perché aderenti all' identikit del giovane charmant ammiccante, macho e trasgressivo, ideali condivisi da parte delle giovani generazioni di quel periodo, in particolare dalle teenager. Non è un caso che nei primi anni 80 le ragazzine in camera avessero i poster di Tozzi e Raf accanto a quelli di Duran Duran e Nick Kamen.
Poi se mi chiedi perché a Bigazzi fu presentato proprio lui anziché un altro, nessuno di noi saprà mai la risposta. Fortuna? Piaggeria? Merito? Chi lo sa. Quel che è certo è che fino a prima di quell' incontro, Tozzi fosse noto nel ristretto ambiente musicale principalmente come chitarrista turnista e molto meno come cantante. Quindi siamo nel mondo delle ipotesi, ognuno ha la propria.
Un aneddoto: ero piccolo ma non lo dimenticherò mai, quando uscì Notte Rosa passarono il video su un canale regionale, tele 37, ininterrottamente per parecchi mesi. A posteriori, era evidente che ci fosse un investimento commerciale massiccio dietro il personaggio. Io vedo i talent come il proseguimento, in forma di show televisivo (e col favore della tecnologia attuale), di quelle dinamiche di music business, né più né meno.
Riguardo ai brani e all' opera di Tozzi e Raf, a me personalmente non hanno mai fatto molta presa. Con ciò non voglio sminuire assolutamente il valore di una canzone se scritta a più mani. Il mio riferimento non era all' opera ma agli interpreti, secondo me sopravvalutati (a cui aggiungo Luca Carboni e Antonacci, ora mi sono venuti a mente anche loro).
Ovviamente ciò fa parte dei MIEI gusti, rispetto i vostri (e ci mancherebbe!), non è un giudizio oggettivo. E siamo nel reame del "pour parler"
Avevo promesso a Fulezone di chetarmi. Stavolta devo mantenere la promessa. Please non controbattete più, penso di aver spiegato con chiarezza il mio punto di vista.