@ benjomy
anche io sono un po' nello stesso dubbio... far e un'opera di ristrutturazione dle mio vecchio verticale ( che però è di modesta qualità) spendendo molto in relazione al valore del bene ( che però ne ha uno affettivo) ; oppure comprarne uno nuovo...spendendno molto di più ma avendo uno strumento finalmente valido
E' complicato e difficile nella logistica lo so (spazio),
ma se uno riuscisse a tenere il ricordo e l'affetto del vecchio pianoforte magari restaurandolo per gradi,
magari relegandolo in una stanza secondaria ma sempre suonabile,
ed eventualmente riuscisse anche a prendere il nuovo, sarebbe la scelta migliore.
Secondo me, in alcuni casi, non tutti,
diventa impossibile separarsi da alcune cose…
almeno nel mio caso è così.
Il mio pianoforte ha 25 anni, ha suonato molto si,
ma è tenuto benissimo ed ha sempre suonato molto molto bene.
Ora sto riprendendo in modo molto serio lo studio,
a parte un po' di manutenzione ordinaria andrà alla grande ancora per molto.
Ma è anche possibile che molto più in là dovrò pensare a qualche cosa di superiore (anche se tra i verticali penso che era o è uno dei migliori). Ma non penserei mai di venderlo perché mi accompagna da quando avevo 11 anni.
Se ripenso che l'ha scelto il papà della mia insegnante a cui sono legatissimo,
il sacrificio dei miei genitori, i miei primi passi e le mie prime note….
morirà con me piuttosto.
Ovviamente per chi ci riesce a disfarsene (a seconda dell'affetto che si nutre, o del carattere) questo discorso non ha alcun senso.