hrestov ha scritto:
La 3, non avendo lo stacco di suoni e la set list, può essere usata come unica tastiera in gruppi dove devi cambiare tanti suoni all'interno dello stesso pezzo
Ed è sicuramente un'ottima aggiunta alle features della 2.
Ma io continuo a sostenere che le tastiere non debbano per forza andare bene per tutti i generi.
Chi compra un nord ha in mente un tipo di musicista, che è quello anni '70, con il moog sopra l'hammond e magari a fianco un rhodes. Punto.
Si sta snaturando questo concetto con gli ultimi modelli, e per carità, ben venga. Ma per chi come me ha in mente "quel tipo" ti tastierista anni '70, la 2 resta sempre il modello di riferimento. Perché certe funzioni non le considera fondamentali.
Sinceramente se dovessi suonare in gruppi dove continuo a cambiare patch e suoni guarderei altre tastiere, perché ci sono modelli sicuramente più performanti. La nord stage 3 rimane un ibrido fra i limiti della 2 e un sintetizzatore evoluto. Restandone da questo comunque troppo lontano ancora. Allora avrò sempre e comunque dei compromessi, che magari con yamaha , korg o kurzweil non ho.
Arci66 però mi quoti le frasi a metà
Io ho detto che con una nord stage 2 vai avanti altri 10 anni
finchè non si spacca. Scherzosamente mi riferivo al fatto che se la tastiera non avrà problemi potrebbe, molto probabilmente, non essere sostituita ancora per 10 anni. E sarebbe già almeno 20 da oggi. Ma anche mai per me.
Gli manca soltanto, sporadicamente se vogliamo renderla compatibile al 100% dei generi, un terzo layer di synth.
Arci66 ha scritto:
Io ho avuto la NS288EX e ora la NS3 compact, e differenza fra i due modelli c’è ne è, non è solo suoni senza stacco e xfade.
Qui mi interessa molto il tuo giudizio.
Io ho parlato di quelle due caratteristiche perché sono quelle che in maniera assoluta non erano presenti nei modelli precedenti.
Però ci sono altre aggiunte lo so.
Ma avendola provata più volte solo in negozio, mi baso anche su ciò che leggo in forum italiani e internazionali.
* Clone hammond
Migliorato a detta di tutti, ed effettivamente lo è. Ma molti lamentano uno strano riverbero di fondo sempre presente nel leslie e molti lamentano che non sono riusciti ad ottenere la stessa aggressività che avevano ottenuto con la 2. Non si parla di distorsione semplicemente, ma sembra che comunque questa sia meno vivace. Forse con meno carattere. In compenso hanno migliorato altro.
Però non è per forza un di più. Meglio da un lato, meno dall'altro.
* Synth
A detta di tutti, il suono del nord stage 2 è più vintage e quello del nord stage 3 più moderno. Forse più cristallino nel 3 ma appunto meno propenso agli anni '70.
Ciò è dovuto ai diversi sintetizzatori su cui sono basate le due tastiere.
Però non è per forza un miglioramento se voglio un suono magari più sporco ma più caldo. E qui lo stesso Emidio ne ha parlato da possessore di tutti e due gli strumenti.
* Pianoforti
Sono uguali. Manca sicuramente la memoria per i nuovi pianoforti.
Se ce n'è necessità.
* Doppio display
Sicuramente più utile e performante.
* Gestione midi
Qui che io sappia, a meno che non abbiano sistemato con i nuovi aggiornamenti, la gestione midi è sì diversa, ma per vari aspetti molti rimpiangono quella del 2.
* Effetti
Sono uguali
* Gestione live
Nella 3 è più completa nella quantità di parametri. Ma appunto forse meno immediata della nord stage 2 che aveva il concetto di "una manopola - una funzione". Che è stata sempre il punto di forza degli stage.
Si perde un po' di immediatezza se si vogliono gestire più parametri contemporaneamente, ma comunque è una buona cosa,
se ce n'è la necessità.
Per l'utente a cui è destinata la nord stage 2 come vedi il modello più recente non offre vantaggi da sfruttare.
E' che sta cambiando l'utente di riferimento
Però veramente mi piacerebbe un tuo giudizio.