@ GianfrixMG
Se il suonare fosse attualmente una cosa più seria nella mia vita probabilmente farei una spesa di migliaia di euro, ma per ora se possibile vorrei puntare ad un buon rapporto qualità/prezzo. Quindi, dopo aver smaltito gli effetti della GAS, attualmente vedo le seguenti strade:
- Prendere una SL Studio e lightning to USB per iPad, guadagnandoci un tasto pesato e sperando di non farmi venire tendiniti a lungo termine (ho fatto bene a filmare le mie reazioni alla TP100 e rivedendole non ero totalmente convinto)
- Prendere una NC2x, guadagnandoci in slider e qualche possibilità di editing, rimanendo senza dubbi sulle possibilità di espansione e sulle qualità di chassis e del tasto (nel bene e nel male) e sperando in futuro di non dover suonare su un pianoforte a coda e facendo una magra figura per l'abitudine al tasto semipesato (non è proprio un'esagerazione: decenni fa mi capitò quando andavo a scuola di musica e suonavo sulle synth action, anche se non ricordo come andò in quanto ero troppo piccolo)
- Andare necessariamente sull'usato, a sto punto anche a 73/76 tasti, sperando di non prendere la sola
Devi decidere tra pesato e semipesato, in primis. Poi decidi il resto. Ma senza avere chiaro questo è impossibile decidere.
Poi, come altro discorso che dicevi, sull'usato si prendono meno sole di quello che pensi. Se vai su un usato di massimo 4-5 anni in genere sei abbastanza tranquillo. Per il fatto di prendere il nuovo e poi recedere, non è detto che in 30 giorni tu capisca che la tastiera non fa per te. Il più delle volte ci vogliono mesi. E se prendi nuovo una svalutazione del 30% minimo minimo devi farla. Sul discorso seconda o terza o quarta ma o non influisce sul prezzo. La valutazione di un oggetto si fa sulla sua età e sulle sue condizioni, non sul numero di proprietari. Un conto è prendere delle casse usate, dove già dopo pochi anni il cono può essere usurato e non re ne accordi facilmente, un altro conto sono strumenti elettronici, che dopo 4 anni in genere non sono usurati, e sono praticamente nuovi, se funzionanti.
Un'altra cosa, io ho ipad mini 2 e ora farà parte del mio setup principale, ma non ho mai aggiornato, sono al ios 8, non posso installare app recenti, ma la funzionalità, a livello di fluidità, è come nuovo, non si blocca mai, è veloce, e la batteria dura ancora 7-8 ore. L'ho sempre usato solo per la musica, quindi poco, perché una volta programmato lo usavo solo durante i live, e più negli ultimi 4 anni che ho usato nord stage non usavo le app di musica ma lo usavo solo per lettura spartiti, ora che ho Cp73 invece mi servirà qualche suono, e l'ho già programmato con 3 app non recenti (im1, drc, galileo) che mi danno quei suoni in più, e la qualità, anche se non recenti, è ottima. I suoni lo richiamo direttamente dai Preset della Cp73, che invia i bank/prog change alle varie app nei 3 canali midi differenti. Una volta, quando lo usavo con Casio px5, invece usavo un app di midi routing e gestivo tutto da lì facendo split e layer e richiamando nelle varie zone sia i suoni delle app che i suoni del Casio. Ma ora, usando meno suoni delle app, preferisco far gestire tutto dal Cp73. Questo per spiegare il mio uso negli anni. Non ci sono problemi nell'usare queste 3 app in contemporanea, a livello di potenza. Ipad air è la versione successiva del chip rispetto al mini 2, quindi è più potente. Ciò non toglie, che se si usa tanto e si aggiorna le prestazioni possano calare, questo io non lo so. Se avessi un iPad nuovo non userei i sistemi che uso, ma userei Camelot con app auv3, che è un app potente: sarebbe tutto più comodo e veloce da programmare. Perché al momento devo accendere ipad, aprire singolarmente le 3 app di suoni (che lavorano in background) e poi aprire la app degli spartiti. E poi dalla tastiere inserire in programmazione ogni volta i Bank/prog change per cambiare i preset delle app. Con Camelot invece basta che apro solo 1 app, apro il progetto e sono a posto. Sarà camelot che mi gestisce i preset delle app auv3, salvando le sue impostazioni nelle singole scene (senza scomodi bank/prog change). In più camelot fa leggere anch'essa spartiti, richiamarbbe i preset della Cp73 ovviamente, e ha anche la funzione di backing tracks che puoi lanciarle e puoi anche agganciare un cambio suono nella timeline della backing track, che è una figata. Forse neanche mainstage fa così bene.