I miei anni ‘70
lucablu ha scritto:
Oggi abbiamo a disposizione, sul Computer, programmi per registrare con numero infinito di tracce, Tastiere con millemila campionamenti superfedeli, suoni stratosferici, Polifonia Stereo infinita, ecc. e poi produciamo Canzoni come quelle di Achille Lauro...
Oggi abbiamo a disposizione, sul Computer, programmi per registrare con numero infinito di tracce, Tastiere con millemila campionamenti superfedeli, suoni stratosferici, Polifonia Stereo infinita, ecc. e poi produciamo Canzoni come quelle di Achille Lauro...
Standing ovation!
@ 1paolo
Dal punto di vista della tecnologia hai ragione, non c'è paragone rispetto ad allora; io però parlavo in generale: i 20/30 enni di oggi hanno meno opportunità di trovare un lavoro adeguato al loro percorso formativo e si sentono "precari" della vita. Dico però che la rabbia per questa condizione è comprensibile ma non può essere anche la soluzione al problema. In Sudamerica, continente che ha sofferto molto negli ultimi decenni per diverse concause, sono nati molti scrittori oggi famosisimi che, partendo dalla condizione di sofferenza e disagio hanno saputo riscattarsi tramite l'arte. La splendida città di Napoli è un altro esempio dove il riscatto è partito proprio dalla musica (Pino su tutti)
La musica come le altre forme artistiche sono una valvola di sfogo per il disagio; suonare con una chitarra e un bongo sulla spiaggia o usare un Pc e altre diavolerie tecnologiche è la stessa cosa, dal punto di vista creativo. La differenza credo la debba fare il giovane artista che utilizza i diversi tipi di attrezzatura, finalizzandola a comunicare un emozione positiva
lucablu ha scritto:
le generazioni attuali, hanno molto più di ciò che avevamo noi negli Anni '70 - '80
le generazioni attuali, hanno molto più di ciò che avevamo noi negli Anni '70 - '80
Dal punto di vista della tecnologia hai ragione, non c'è paragone rispetto ad allora; io però parlavo in generale: i 20/30 enni di oggi hanno meno opportunità di trovare un lavoro adeguato al loro percorso formativo e si sentono "precari" della vita. Dico però che la rabbia per questa condizione è comprensibile ma non può essere anche la soluzione al problema. In Sudamerica, continente che ha sofferto molto negli ultimi decenni per diverse concause, sono nati molti scrittori oggi famosisimi che, partendo dalla condizione di sofferenza e disagio hanno saputo riscattarsi tramite l'arte. La splendida città di Napoli è un altro esempio dove il riscatto è partito proprio dalla musica (Pino su tutti)
anonimo 18-02-20 10.02
1paolo ha scritto:
In Sudamerica, continente che ha sofferto molto negli ultimi decenni per diverse concause, sono nati molti scrittori oggi famosisimi che, partendo dalla condizione di sofferenza e disagio hanno saputo riscattarsi tramite l'arte. La splendida città di Napoli è un altro esempio dove il riscatto è partito proprio dalla musica (Pino su tutti)
In Sudamerica, continente che ha sofferto molto negli ultimi decenni per diverse concause, sono nati molti scrittori oggi famosisimi che, partendo dalla condizione di sofferenza e disagio hanno saputo riscattarsi tramite l'arte. La splendida città di Napoli è un altro esempio dove il riscatto è partito proprio dalla musica (Pino su tutti)
Hai detto bene: tramite l'Arte!
E' Arte la Trap (o comunque si chiami) di Young Signorino o Achille Lauro?
Vuoi mettere sullo stesso piano Achille Lauro (ragazzo senza Arte nè parte) con Pino Daniele (raffinatissimo Chitarrista, Musicista, Compositore Jazz/Blues)? Non c'è paragone!
Anche Pino Daniele ha cantato il disagio di Napoli e del Sud in generale (penso a "Napule è", "Sicily"), ma l'ha fatto con Arte, ha studiato Musica, ha studiato Chitarra ed i Musicisti che suonavano con lui (dal Batterista, al Contrabbassista, al Saxofonista, ai vari Pianisti/Tastieristi, ecc. non erano da meno: erano tutti bravissimi Musicisti, magari alcuni Autodidatti come Ernesto Vitolo, ma grandi Musicisti)!
Achille Lauro chi è? Cosa sa fare, a parte indossare tutine ridicole? Sa suonare? Sa cantare? Ha studiato Musica (non necessariamente al Conservatorio)?
Cioè: va bene cantare il disagio, ma non buttando lì a caso musica e parole, creando un guazzabuglio senza senso...
Achille Lauro: vuoi cantare il disagio? Studia Canto, studia Musica, studia la Letteratura e la Poesia (per scrivere testi in Italiano corretto...).
lucablu ha scritto:
...Achille Lauro chi è...?
...Achille Lauro chi è...?
Il figlio di un tempo in cui c'è chi campa e si arricchisce facendo lo "influencer" o lo "opinionista".
1paolo ha scritto:
Dal punto di vista della tecnologia hai ragione, non c'è paragone rispetto ad allora...
Dal punto di vista della tecnologia hai ragione, non c'è paragone rispetto ad allora...
Anche perchè gli strumenti di fascia alta costavano tantissimo.
Hammond, Mellotron, Moog ecc. erano entità leggendarie, inavvicinabili. A suonare AWSOP col Matador o il Tiger ci voleva molta fantasia... al massimo si sognava un VIP 400...
@ giosanta
Anche perchè gli strumenti di fascia alta costavano tantissimo.
Hammond, Mellotron, Moog ecc. erano entità leggendarie, inavvicinabili. A suonare AWSOP col Matador o il Tiger ci voleva molta fantasia... al massimo si sognava un VIP 400...
Eh si i "broccolarum" come li chiamava il batterista non ne sarebbero stati fieri. Ricordo che facevamo Brain Damage dei Pink Floyd col Tiger duo e il Davoli synth e anche Celestial voices di A Saucerful of Secrets 1paolo ha scritto:
Dal punto di vista della tecnologia hai ragione, non c'è paragone rispetto ad allora...
Dal punto di vista della tecnologia hai ragione, non c'è paragone rispetto ad allora...
Anche perchè gli strumenti di fascia alta costavano tantissimo.
Hammond, Mellotron, Moog ecc. erano entità leggendarie, inavvicinabili. A suonare AWSOP col Matador o il Tiger ci voleva molta fantasia... al massimo si sognava un VIP 400...
@ 1paolo
Eh si i "broccolarum" come li chiamava il batterista non ne sarebbero stati fieri. Ricordo che facevamo Brain Damage dei Pink Floyd col Tiger duo e il Davoli synth e anche Celestial voices di A Saucerful of Secrets
Quello passava il convento...
Eh si i "broccolarum" come li chiamava il batterista non ne sarebbero stati fieri. Ricordo che facevamo Brain Damage dei Pink Floyd col Tiger duo e il Davoli synth e anche Celestial voices di A Saucerful of Secrets
@ 1paolo
..gli anni delle medie (inferiori e superiori). Una domenica di maggio 1970 accompagno mia mamma con la mia sorellina di 3 anni alle giostre e lì sento, per la prima volta, un pezzo di musica in inglese che mi rimane impresso (sulla Rai si sentiva solo e rigorosamente musica italiana): una certa "lady be" di un "complesso" (allora li chiamavano cosi..) dal nome strano: "Ditol " (cosi mi aveva detto il giostraio). Inizia qui la mia esperienza nella musica di un ragazzino di 10 anni; poco dopo il complesso si scioglie ma ormai la frittata era fatta!
Con la radio con cui papà normalmente sentiva i giornali radio (visto che Rai 1, unica fonte tv esistente, si guardava bene di trasmettere altra musica che quella di Canzonissima e Sanremo), ruotando la monopola della sintonia trovo Radio Montecarlo che, evviva, trasmetteva qualche brano (ovviamente radiofonico..) di musica straniera e, da li, le sorprese erano quotidiane.
Il complesso si era sciolto ma Paul e John creavano ancora ottima musica non solo, c'erano I Bicbois, i Cridens, i Rollin, gli U (con un paio di miei coetanei li chiamavamo coi nomi che sentivamo in radio).
Ma la vera "iniziazione" avvenne nel 1973 ascoltanto "The Dark Side of the moon" album fondamentale per me il miglior di tutti i tempi. Intanto nel 1974, iniziando le medie superiori, e frequentando gente con qualche anno in più ho amato tutto il filone prog rock (Pink, Genesis, Elp, K.Crimson, Yes, Jethro, Pfm, Banco, Orme etc) fino a formare il primo gruppo (Eko Tiger duo, Davoli synth..).
Gli anni 70 hanno "regalato", oltre al prog, l"hard rock" (Led Zeppelin, Deep Purple, AC/DC etc) ma anche Eagles, Csny, Supertramp, Santana etc).
Poi, ad un certo punto (1975/1977 circa ) c'è stata la meteora punk coi vari Ramones, SexPistols, Clash finita la quale si è ritornati alla musica (Queen, Dire Straits, Police, U2)
(...ovviamente in..ritardo..)
..gli anni delle medie (inferiori e superiori). Una domenica di maggio 1970 accompagno mia mamma con la mia sorellina di 3 anni alle giostre e lì sento, per la prima volta, un pezzo di musica in inglese che mi rimane impresso (sulla Rai si sentiva solo e rigorosamente musica italiana): una certa "lady be" di un "complesso" (allora li chiamavano cosi..) dal nome strano: "Ditol " (cosi mi aveva detto il giostraio). Inizia qui la mia esperienza nella musica di un ragazzino di 10 anni; poco dopo il complesso si scioglie ma ormai la frittata era fatta!
Con la radio con cui papà normalmente sentiva i giornali radio (visto che Rai 1, unica fonte tv esistente, si guardava bene di trasmettere altra musica che quella di Canzonissima e Sanremo), ruotando la monopola della sintonia trovo Radio Montecarlo che, evviva, trasmetteva qualche brano (ovviamente radiofonico..) di musica straniera e, da li, le sorprese erano quotidiane.
Il complesso si era sciolto ma Paul e John creavano ancora ottima musica non solo, c'erano I Bicbois, i Cridens, i Rollin, gli U (con un paio di miei coetanei li chiamavamo coi nomi che sentivamo in radio).
Ma la vera "iniziazione" avvenne nel 1973 ascoltanto "The Dark Side of the moon" album fondamentale per me il miglior di tutti i tempi. Intanto nel 1974, iniziando le medie superiori, e frequentando gente con qualche anno in più ho amato tutto il filone prog rock (Pink, Genesis, Elp, K.Crimson, Yes, Jethro, Pfm, Banco, Orme etc) fino a formare il primo gruppo (Eko Tiger duo, Davoli synth..).
Gli anni 70 hanno "regalato", oltre al prog, l"hard rock" (Led Zeppelin, Deep Purple, AC/DC etc) ma anche Eagles, Csny, Supertramp, Santana etc).
Poi, ad un certo punto (1975/1977 circa ) c'è stata la meteora punk coi vari Ramones, SexPistols, Clash finita la quale si è ritornati alla musica (Queen, Dire Straits, Police, U2)
mi associo anch'io a quegli anni '70,
dapprima vissuti da ascoltatore: dai primi Lp in vinile acquistati (Jesus Christ Superstar, Burn-Deep Purple e L'isola di niente-Pfm) fino alla folgorazione, per me avvenuta con Nursery Crime dei Genesis (del 1971, se non sbaglio): me lo fece ascoltare un amico genovese (che non ho piu' rivisto...) nelle vacanze estive del 1973 o 74..
se apro il libro annoiero' piu' di uno..
ho scritto giusto perche e' interessante capire come ciascuno sia arrivato alla nostra splendida passione..
e leggo ovviamente con interesse le altre storie, dove ci sono davvero tanti punti in comune....
(cominciai poi con lezioni di pianoforte negli anni del liceo, comperando pero' la mia prima tastiera solo nel 1989, il Korg M1 - che ancora posseggo!!)
butto li' un altro ..sassolino: i vostri primi 2-3 concerti che avete visto? (magari c'eravamo...incrociati gia' all'epoca!)
pj_korg_tri ha scritto:
primi 2-3 concerti che avete visto
primi 2-3 concerti che avete visto
Pfm a Castagnole Lanze 1976 o 77, Banco (con Branduardi) Palazzetto dello sport a Torino 1978, Banana repubblic Stadio Comunale aTorino (Dalla/De Gregori/ Ron/Stadio) nel 1979
@ 1paolo
Pfm a Castagnole Lanze 1976 o 77, Banco (con Branduardi) Palazzetto dello sport a Torino 1978, Banana repubblic Stadio Comunale aTorino (Dalla/De Gregori/ Ron/Stadio) nel 1979
io ricordo con certezza Genesis (il penultimo concerto con Gabriel, dopo hanno concluso la tournee di The Lamb Lies...a Nizza) il 24 marzo 1975 (..ho ancora il biglietto!! :-) ) al Palasport di Torino (in Parco Ruffini).
pj_korg_tri ha scritto:
primi 2-3 concerti che avete visto
primi 2-3 concerti che avete visto
Pfm a Castagnole Lanze 1976 o 77, Banco (con Branduardi) Palazzetto dello sport a Torino 1978, Banana repubblic Stadio Comunale aTorino (Dalla/De Gregori/ Ron/Stadio) nel 1979
poi ho un po' di nebbia... ma mi pare Santana, sempre a Torino nel 1977
e ancora Genesis a Parigi e a Zurigo nel 1978 (due viaggi con pullmann organizzati.. all'epoca era un..must!)
dei gruppi italiani, ricordo le Orme (al nostro teatro Chiabrera) con supporter Angelo Branduardi, che si esibi in un set emozionante: voce e chitarra acustica, con il sipario chiuso alle sue spalle! (l'anno potrebbe essere il 1976 o giu di li, prima di "alla fiera dell'est")
anonimo 19-02-20 12.15
1paolo ha scritto:
Non mi rovinate i miei anni 70 con Lauro!!
C'è un altro post dedicato
Non mi rovinate i miei anni 70 con Lauro!!
C'è un altro post dedicato
Scusa!
@ anonimo
Scusa!
1paolo ha scritto:
Non mi rovinate i miei anni 70 con Lauro!!
C'è un altro post dedicato
Non mi rovinate i miei anni 70 con Lauro!!
C'è un altro post dedicato
Scusa!
..ma ovviamente scherzavo; del resto l'ho aperto io il post (mannaggia a me..). I tuoi primi live? magari gli Ophicina, gruppo di Torino in cui suonavo io...
anonimo 19-02-20 13.00
1paolo ha scritto:
I tuoi primi live? magari gli Ophicina, gruppo di Torino in cui suonavo io...
I tuoi primi live? magari gli Ophicina, gruppo di Torino in cui suonavo io...
Fine Anni '80 (quindi non c'entra con gli Anni '70...) con un gruppo di Torino che si chiamava "Sound Machine", nel quale ero secondo Tastierista (mi occupavo dei suoni di String e Synth Pad...). Il primo Tastierista e Pianista del gruppo, invece, sarebbe poi diventato, molti anni più tardi, il Tastierista ufficiale di Eugenio Finardi...
@ anonimo
Fine Anni '80 (quindi non c'entra con gli Anni '70...) con un gruppo di Torino che si chiamava "Sound Machine", nel quale ero secondo Tastierista (mi occupavo dei suoni di String e Synth Pad...). Il primo Tastierista e Pianista del gruppo, invece, sarebbe poi diventato, molti anni più tardi, il Tastierista ufficiale di Eugenio Finardi...
forse però intendeva i primi concerti a cui abbiamo assistito..
1paolo ha scritto:
I tuoi primi live? magari gli Ophicina, gruppo di Torino in cui suonavo io...
I tuoi primi live? magari gli Ophicina, gruppo di Torino in cui suonavo io...
Fine Anni '80 (quindi non c'entra con gli Anni '70...) con un gruppo di Torino che si chiamava "Sound Machine", nel quale ero secondo Tastierista (mi occupavo dei suoni di String e Synth Pad...). Il primo Tastierista e Pianista del gruppo, invece, sarebbe poi diventato, molti anni più tardi, il Tastierista ufficiale di Eugenio Finardi...
anonimo 19-02-20 13.35
1paolo ha scritto:
forse però intendeva i primi concerti a cui abbiamo assistito..
forse però intendeva i primi concerti a cui abbiamo assistito..
Non negli anni '70. Ero troppo giovane (sono del 1965)... I primi concerti ai quali ho assistito risalgono alla fine degli Anni '80 (1987-1988)...
@ anonimo
Non negli anni '70. Ero troppo giovane (sono del 1965)... I primi concerti ai quali ho assistito risalgono alla fine degli Anni '80 (1987-1988)...
Beh .. non siamo distanti (io classe 60)...
1paolo ha scritto:
forse però intendeva i primi concerti a cui abbiamo assistito..
forse però intendeva i primi concerti a cui abbiamo assistito..
Non negli anni '70. Ero troppo giovane (sono del 1965)... I primi concerti ai quali ho assistito risalgono alla fine degli Anni '80 (1987-1988)...
comunque era per scoprire le varie..folgorazioni musicali a cosa sono dovute...
BEATLES / PINK FLOYD / POLICE
3 gruppi che, in ordine cronologico, hanno certamente caratterizzato il decennio e che sono ancora oggi ben radicati nei gusti musicali di tantissimi appassionati, anche di età molto giovane (fortunatamente non tutti sono omologati..).
Cosa hanno in comune: tutti o quasi tutti i componente di questi 3 gruppi non erano dei "virtuosi" del proprio strumento (chi fa cover riesce mediamente a suonarne le parti) in un epoca caratterizzata da "mostri sacri" di tecnica pura.
Sono stati degli innovatori, hanno saputo creato un genere, un sound, uno stile proprio che prima non esisteva: questa è la definizione che si dovrebbe dare agli ARTISTI
3 gruppi che, in ordine cronologico, hanno certamente caratterizzato il decennio e che sono ancora oggi ben radicati nei gusti musicali di tantissimi appassionati, anche di età molto giovane (fortunatamente non tutti sono omologati..).
Cosa hanno in comune: tutti o quasi tutti i componente di questi 3 gruppi non erano dei "virtuosi" del proprio strumento (chi fa cover riesce mediamente a suonarne le parti) in un epoca caratterizzata da "mostri sacri" di tecnica pura.
Sono stati degli innovatori, hanno saputo creato un genere, un sound, uno stile proprio che prima non esisteva: questa è la definizione che si dovrebbe dare agli ARTISTI