@ kurz4ever
Si, tutte tecnologie già presenti venti anni fa. Intendevo dire che macchine innovative sul fronte di nuovi modi di creare suono non ne vedo. Sui vst/re invece ci sono cose anche simpatiche. Anche il Kronos è un riassunto (peraltro tecnicamente interessante) di quanto già fatto prima.
Edit: anche montage alla fine è un sy99 con le vitamine.... Avesse permesso di usare i campioni come oscillatori negli operatori sarebbe stato interessante... Ah ma già la VAST permette di farlo in parte... Da un paio di decenni?
i modi per generare il suono quelli sono, da quarantanni, la sintesi granulare esisteva gia negli anni 70 ma teorizzata, voglio dire...non è che puoi inventarti molto di piu, il grosso è stato inventato, ora bisognerebbe migliorare le cose e su questo sono d'accordo che spesso le case pensano a guadagnare piu che a far le cose come si deve.
ma se vuoi prendere esempi concreti prendi la kurzweil k2000, il cmi, il symbolic sound kyma....ma non la ex5 per giove, un prodotto commercialissimo figlio del suo tempo, in cui hanno messo tre sistemi di generazione sonora a caso dentro una pianola e stop, senza alcuna congnizione di causa.
allora rimpiangere la qualità costruttiva di una sy99 o di una dx7 mk1, o il suono liquido e possente della wavestation o del waldorf wave, mi sta bene, ma rimpiangere una ex5 mah, si bella, ma niente di cosi innovativo, diciamo invece belle idee ma realizzate in maniera discutibile.
la VL1 e la VP1 lo erano, ma come vedi quando le hanno fatte anziche fare il botto non se l'è comprate nessuno, e qui la colpa è anche "nostra", come si dice bene se a un tastierista alla fine interessa solo il suono di pianoforte e rhodes, e qualche hammond, le case per prime non vanno a investire risorse su strumenti che costerebbero troppo e non se li filerebbe nessuno, quando poi fanno una figata si lamentano tutti che costa troppo oppure è complicata, e allora come la mettiamo?
inoltre non dimenticatevi MAI MAI MAI una cosa, che all'epoca della sy99 o della k2000 i produttori in studio usavano tastiere ed expanders per fare arrangiamenti "elettronici", usavano campionatori a rack akai e roland, synclavier, fairlight, usavano moduli expander per avere accesso a molti suoni....e le case erano quindi interessate a investire in prodotti cosi proprio perche era un business....ma oggi il grosso della produzione sia dance siano colonne sonore sia musica "new age" etc....si è spostato sul software, perche per mille ragioni è piu comodo lavorare con 100 instruments dentro il computer che con 100 expanders hardware, una solo....il fatto che apri una song mesi dopo e tutto è come lo hai lasciato.
ecco chiara la ragione per cui alla fine investire in certi prodotti non conviene, alla yamaha interessa qualcosa che il musicista porti sul palco prima che definitivamente il software spazzi via l'hardware pure dal settore live che ancora tiene.
ma nonostante tutto tre marchi su quattro, anzi quattro considerando anche clavia e in parte roland, hanno prodotti in catalogo multisintesi come kronos, montage, kurzweil pc4/forte, nord stage....quindi non vedo proprio fondamenta nella tua congettura.