electroheart ha scritto:
In base alla prima spiegazione che mi hai dato, e facendo il test delle voci splittando 4-2, ho concluso che il problema si trova nella voce 1 del vco1 1 sulla scheda da 4.
Esatto.
electroheart ha scritto:
La parte dei componenti dove devo intervenire é quella che ho cerchiato in azzurro giusto?
Quello è il VCO1 della voce 1. Tra l'altro, attenzione a non confondere la parentela tra VCO e voci. Tu dici "la voce 1 del VCO1", come se la voce 1 fosse un circuito subsidiario di VCO1. È il contrario, una voce è un'intera catena di sintesi, di cui il VCO è solo uno dei circuiti (il primo per la precisione, da dove parte il segnale grezzo da processare poi con filtri, amp, inviluppi, eccetera). Quindi un'intera voce del Jupiter 6 (e di praticamente tutti i synth analogici con 2 oscillatori) è composta da:
[VCO1 e VCO2] -> [mixer dei due VCO] -> [filtro] -> [AMP]
Questa catena nel Jupiter 6 si ripete per 6 volte, 4 volte sulla scheda da 4 voci e 2 volte sulla scheda da 2. È importante che le cose vengano intese nell'ordine giusto, altrimenti il rischio di far confusione durante le ricerche dei guasti è dietro l'angolo.
In questo caso no, perlomeno per il momento non è li che devi intervenire perché il problema probabilmente sta a monte, cioè dove ci sono i circuiti di S/H, che è la fila di chip e condensatori subito a destra dei VCO.
electroheart ha scritto:
Sulla scheda S/H trovo i TL064, non TL084.
Ce scritto TL064CN.
Si scusa mi sono sbagliato, sono TL064. È che poco tempo fa ho cambiato tutti i TL084 sul mio OB-8 e quindi ho un po' di confusione in testa
electroheart ha scritto:
Su internet ho trovato il service manual del jupiter 6. Nel riquadro dove spiega le funzioni dei vari TL064, ce n'é uno dove cé scritto CV VCO A1.
CV che significa?
CV sta per Control Voltage, cioè tensione di controllo. il CV dei VCO serve per pilotarne la frequenza con cui devono oscillare, in parole povere la nota che devono emettere. Qualsiasi fluttuazione del CV di un VCO ne determina il cambio di frequenza (e quindi di nota) emessa.
Per fare un esempio, una tensione del CV di 1V potrebbe far emettere al VCO il DO della prima ottava, 2V il DO della seconda ottava, e via dicendo. E tutti gli incrementi di 1/12 di V alzano il pitch del VCO di un semitono, quindi a 1.0833V abbiamo il DO# della prima ottava, a 1.1666 abbiamo il RE, e via dicendo. Analogamente sulla seconda ottava, a 2.0833V abbiamo il DO#, a 2.1666V il RE ed il resto di conseguenza. Chiaramente con questo sistema è possibile fare emettere ai VCO anche tutte le frequenze tra una nota e l'altra, per esempio se lo pilotiamo con una tensione di 1.0416V, lo stiamo facendo oscillare ad un quarto di tono sopra il DO della prima ottava (tra il DO ed il DO# insomma).
In realtà il VCO internamente è controllato da una corrente che sale in modo esponenziale e non lineare come il CV, ricavata con un circuito convertitore (che nel caso dei CEM3340 è interno al chip), che tra l'altro è anche proprio quello affetto dalle variazioni di temperatura e quindi responsabile delle derive termiche del VCO che tanto ci piacciono, ma il pilotaggio esterno avviene appunto con una tensione di controllo che sale linearmente.
Va da se che qualsiasi fluttuazione incontrollata di questi CV determina la stonatura dei VCO che pilotano. Quindi, se per esempio sul circuito S/H che genera il CV per il VCO1 della voce 1 (quello che hai indicato te) abbiamo il TL064 o il condensatore di stoccaggio (o entrambi) guasti, quel CV fluttuerà in modo incontrollato, stonando proprio quel VCO. Che è quel molto probabilmente che sta succedendo sul tuo Jupiter 6. [continua...]