Pianoteq su Raspberry - Esperienze

PandaR1 24-06-19 08.38
@ steeveJ
Qualcuno ha provato il nuovo rasp pi4 o il rock pi4 con esacore e 4gb ram?
Sicuramente, è uscito 9 minuti fa... emo
steeveJ 24-06-19 08.58
@ PandaR1
Sicuramente, è uscito 9 minuti fa... emo
Ma davvero?? Ho fatto una ricerca per caso non ci ho fatto caso... emoemoemo... Anche il rock pi4?? promettono bene cmq!
PandaR1 24-06-19 09.23
@ steeveJ
Ma davvero?? Ho fatto una ricerca per caso non ci ho fatto caso... emoemoemo... Anche il rock pi4?? promettono bene cmq!
Ogni tanto controllavo se fosse uscito, quando ho letto il tuo post ho fatto una ricerca e mi dava l'annuncio 9 minuti prima emo

L'altro invece non lo conosco, è compatibile? A sto punto però perde senso, meglio il pi4 che sai che è strasupportato

P.S. comunque essendo da 2 a 4 volte piu' veloce, ed essendo il pi3 in grado di reggere polifonia a 30 con questo non dovrebbero esserci piu' problemi... a naso ovviamente...
steeveJ 24-06-19 20.29
@ PandaR1
Ogni tanto controllavo se fosse uscito, quando ho letto il tuo post ho fatto una ricerca e mi dava l'annuncio 9 minuti prima emo

L'altro invece non lo conosco, è compatibile? A sto punto però perde senso, meglio il pi4 che sai che è strasupportato

P.S. comunque essendo da 2 a 4 volte piu' veloce, ed essendo il pi3 in grado di reggere polifonia a 30 con questo non dovrebbero esserci piu' problemi... a naso ovviamente...
Infatti lo aspetto come il pane!! finalmente ai concerti porto la scatolina in tasca col mio pianoteq!!! emoemo

Ps: rock pi4 dovrebbe essere supportato...
radjuice 26-06-19 13.13
@ steeveJ
Infatti lo aspetto come il pane!! finalmente ai concerti porto la scatolina in tasca col mio pianoteq!!! emoemo

Ps: rock pi4 dovrebbe essere supportato...
Il RasPi 4B é acquistabile in ben 3 versioni con RAM da 1, 2 e 4 GB... e finalmente con USB 3.0 Alias 3.2 Gen. 1 :D
Vecchi case e alimentatori non sono compatibili :(
Cmq ci sono diversi miglioramenti tipo al Gibagit-Lan e al Bluetooth, ma non solo...
steeveJ 26-06-19 13.36
@ radjuice
Il RasPi 4B é acquistabile in ben 3 versioni con RAM da 1, 2 e 4 GB... e finalmente con USB 3.0 Alias 3.2 Gen. 1 :D
Vecchi case e alimentatori non sono compatibili :(
Cmq ci sono diversi miglioramenti tipo al Gibagit-Lan e al Bluetooth, ma non solo...
A me basta che la CPU sia performante e con 4 gb ram non dovremmo aver più problemi con pianoteq!!
Pippo18 26-06-19 13.56
@ steeveJ
A me basta che la CPU sia performante e con 4 gb ram non dovremmo aver più problemi con pianoteq!!
Buongiorno Steve.
Cosa usi come scheda audio, ? E come interfaccia grafica, vnc?
Sembra che il team di zynthian stia già cominciando a lavorare sul nuovo sistema e hw (incluso chassis) ma parlano di ottobre /novembre per il rilascio.
Secondo te vale la pena attendere e affidarsi ad un progetto piuttosto solido o vale la pena una soluzione diy?
steeveJ 26-06-19 14.15
@ Pippo18
Buongiorno Steve.
Cosa usi come scheda audio, ? E come interfaccia grafica, vnc?
Sembra che il team di zynthian stia già cominciando a lavorare sul nuovo sistema e hw (incluso chassis) ma parlano di ottobre /novembre per il rilascio.
Secondo te vale la pena attendere e affidarsi ad un progetto piuttosto solido o vale la pena una soluzione diy?
ho ordinato il modulo hifiberry ma mai montato...uso una scheda audio usb class compliant
radjuice 26-06-19 15.05
@ steeveJ
A me basta che la CPU sia performante e con 4 gb ram non dovremmo aver più problemi con pianoteq!!
Ha un System-on-a-Chip "Broadcom BCM 2711" dotato di 4 Core Cortex-A72 da 1,5 Gigshertz cadauna.
steeveJ 26-06-19 20.31
@ radjuice
Ha un System-on-a-Chip "Broadcom BCM 2711" dotato di 4 Core Cortex-A72 da 1,5 Gigshertz cadauna.
sembrerebbe che la velocita' e la potenza dunque non sia eccessivamente superiore...speriamo che con i 4 gb di ram pianoteq riesca a funzionare bene, meglio che sul pi3 b+.
PandaR1 26-06-19 21.30
@ steeveJ
sembrerebbe che la velocita' e la potenza dunque non sia eccessivamente superiore...speriamo che con i 4 gb di ram pianoteq riesca a funzionare bene, meglio che sul pi3 b+.
benchmarks

a vedere qui sembra parecchio piu' veloce in praticamente tutti i test...
radjuice 26-06-19 21.40
@ steeveJ
sembrerebbe che la velocita' e la potenza dunque non sia eccessivamente superiore...speriamo che con i 4 gb di ram pianoteq riesca a funzionare bene, meglio che sul pi3 b+.
La differenza non é eccessiva, ma lodabile. In realtá il vero freno della RasPi é l'unitá di memoria SD.
Ed ecco perché sono felice dell'usb 3.0, finalmente potró fare lavorare in scatola un SSD.
Peccato che non abbiano pensato di aggiungere un ingresso di tipo M.2 :(
d_phatt 10-07-24 12.00
Necroposting? No, sono soltanto parsimonioso sui nuovi topic emo

Scherzi a parte, riprendo questo topic perché avendo qualche giorno di ferie ho a mia volta ripreso a fare esperimenti con Pianoteq sulle ultime generazioni di Raspberry Pi, che man mano si sono avvicinate sempre di più alle caratteristiche e alle possibilità di un PC fisso (con i dovuti distinguo).

In attesa di fare i veri test su un Pi 5, che tra l'altro supporta periferiche M.2 quali ad esempio dischi NVMe, sto sperimentando con il Pi 4 di un amico e i risultati sono promettenti.

Ho raccolto tutta la documentazione, le guide e le esperienze trovate sul web e ho fatto una sintesi di tutto. I trucchetti e i pre-settaggi da fare, gira che ti rigira, sono sempre le stesse tre cose indicate sul file README distribuito da Modartt:

1) impostare le giuste priorità di realtime scheduling all'account utente (step FONDAMENTALE);
2) disabilitare il frequency throttling della CPU, bloccandola sulla sua frequenza massima (NON si tratta di overclock, semplicemente di "spegnere" i meccanismi di risparmio energetico (e termico) rimanendo sempre sui valori massimi "standard";
3) eventualmente disabilitare il "turbo mode" del driver Ethernet che a quanto pare può rompere le scatole, ma le versioni recenti del file README non contengono più le istruzioni precise per farlo - forse è indice del fatto che forse con le nuove versioni del Pi non è più davvero necessario?

Gli step 1) e 3) vanno fatti una volta sola in fase di setup, aggiungendo delle linee già confezionate e "belle e pronte" a due file di configurazione, lo step 2) va abilitato e disabilitato ogni volta prima e dopo l'esecuzione di Pianoteq e può essere facilmente automatizzato con un piccolo script.

Fatte queste cose, il Pi è pronto per eseguire Pianoteq.

[Segue]
d_phatt 10-07-24 12.01
[Continua]

A questo punto serve soltanto determinare i settaggi ottimali interni a Pianoteq in versione 8.3 arm-64bit. Usando indifferentemente l'economica scheda audio integrata o una bella Yamaha AG03MK2 ci sono ovvie differenze di qualità e pulizia audio, ma NON di prestazioni, e in ambo i casi facendo vari test con il performance monitor di Pianoteq e un monitor hardware sono arrivato ai seguenti settaggi che mi sembrano i "massimi sicuri": sistema audio ALSA, quale che sia la scheda audio sempre uscita diretta senza conversioni, host sample rate 48 kHz (44.1 sembra dar noie alla scheda integrata che probabilmente lavora soltanto a multipli di 48), buffer size 192 samples, bit depth da settare indifferentemente a 16 o 24 in base alla scheda, multicore rendering impostato su MAX, CPU overload detection attiva, internal sample rate 16000 Hz, polifonia massima 32 note.

Così il sistema mi sembra molto stabile e perfettamente utilizzabile, performance index intorno a 27, latenza di soli 4 ms, i 4 core della CPU del Pi 4 rimangono sempre a un utilizzo che indicativamente va dal 20 al 60% (ma per la maggior parte del tempo si assesta tra il 25 e il 50%) e con temperature massime intorno ai 65-70° SENZA dissipazione attiva né passiva (che quindi è fortemente consigliata, probabilmente necessaria se i tempi di utilizzo superano quelli di un test di pochi minuti). Nessun xrun, pop, click o crack, a meno di insistere veramente tanto con scale sulle ottave più basse con il sustain abbassato (si ottiene una cacofonia che fatico a immaginare in un qualsiasi contesto musicale).

Ottimo, così già "va", con il Pi 5 ho buone speranze di poter raggiungere performance altrettanto valide senza scendere tanto a compromessi sul sample rate interno, e/o di rendere il sistema ancor più "rock solid" quand'anche un gatto dovesse camminare per diversi minuti sulla parte bassa della tastiera del pianoforte con il sustain bloccato in posizione abbassata...

Qualcuno ha ulteriori suggerimenti da aggiungere, parametri da rifinire, nuove esperienze da condividere?
d_phatt 13-07-24 18.01
Piccolo aggiornamento, anche se non aggiunge molto a quanto già scritto e l'argomento non sembra più avere molto seguito.

Ero erroneamente convinto che di default la CPU del Pi 4 avesse una frequenza massima di clock di 1.8 GHz, invece poi ho realizzato che quello è il Pi 400, e che il Pi 4 che ho sottomano sempre di default arriva al massimo a 1.5 GHz...molto vicino agli 1.4 GHz del mio buon vecchio Pi 3B+ che da anni riposava dormiente in uno dei ripiani sopra la mia scrivania. La differenza era troppo piccola per non provare.

Ho riprovato con il 3B+, con impostazioni quasi identiche a quelle che ho descritto sopra, ma leggermente più tarate verso il basso: frequenza della CPU bloccata a 1400 MHz, scheda audio USB esterna, internal sample rate di 12000 Hz a 256 samples di buffer, per una latenza di 5.3 ms...e in effetti regge, performance index uguale a 12 (molto basso), ma regge, anche in questo caso in maniera stabile e senza nessun CPU overload, né rumori vari.

A questo punto:
- con il Pi 3B+ ci si fa un "giocattolo" interessante;
- con il Pi 4 si inizia a sognare;
- con il Pi 5...boh, devo testarlo, ma i 2.4 GHz della sua CPU sembrano promettere bene.
maxpiano69 14-07-24 07.54
Io dopo quella sperimentazione, di cui leggi nella prima pagina, sul RPi (almeno per l'uso come expander) non ci ho piú lavorato, ammetto che l'avvento di Pianoteq su iPad ed il fatto che giri (e pure bene!) anche sul mio vecchio iPhone 6s (che così diventa un bel expander tascabile, potendo far girare anche iM1, Bs-16i ed altri instrument per iOS) mi ha tolto parecchio della motivazione per cui mi ci ero cimentato col RPi.

Forse prima o poi riproverò Zynthian, per vedere come si è evoluto nel frattempo emo
d_phatt 14-07-24 11.34
@ maxpiano69
Io dopo quella sperimentazione, di cui leggi nella prima pagina, sul RPi (almeno per l'uso come expander) non ci ho piú lavorato, ammetto che l'avvento di Pianoteq su iPad ed il fatto che giri (e pure bene!) anche sul mio vecchio iPhone 6s (che così diventa un bel expander tascabile, potendo far girare anche iM1, Bs-16i ed altri instrument per iOS) mi ha tolto parecchio della motivazione per cui mi ci ero cimentato col RPi.

Forse prima o poi riproverò Zynthian, per vedere come si è evoluto nel frattempo emo
Capisco, e in effetti lo immaginavo.

Anche una delle soluzioni che si trovano sul web consiste in un Pi 4 usato come expander con Pianoteq avviato in modalità headless e controllato al bisogno da iPad tramite una connessione VNC...e allora ormai potendo fare girare Pianoteq direttamente dentro all'iPad la cosa non ha molto senso a livello puramente pratico, però può averne per chi come me tiene moltissimo al discorso di utilizzare il più possibile software libero e open source (anche nei miei computer personali).

Anche io avevo fatto degli esperimenti tempo fa con Pianoteq 6, per poi accantonarli quando ho comprato il Gemini emo, però ci sono due fattori che mi hanno fatto riprendere la voglia di smanettare:
- Tra Pianoteq 6 e 8 c'è un abisso in termini di realismo sonoro. Ho sempre stimato al massimo grado Modartt per la loro capacità tecnica, ma parlando di musica non ero soddisfatto dal suono di Pianoteq 6, mentre le versioni 7 e 8 l'hanno migliorato nettamente a mio avviso, di fatto ora inizia a essere veramente un game changer rispetto alle librerie di campionamenti da millemila gigabyte.
- Anche il Raspberry Pi negli ultimi anni ha vissuto un'evoluzione notevolissima, da "posso avere un desktop Linux che gira in una carta di credito (ma con fatica)" è passato a essere un sistema con una potenza di calcolo di ben altro calibro, Gigabit Ethernet, doppia uscita HDMI 4K, PCIe a cui collegare SSD M.2 NVMe che possono essere il drive principale da cui bootare il Pi con miglioramenti imbarazzanti rispetto alla classica microSD...insomma, di carne a fuoco ce n'è parecchia, ora può fungere davvero da moderno PC e anche farci girare un software computazionalmente intensivo come Pianoteq non è più soltanto un esperimento.

Altra cosa interessante, c'è una nuova soluzione "ufficiale" per il controllo remoto del Pi (sia desktop che riga di comando) chiamata Raspberry Pi Connect, che è ancora in beta e di cui devo ancora studiare bene il funzionamento (per capire se è possibile "forzarne" il funzionamento esclusivamente in locale) e che si prospetta molto interessante perché semplifica di molto questo tipo di soluzione rispetto al setup di un classico server VNC.
d_phatt 18-08-24 00.34
Ho portato i miei test al livello successivo, ho realizzato un sistemino completamente integrato e dedicato con tanto di setup headless che all'accensione avvia in automatico Pianoteq, con possibilità di accesso e controllo remoto via SSH e/o VNC su connessione Ethernet diretta, scheda microSD read-only e un set di script Bash che installano e configurano in automatico il tutto. C'è il supporto alle versioni GUI ed headless di Pianoteq, a delle utilità per i controlli audio di sistema (alsamixer) e a un monitor di risorse (l'eccellente btop++) e a un mio script dedicato alla gestione della modalità "edit". Con le ultime versioni di Raspberry Pi OS gestire lo switch tra read-only e read-write non è più così diretto, richiede diversi comandi (alcuni dei quali documentati soltanto nei sorgenti di raspi-config e in un topic sui forum ufficiali) e un reboot. Uno script dedicato può essere lanciato da terminale o da menu delle applicazioni e gestisce la cosa in automatico. Alla fine mi sono uscite circa 1500 righe di shell scripts tra una cosa e l'altra. A breve arriveranno foto, video e pubblicazione su GitHub; sto scrivendo il Readme e testando a fondo il sistema.
Ovidio 18-08-24 01.55
@ d_phatt
Ho portato i miei test al livello successivo, ho realizzato un sistemino completamente integrato e dedicato con tanto di setup headless che all'accensione avvia in automatico Pianoteq, con possibilità di accesso e controllo remoto via SSH e/o VNC su connessione Ethernet diretta, scheda microSD read-only e un set di script Bash che installano e configurano in automatico il tutto. C'è il supporto alle versioni GUI ed headless di Pianoteq, a delle utilità per i controlli audio di sistema (alsamixer) e a un monitor di risorse (l'eccellente btop++) e a un mio script dedicato alla gestione della modalità "edit". Con le ultime versioni di Raspberry Pi OS gestire lo switch tra read-only e read-write non è più così diretto, richiede diversi comandi (alcuni dei quali documentati soltanto nei sorgenti di raspi-config e in un topic sui forum ufficiali) e un reboot. Uno script dedicato può essere lanciato da terminale o da menu delle applicazioni e gestisce la cosa in automatico. Alla fine mi sono uscite circa 1500 righe di shell scripts tra una cosa e l'altra. A breve arriveranno foto, video e pubblicazione su GitHub; sto scrivendo il Readme e testando a fondo il sistema.
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