orange1978 ha scritto:
il cp1 non é una workstation come Genos, é un pianoforte digitale puro, e la scelta di yamaha di non mettergli nemmeno un hammond o un pad della minchia ha perfettamente senso.
Tu continui a fare 2 pesi e 2 misure a seconda di quel che vuoi dire/dimostrare, senza accorgerti che ci sono incongruenze/cazzate.
Per te, Un Cp1 che costa quasi 5000 euro, sarebbe giustificato "se non ti permettesse di far layer perchè è un piano digitale puro e darti un pad della minchia non avrebbe senso",
mentre oggi anche i pianoforti verticali/a coda veri e propri, con sistema sylent, si sono muniti di motore interno per piazzare in layer suono di pianoforte digitale e archi (La stessa yamaha tra l'altro lo fa)
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Ma ti ascolti?
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per non parlare dei vst che un paddino o una serie di archi da affiancare al piano te lo danno sempre e comunque.
Ah, per carità, ma un Genos da 3500 che nasce per chi suona insieme ad una base virtuale in contesti di matrimoni/ospizi e quant'altro, che ti piazza a disposizione migliaia di style permettendoti di non dover mai andare a modificare nulla in quanto tutto suona omogeneo, è uno scandalo, in quanto deve offrirti un editing approfondito (magari pari a quello di un motif).
Ma per favore
orange1978 ha scritto:
nessun musicista nel 1965 ha mai rotto le balle perche il suo rhodes non aveva la possibilitá di mettere il layer un pad
Nessun musicista rompeva le palle nel 1987 se spendevi tot milioni di lire per un arranger e non c'era possibilità di editare tutto l'editabile dei suoni...
Ma qui qualcuno "le sta rompendo" nel 2018
orange1978 ha scritto:
e nessun concertista si lagna perche il suo steinway non é splittabile in otto parti
Non è un caso che i concertisti oggi si portano una nord lead da piazzare sul pianoforte, un rhodes di fianco e un hammond alle spalle.
Il giorno che uscirà uno steinway splittabile con meccanica che si modifica a seconda del suono scelto, fidati che gli stessi "che non si lagnano" (perchè hanno uno sfaff che gli fan trovare ciò che vogliono sul palco) ne ordineranno uno.
D'altronde, mi pare di vedere Cory Henry o Jacob Collier ancora circondati di tastiere. E la stessa Hiromi, pur pianista pura, il nord lead e il microkorg se li porta....
orange1978 ha scritto:
e nonostante questo Cp1 permette di avere due suoni in layer, consente un editing abbastanza approfondito dei parametri spectral component potendo modificare i pianoforti e gli elettrici in maniera simile al supernatural roland, e potendo accedere a tutti i parametri della catena effetti piuttosto complessa
Chi prende in Cp1, o suona in piano solo, o suona in gruppo. Hai bisogno di quella quantità di editing, perchè non sai in band chi ti trovi,
Ma con L'arranger, sai sempre "con chi stai suonando"