mima85 ha scritto:
Se tutti seguono questo percorso un motivo c'è, ed il motivo è che saltare la sottrattiva e partire subito con lo spiegone della sintesi FM, è come pretendere di costruire una casa a partire dal tetto.
ma quelle non sono guide, sono escrementi, tipo computer for dummies.
chi faceva i corsi nel passato alla stansford su fairlight o synclavier partiva proprio dalla fm o dall'addittiva come è logico che sia, prima di "sottrarre" imparare ad aggiungere e ad assemblare gli spettri, se no cosa cè da sottrarre?
oltretutto sintesi FM/Sottrattiva/Addittiva etc....sono terminologie commerciali, non esiste alcuna sintesi che non abbia tutti questi elementi che interagiscono tra loro, quando aggiungi segnali o produci armoniche stai lavorando in addittiva, quando filtri o usi qualcosa che va a togliere delle armoniche stai sottraendo, poi vabbè per sintesi "addittiva" si intenderebbe un qualcosa che ti consente con precisione di selezionare quale armonica aggiungere/togliere, perche se io combino due forme d'onda ad esempio alla quadra aggiungo una saw nel minimoog sto gia lavorando in addittiva, ho aggiunto altre armoniche non presenti (quelle pari) nel segnale originale, certo non posso dire toglimi solo la quinta armonica, però l'idea è quella.
quella che molti chiamano FM in realtà ha eccome gli elementi di sottrattiva a seconda di come si settano gli EG e l'output level di un operatore modulante, il fatto che il filtro non fosse prensente nella dx7 era solo per ragioni di costi, gia nella serie SY c'era, e anche nella FS1 o nei vari Montage, quindi anche la FM opera in sottrattiva.
per come la vedo io questo pensare la sintesi attraverso algoritmi commerciali inventati da costruttori non è il massimo, in conservatorio infatti si lavora su Csound o Max o altri sistemi (anche synthedit) dove si studiano prima gli elementi isolati e le loro funzioni/ruoli, poi si iniziano a combinare tra loro come un sistema modulare.
le varie D50, Dx7, JX8P, M1 etc....erano solo combinazioni in origine modulari di elementi isolati scelti ad hoc dal costruttore al 80% dei casi in base ai costi.
uno potrebbe pensare che la sintesi della korg m1 ha per scelta il filtro non risonante, certo, per scelta nel senso che la korg all'epoca non sapeva farlo in digitale (a differenza di roland), e 16 filtri DCF analogici avrebbero raddoppiato i costi dello strumento.
insomma, imparare la sintesi su "strumenti commerciali" non è mai una buona idea sopratutto oggi che un pc con synthedit o altre interfacce modulari non costa nulla, gli strumenti commerciali servono dopo quando vuoi dare alla canzone "quel carattere".