La fine dei social

vansys 16-12-20 10.36
"LIBERO ARBITRIO"

A mio avviso queste due parole riassumo ciò che dovrebbe governare la vita di tutti noi, o quantomeno la mia.

Io non denigro i Social Network, ne sono iscritto praticamente da sempre e mi hanno dato modo nel tempo di ritrovare persone che diversamente avrei sicuramente perso e vista l'importanza che do al lato umano per me questo già vale molto.

Ma c'è un "Ma"... Ho 48 anni e sono felicissimo di aver vissuto il periodo dove il telefono lo si usava tra il "quasi mai" e il "mai"... dove l'appuntamento con la ragazza che guardavi da lontano per mesi era un vero evento e non avevi nessuna certezza... magari ci scappava poco più di un bacio ed era festa grande.

Il Bar era il vero punto di incontro e non una tastiera...

Partendo da questo presupposto ho sempre gestito la mia vita distaccato dai Social pur facendone parte.

Facebook lo guardo ma se devo fare gli auguri ad un amico LO CHIAMO
Facebook lo seguo ma se devo informarmi sui vaccini SCELGO ALTRE FONTI
Instagram non ha una mia foto di vita vissuta ma solo ed esclusivamente scatti fatti semi professionalmente perchè quello è lo scopo per cui ho scelto di aprire il profilo.

Per queste ragioni credo che puntare il dito sui Social, così come sulla televisione etc... sia inutile e sintomo di superficialità, un po' come lo sarebbe prendersela con chi fabbrica pistole perchè talvolta qualche folle spara a qualcuno. La pistola di per se è uno strumento come l'arco e le frecce, un coltello o un'automobile.

Io posso andare a sparare al poligono o posso andare a fare tiro con l'arco piuttosto che tagliare una bistecca o girovagare per il mondo ma se decido di ammazzare qualcuno posso farlo indistintamente con tutti e quattro gli strumenti.

Ecco che ciò che rovina le cose, i mezzi di comunicazione, i sistemi... siamo semplicemente noi che con il nostro libero arbitrio mandiamo a puttane progetti e sistemi.

IMHO...
paolo_b3 16-12-20 10.51
Parafrasando il grande disco di Pino Daniele, "vero a metà". E io la penso come te, ma devi convenire che non tutti purtroppo hanno gli "anticorpi" per difendersi da queste malattie. Anzi pochi direi.

vansys ha scritto:
un po' come lo sarebbe prendersela con chi fabbrica pistole perchè talvolta qualche folle spara a qualcuno

Quindi facciamo che chiunque può comperare un arma come negli Stati Uniti?
mima85 16-12-20 12.01
vansys ha scritto:
Per queste ragioni credo che puntare il dito sui Social, così come sulla televisione etc... sia inutile e sintomo di superficialità, un po' come lo sarebbe prendersela con chi fabbrica pistole perchè talvolta qualche folle spara a qualcuno. La pistola di per se è uno strumento come l'arco e le frecce, un coltello o un'automobile.


Ho già spiegato nei miei post precedenti perché il discorso del "non è lo strumento ad essere il male ma l'uso che se ne fa" non si può più applicare a Facebook ed ai social network in generale. Fino a non molto tempo fa anch'io dicevo questo dei social network, cioè che sono solo uno strumento e sta agli utenti usarlo correttamente. Ma ora siamo arrivati ad un punto in cui sono diventati veramente dannosi.

Si è oltrepassato il limite, un conto è una persona che resta appiccicata ai social network 16 ore al giorno perché non è in grado di limitarsi e ne sviluppa una dipendenza, un altro è i social network che tramite la diffusione incontrollata di disinformazione, proprio per com'è pensato il loro principio di funzionamento, influenzano in modo dannoso l'opinione pubblica. Cosa che ha sempre fatto anche la TV, con la differenza che la TV in quanto mezzo di fruizione passivo la puoi spegnere ed è finita li, ma per chi usa regolarmente i social network può significare di perdere i contatti con le persone, perché ormai quasi tutti comunicano tramite queste piattaforme.

"Da un grande potere nascono grandi responsabilità" si dice. I social network in quanto mezzo di comunicazione e diffusione di contenuti globale oggigiorno hanno un potere enorme e responsabilità altrettanto enormi, che però non si vogliono prendere. Perché se se le prendessero, significherebbe vedere un calo di fatturato.

Non è superficialità quindi, ma essere informati su come funzionano le cose e sugli effetti che causano, che tra l'altro sono sempre di più sotto gli occhi di tutti.

Preciso che con i miei post non critico chi usa i social network. Il problema è che pochi hanno gli strumenti culturali ed intellettivi per usarli correttamente, ed i social network sull'uso smodato, sulla profilazione profonda degli utenti e sulla diffusione di disinformazione ci fanno i miliardi, a scapito della società.
soicaM 16-12-20 17.10
Se posso....
Diffondere notizie false è reato?
I complotti sono notizie false?
Perché i guru del complotto si arricchiscono invece di finire in galera?
Perché servono a distrarre "la gente "? E da cosa?
"Distrarre" è complotto? La pornografia dilagante è complotto? Burocrazia eccessiva è complotto?
Avete molte certezze, chi più chi meno, beati voi, io invece ho molti dubbi.
Mi consola il fatto di essere tutti sulla stessa barca, chi sul ponte come voi, chi in coperta come me.
mima85 16-12-20 17.22
soicaM ha scritto:
Diffondere notizie false è reato?


Può esserlo.

soicaM ha scritto:
I complotti sono notizie false?


Se intendi cose come "il 5G serve per attivare le nanomacchine che ci inietteranno con i vaccini o che ci fanno respirare con le scie chimiche" o "la terra è piatta e ce lo nascondono" si, sono notizie false. Io preferisco definirle col termine francese di "stronzate". Semplicemente perché da un punto di vista tecnico e fisico non stanno in piedi manco con un'impalcatura.

Però rientrano anche nella categoria delle opinioni/idee personali, ed è per questo che...

soicaM ha scritto:
Perché i guru del complotto si arricchiscono invece di finire in galera?


...i cosiddetti "guru del complottismo" non finiscono in galera. Perché sono furbi e nei loro siti, libri e video ci tengono sempre a specificare che quelle esposte sono le loro idee personali. Siccome viviamo in una società dove il diritto di credo ed opinione è sancito nelle costituzioni dei vari paesi, mettendo quella postilla fanno si che non ci siano gli strumenti legali per fargli nulla. A meno che uno non si lanci nella diffamazione diretta verso le persone, come per esempio fa il Marcianò delle scie chimiche, infatti lui colleziona processi come altri collezionano le figurine Panini.

Ma, paradossalmente, questo è anche un bene. Perché se ci fossero gli strumenti legali per bloccarli, i governi non ci metterebbero nulla ad impugnare queste leggi per zittire chi non si allinea alle loro idee o chi fa inchieste per svelarne giochetti e brogli e compiere vaste campagne di censura. Finiremmo per diventare come la Cina o la Corea del nord.

soicaM ha scritto:
Perché servono a distrarre "la gente "? E da cosa?


I complottismi e la disinformazione in generale fanno un grosso favore ai governi. Primo perché fanno si che la gente si concentri su quelli invece che sulle cagate reali che i governi fanno, secondo perché così i politici sono più facilitati nel bollare come complotto/bufala/notizia falsa qualsiasi cosa venga pubblicata che smaschera i loro reali intrallazzi, terzo perché fomentare casino e confusione rende le masse più pilotabili.

Ritenere dannosi complottismi e disinformazione non significa automaticamente fidarsi di governi e politici.

soicaM ha scritto:
Avete molte certezze, chi più chi meno, beati voi, a me sembra un gran brutto momento.


Come vedi, qui nessuno ha certezze, io sono il primo che guarda con occhio molto critico quello che combinano i politici. Ma guardare con occhio critico è un conto, bollare qualsiasi cosa succeda al mondo come complotto o inventarsene di inesistenti è un altro. Il brutto momento è per tutti.
soicaM 16-12-20 17.28
@ mima85
soicaM ha scritto:
Diffondere notizie false è reato?


Può esserlo.

soicaM ha scritto:
I complotti sono notizie false?


Se intendi cose come "il 5G serve per attivare le nanomacchine che ci inietteranno con i vaccini o che ci fanno respirare con le scie chimiche" o "la terra è piatta e ce lo nascondono" si, sono notizie false. Io preferisco definirle col termine francese di "stronzate". Semplicemente perché da un punto di vista tecnico e fisico non stanno in piedi manco con un'impalcatura.

Però rientrano anche nella categoria delle opinioni/idee personali, ed è per questo che...

soicaM ha scritto:
Perché i guru del complotto si arricchiscono invece di finire in galera?


...i cosiddetti "guru del complottismo" non finiscono in galera. Perché sono furbi e nei loro siti, libri e video ci tengono sempre a specificare che quelle esposte sono le loro idee personali. Siccome viviamo in una società dove il diritto di credo ed opinione è sancito nelle costituzioni dei vari paesi, mettendo quella postilla fanno si che non ci siano gli strumenti legali per fargli nulla. A meno che uno non si lanci nella diffamazione diretta verso le persone, come per esempio fa il Marcianò delle scie chimiche, infatti lui colleziona processi come altri collezionano le figurine Panini.

Ma, paradossalmente, questo è anche un bene. Perché se ci fossero gli strumenti legali per bloccarli, i governi non ci metterebbero nulla ad impugnare queste leggi per zittire chi non si allinea alle loro idee o chi fa inchieste per svelarne giochetti e brogli e compiere vaste campagne di censura. Finiremmo per diventare come la Cina o la Corea del nord.

soicaM ha scritto:
Perché servono a distrarre "la gente "? E da cosa?


I complottismi e la disinformazione in generale fanno un grosso favore ai governi. Primo perché fanno si che la gente si concentri su quelli invece che sulle cagate reali che i governi fanno, secondo perché così i politici sono più facilitati nel bollare come complotto/bufala/notizia falsa qualsiasi cosa venga pubblicata che smaschera i loro reali intrallazzi, terzo perché fomentare casino e confusione rende le masse più pilotabili.

Ritenere dannosi complottismi e disinformazione non significa automaticamente fidarsi di governi e politici.

soicaM ha scritto:
Avete molte certezze, chi più chi meno, beati voi, a me sembra un gran brutto momento.


Come vedi, qui nessuno ha certezze, io sono il primo che guarda con occhio molto critico quello che combinano i politici. Ma guardare con occhio critico è un conto, bollare qualsiasi cosa succeda al mondo come complotto o inventarsene di inesistenti è un altro. Il brutto momento è per tutti.
Grazie mima, con la speranza di un futuro diverso
mima85 16-12-20 17.31
soicaM ha scritto:
Grazie mima, con la speranza di un futuro diverso


Prego. E speriamo. Soprattutto speriamo che "diverso" non significhi "peggio".
orange1978 16-12-20 18.00
paolo_b3 ha scritto:
Quindi facciamo che chiunque può comperare un arma come negli Stati Uniti?
Quota il testo selezionato


perche no...tanto anche se uno è disarmato puo ucciderti lo stesso se vuole, almeno cosi ci si puo difendere, invece se uno ti entra in casa e lo fai secco a mattarellate sulla zucca (e non penso che avrei problemi a farlo) finiresti denunciato e perseguitato come un assassino per anni.

se gli sparo con una pistola non denunciata sono già in reato per porto abusivo di armi, se gli sparo e ho il porto d'armi forse è eccesso di difesa (perche magari lui era armato solo di coltello), se lo uccido a bastonate per difendermi magari è eccesso in fondo voleva solo rubarmi i soldi magari ahahahahah....patetico (e patetici quelli che la pensano cosi).

in svizzera per esempio tutti hanno un fucile in casa perche tutti fanno servizio militare fino a 50 anni, e ti lasciano il fucile che ti porti a casa perche se scoppiasse un emergenza tutti sanno gia come fare (sono molto organizzati anche se mi auguro per loro che la russia o la cina non decidano davvero di volerli aggredire in tal caso temo che finirebbe male lo stesso), eppure in svizzera anche se la gente ha le armi a casa non mi pare ci siano piu omicidi e crimini che in usa, anzi....quindi è un problema culturale, di civiltà.
mima85 16-12-20 18.12
orange1978 ha scritto:
in svizzera per esempio tutti hanno un fucile in casa perche tutti fanno servizio militare fino a 50 anni, e ti lasciano il fucile che ti porti a casa perche se scoppiasse un emergenza tutti sanno gia come fare (sono molto organizzati anche se mi auguro per loro che la russia o la cina non decidano davvero di volerli aggredire in tal caso temo che finirebbe male lo stesso), eppure in svizzera anche se la gente ha le armi a casa non mi pare ci siano piu omicidi e crimini che in usa, anzi....quindi è un problema culturale, di civiltà.


Abbiamo il fucile in casa (a parte che io non ce l'ho, facendo protezione civile al posto del servizio militare) ma non abbiamo i proiettili. Quelli restano negli arsenali dell'esercito proprio per evitare che qualcuno dia di matto e si metta ad ammazzare gente così a caso.

Anche da noi chi vuole un'arma deve avere il porto e dev'essere registrata, non è che chiunque può armarsi come vuole come succede negli USA.

Tra l'altro il servizio militare dura fino ai 40 anni, non più fino ai 50, non tutti lo fanno e quelli che non lo fanno appunto finiscono in protezione civile o a far servizio civile (anche se non fai militare qualcosa devi comunque fare insomma).
orange1978 16-12-20 18.13
soicaM ha scritto:
Diffondere notizie false è reato?


se non diffami è legale, per esempio se io dicessi pubblicamente che uno è un ladro o un evasore fiscale, se fosse falso potrei essere querelato da lui per diffamazione, e lo stesso varrebbe per me.

se invece affermo che tra la terra e marte cè una teiera in orbita ma che nessuno riesce a vederla perche i telescopi non la rilevano, non sto diffamando nessuno, nemmeno se dichiaro che la scienza ufficiale lo nasconde, quindi si è legale.

poi alcuni di questi guru della disinformazione a volte guarda che finiscono nelle grane, quando ad esempio se la prendono con qualcuno di preciso accusandolo di aver mentito, di aver detto cose false etc...

soicaM ha scritto:
I complotti sono notizie false?

sono false se il complotto non esiste, se esiste non lo sono, non è che al mondo i complotti non siano mai esistiti, la cosa però che spesso fa ridere è che queste notizie siano reperibili cosi facilmente, quelli che dicono "non capite un cazzo svegliaaaa documentateviiii ci stanno ingannando", documentatevi dove?
perche certo, se esistesse un complotto mondiale tipo new world order, le informazioni a riguardo si troverebbero su google? certo....come no!

è chiaro che se esistesse un potere occulto che controlla tutto, avrebbe il controllo anche dei mezzi di informazione e quindi le eventuali sue notizie non sarebbero certo in rete o sui giornali, altrimenti significherebbe che questo controllo totale non c'è.
chi proverebbe a scriverle o parlarne sparirebbe nel giro di pochi giorni, come succede nei regimi, in corea del nord mica puoi alzarti e dire "kim sun è un ladro", come invece fanno qui, prova a dire solo una cosa del genere per strada, se ti sente un poliziotto ti arrestano subito, e se un giornale pubblicasse una simile dichiarazione chi lo ha scritto verrebbe fucilato dopo due ore.

da noi è diverso, ma anche qui comunque non c'è molta libertà ne di pensiero ne di dire le cose come stanno.
orange1978 16-12-20 18.18
mima85 ha scritto:
ma non abbiamo i proiettili


eh vabbe, non credo ci voglia molto a procurarseli.

comunque non è detto che se tutti avessero in casa anche le munizioni da domani ci sarebbero delle stragi, perche in usa comunque non è proprio cosi, le leggi cambiano da stato a stato, da città a città, per esempio è consentito sparare a uno che ti entra nella proprietà (ma non in tutti gli stati), ma non è consentito girare con il fucile a pompa sotto la giacca come nei film tipo robocop e sparare sulla gente.

però in usa se un criminale ti entra in casa tu puoi difenderti (cosa non facile, sparare a una persona è tecnicamente difficile per varie ragioni ma vabbè), qui da noi invece loro entrano con il kalashnikov, e tu al massimo hai il mattarello e la scopa, situazione ben diversa.

poi ripeto anche se fossimo armati comunque se ti entrasse un commando di ladri abituati a sparare, violenti, magari ex militanti di qualche esercito di guerriglia civile (dato che spesso sono stranieri), non sarebbe facile difendersi nemmeno con la pistola, anche perche loro sono abituati, piu armati di te e agiscono senza nulla da perdere, spesso manco ci pensano all'eventualità di essere uccisi, tu invece dal momento che impugni l'arma hai tutto da perdere.
mima85 16-12-20 18.23
orange1978 ha scritto:
eh vabbe, non credo ci voglia molto a procurarseli.


Beh non è che le vendono al supermercato le munizioni. Te le danno se hai il porto d'armi, se sei cacciatore (ma li non usi il FASS-90, che è il fucile dell'esercito svizzero) o se fai parte di una società di tiro sportivo. Ma te le danno a ben precise condizioni.

orange1978 ha scritto:
però se un criminale ti entra in casa tu puoi difenderti


Però rischi comunque di finire nelle grane, come da voi. Tempo fa è successo che un proprietario di distributore di benzina ha sparato ed ucciso un ladro che tentava di rapinarlo, la cosa è finita in tribunale. Poi ha vinto, ma dopo anni di processo.

Ti riporto le parole che mi ha detto un mio ex compagno di scuola, che ora è poliziotto: "Se vi entra un ladro in casa, ammazzatelo ma fatelo sparire, perché se scoprono che l'avete seccato siete nei guai".
orange1978 16-12-20 18.26
mima85 ha scritto:
Beh non è che le vendono al supermercato le munizioni.

...esistono sicuro canali non ufficiali dove procurarsele, i delinquenti non vanno certo a comprare le munizioni di un ak47 al caccia e pesca sotto casa, ed è sicuro piu semplice procurarsi una scorta di proiettili per un arma anche militare, che l'arma in se.
già il poter avere fisicamente in casa l'arma costituisce un rischio, se in certe zone fosse cosi anche senza proiettili in dotazione non oso immaginare cosa succederebbe.

mima85 ha scritto:
Però rischi comunque di finire nelle grane

questo è sbagliato, non dovrebbe essere cosi.
anche in usa comunque se spari non è proprio cosi, diciamo che non vieni incriminato per omicidio automaticamente.
però la polizia fa i rilevamenti, ti fanno domande, e se qualcosa non torna possono accusarti, altrimenti se mi stai sulle balle ti invito a casa mia a prendere il tè, appena sei dentro ti sparo e dico che ti ho trovato dentro casa mia....non funziona cosi.
però se spari a uno, poi escono, vedono che è un delinquente abituale, che è entrato forzando la porta o la finestra, magari in piena notte, la cosa finisce li, mentre qui da noi no....fanno i processi!

ma uno che ti entra in casa in piena notte, che cosa puo volere? come minimo rubarti qualcosa, se sei onesto non vai in piena notte in casa di altra gente arrampicandomi dal tetto o dalla finestra, se hai bisogno al massimo suoni, urli, chiedi aiuto.

mima85 ha scritto:
Se vi entra un ladro in casa, ammazzatelo ma fatelo sparire, perché se scoprono che l'avete seccato siete nei guai".

vabbè non lo ha detto solo il tuo amico delle elementari, l'ho sentita mille volte questa storia in ogni salsa e forma.
paolo_b3 16-12-20 18.39
orange1978 ha scritto:
perche no...

Perchè è pericoloso. Perchè l'occasione fa l'uomo ladro, perchè per premere un grilletto basta un secondo, sfasciare la testa ad uno con una mazza da baseball è un bel po' diverso.
Ma il senso della mia domanda retorica è un po' diverso, perchè l'usura è reato? In fondo chi contrae il debito è consapevole delle condizioni che gli vengono proposte, giusto?
orange1978 16-12-20 19.43
paolo_b3 ha scritto:
sfasciare la testa ad uno con una mazza da baseball è un bel po' diverso.


ma guarda, come hanno dimostrato le cronache negli ultimi mesi/anni non è cosi difficile fare secco qualcuno anche senza armi da fuoco, tanto che la maggior parte dei delitti non avviene con uso delle armi da fuoco, quasi sempre vieni accoltellato o picchiato da cinque sei persone.

certo che le armi da fuoco hanno un potere di offesa infinitamente maggiore, sopratutto a lunga e media distanza, su questo non ci piove.
vin_roma 16-12-20 21.46
paolo_b3 ha scritto:
perchè l'usura è reato? In fondo chi contrae il debito è consapevole delle condizioni che gli vengono proposte, giusto?

Perché ci si approfitta di un inderogabie stato di necessità.

Comunque ci sono anche le sue deroghe.

Chi si ricorda della somatostatina che all'epoca pre Di Bella costava 15.000 lire a fiala e dopo l'esplosione della cura anticancro arrivò a 500.000 lire a fiala in pohi giorni e sul mercato non si trovava ma solo quella in importazione dalle farmacie greche e in Grecia solo quella dalle farmacie italiane o olandesi?
mima85 16-12-20 21.57
orange1978 ha scritto:
...esistono sicuro canali non ufficiali dove procurarsele


Ovvio, quel che volevo dire è che in Svizzera non è più facile ne più difficile procurarsi le munizioni rispetto agli altri paesi. Il fatto di avere il fucile già in casa è relativo, perché se passi dai canali non ufficiali così come ti compri le munizioni ti compri anche le armi.

orange1978 ha scritto:
questo è sbagliato, non dovrebbe essere cosi.


Giusto o sbagliato che sia, questa è la legge. Anch'io sono assolutamente per il diritto di difesa, tu ladro non mi devi entrare in casa e se lo fai oltre a commettere un reato lo fai a tuo rischio e pericolo, e se nel difendermi ti secco sono cazzi tuoi. 10 anni fa ci sono entrati i ladri in casa mentre eravamo in vacanza per capoanno, i primi mesi abbiamo avuto paura a stare nella nostra stessa casa quindi so bene cosa vuol dire, e se già noi siamo stati male figuriamoci come si può sentire qualcuno che vive l'esperienza in prima persona, perché gli entrano i ladri mentre lui è in casa.

Ma la legge non prevede il diritto di ammazzare un ladro che ti entra in casa, di difenderti si ma di seccarlo no. Se lo fai è meglio che ti procuri un buon avvocato. O fai sparire il cadavere del ladro, come suggerito dal mio ex compagno di scuola ora poliziotto.

orange1978 ha scritto:
vabbè non lo ha detto solo il tuo amico delle elementari


Il fatto è che lui è un poliziotto del corpo di polizia del canton Ticino (si chiama Polizia Cantonale). Un conto è sentirtelo dire dal socio della birra al bar, un altro da uno che in polizia ci lavora. Sempre al bar eravamo e lui in quel momento era fuori servizio, ma resta il fatto che lui è un rappresentante delle forze dell'ordine, e sentirsi dire una cosa del genere da un poliziotto fa un effetto diverso che sentirtelo dire da uno qualunque.

Comunque, stiamo andando leggermente OT emo
orange1978 16-12-20 22.06
mima85 ha scritto:
Un conto è sentirtelo dire dal socio della birra al bar, un altro da uno che in polizia ci lavora.


ma che socio della birra, l'abbiamo sentito dire piu volte da gente come quella che tu nomini, in tutte le salse possibili, ed è talmente banale come cosa che è ridicola anche raccontarla (cioe come se non lo sapessimo).
paolo_b3 17-12-20 09.16
@ vin_roma
paolo_b3 ha scritto:
perchè l'usura è reato? In fondo chi contrae il debito è consapevole delle condizioni che gli vengono proposte, giusto?

Perché ci si approfitta di un inderogabie stato di necessità.

Comunque ci sono anche le sue deroghe.

Chi si ricorda della somatostatina che all'epoca pre Di Bella costava 15.000 lire a fiala e dopo l'esplosione della cura anticancro arrivò a 500.000 lire a fiala in pohi giorni e sul mercato non si trovava ma solo quella in importazione dalle farmacie greche e in Grecia solo quella dalle farmacie italiane o olandesi?
Non devi dirlo a me.
Detto in due parole, una società democratica deve darsi delle regole che permettano a tutti i cittadini di avere garantiti i diritti fondamentali e necessari per vivere dignitosamente, intervenendo al fine di calmierare i soggetti "forti" e tutelare i soggetti "deboli". Diversamente è l'anticamera della rivoluzione.
Ma la strada che abbiamo imboccato, grazie soprattutto ai colossi dell'informatica che ormai agiscono indisturbati sia operativamente che economicamente, non mi fa ben sperare.
vin_roma 17-12-20 22.56
paolo_b3 ha scritto:
Ma la strada che abbiamo imboccato, grazie soprattutto ai colossi dell'informatica che ormai agiscono indisturbati sia operativamente che economicamente, non mi fa ben sperare.


Certo, se eccederanno con la prevaricazione andremo non più alla Bastiglia ma a Montain View a Seattle o a Redmond opure diventeremo mere "unità di consumo".