Come mai i dischi...

BB79 26-08-18 22.06
@ orange1978
li la ragione potrebbe essere forse che le casse che monti non siano il massimo per una musica che oggi viene mixata pensando agli impianti moderni che hanno una risposta ben diversa sugli estremi....in tal caso vorrebbe dire che i mix attuali non sono molto traslabili su ogni tipologia di impianto.

un tempo dato che parli di cocciante, anni 70 hai detto? sulla console vi erano sostanzialmente le auratone, e come monitors si usavano spesso quelle incassate nel muro o grossi speakers come le ar18.

ma comunque il mix doveva suonare bene SOPRATUTTO negli ascolti scrausi a una via e in mono dato che la maggior parte della gente poi li avrebbe sentiti in qll condizioni.

....forse oggi si calcolano meno quelle cose....e il controllo dei mix lo si fa sopratutto su ascolti che anche il piu low fi in confronto a quello che hai nella tua panda...é gia hi fi...lo dico sempre io.

oppure le ragioni sono altre ossia magari fanno sul serio cagare quei pezzi xD
Scusa Orange ma le 18 non sono affatto grandi...emo

Le 9 lo sono...e conosco qualcuno che le ha piazzate come ascolti in istudio, e si trova bene.

Sono d'accordo con te sul fatto che gli impianti odierni hanno una risposta diversa rispetto a qualche decennio fa...nel senso che oggi con queste cassettine formato saponetta o scatola da scarpe sotto i 200hz , quando va bene, devi usare tanta ma tanta immaginazione...
orange1978 26-08-18 22.31
@ BB79
Scusa Orange ma le 18 non sono affatto grandi...emo

Le 9 lo sono...e conosco qualcuno che le ha piazzate come ascolti in istudio, e si trova bene.

Sono d'accordo con te sul fatto che gli impianti odierni hanno una risposta diversa rispetto a qualche decennio fa...nel senso che oggi con queste cassettine formato saponetta o scatola da scarpe sotto i 200hz , quando va bene, devi usare tanta ma tanta immaginazione...
io intendo che un tempo sulla console avevi ben poche opzioni di monitoring ma comunque l'importante era che suonasse bene in mono e dentro il mangiadischi e la fonovaligia perche la maggior parte quelle cose avevano almeno in italia.

oggi invece a volte nemmeno controllano piu la monocompatibilità di un mix, quindi non cè da stupirsi se in una pandina con due casse scrause certi mix suonino fastidiosi, che poi molto probabilmente lo saranno anche in casse bass reflex come le genelec o dynaudio.
zerinovic 26-08-18 22.33
@ Synthex77
Cioè?
Quel confronto nella panda, va su generi diversi, passando da mix gonfi di bassi,che probabilmente hanno messo in crisi il tuo impianto. A sonorità più flat e vintage, per poi passare al pop.
Faded é un brano di Alan walker carico di synth e bassi.cashmere non é da meno come loudness.
Margherita(una a caso) é decisamente piu ristretta come spettro di frequenze. Che non hanno mandato in crisi l'impanto della panda...ma secondo me questo è l'abc.
markelly2 26-08-18 22.45
@ zerinovic
Quel confronto nella panda, va su generi diversi, passando da mix gonfi di bassi,che probabilmente hanno messo in crisi il tuo impianto. A sonorità più flat e vintage, per poi passare al pop.
Faded é un brano di Alan walker carico di synth e bassi.cashmere non é da meno come loudness.
Margherita(una a caso) é decisamente piu ristretta come spettro di frequenze. Che non hanno mandato in crisi l'impanto della panda...ma secondo me questo è l'abc.
A proposito di musica ascoltata in macchina, sarà anche che non è certo il posto migliore per fare confronti, però io sulla mia sento benissimo se un cd (originale) è registrato meglio o peggio.
Esempio: io ho il disco comprato di Is This The Life We Really Want di Roger Waters, e non ci sono caxxi, si sente su qualunque impianto la qualità eccelsa di quel cd.
E è uscito l'anno scorso.
orange1978 27-08-18 00.59
@ markelly2
A proposito di musica ascoltata in macchina, sarà anche che non è certo il posto migliore per fare confronti, però io sulla mia sento benissimo se un cd (originale) è registrato meglio o peggio.
Esempio: io ho il disco comprato di Is This The Life We Really Want di Roger Waters, e non ci sono caxxi, si sente su qualunque impianto la qualità eccelsa di quel cd.
E è uscito l'anno scorso.
beh certo che si sente, i dischi registrati in modo che solo in cuffie shure da 700 euro oppure su impianti tipo abbey road studios senti la differenza tra loro, sono tutte produzioni di altissimo livello.

quando metti su un brano mixato con i plug ins craccati e un mix fatto su un neve vr 48, la differenza la senti anche nelle casse del mac.

MarcoC 27-08-18 08.21
@ anonimo
Vero, la manutenzione, l'usura del vinile.. Concordo. Ma ti racconto questa.
Ho ancora i vinili originali dei Lynyrd Skynyrd. Quando tornavo dalle prove spesso mi chiudevo in camera e ascoltavo un loro disco.. e cavolo, quella batteria.. Le frequenze uscivano tutte, fino all'ultima udibile, tutto suonava così reale che mi sembrava di essere ancora in sala prove. A ripensarci oggi mi vengono i brividi.. e avevo un hi-fi Sony di fascia medio-bassa, non un Nad. In seguito nessuna riedizione digitale di quei dischi è più riuscita a restituirmi una tale sensazione... Al contrario, le prime conversioni AD dei loro lavori riportavano codice AAD, suonavano come un mp3 a 128kbps, senza un minimo di dinamica, un packaging quasi inesistente, roba che se stampavo dalla mia inkjet forse veniva fuori qualcosa di migliore, remastering approssimativo se non del tutto assente.. Una cosa vergognosa aver messo in commercio delle pietre miliari del rock con evidente bisogno di miglioramenti digitali. Anni dopo sono giunte versioni "24 bit remastered", che pur non arrivando alla qualità analogica originaria, hanno restituito loro la dignità che meritavano.
Per me comunque tutto ciò che è stato registrato prima dell'avvento del cd, andrebbe ascoltato rigorosamente in vinile, anche se comprendo che oggi il mondo è cambiato e aspetti come la manutenzione, la portabilità, l'immediatezza della fruizione, siano prioritari rispetto alla qualità.
Io ho preso un NAD e delle casse Sonus Faber proprio per avere la scusa per comprare ora il piatto per i dischi emo
lipzve 27-08-18 10.37
"I CD suonano metallici"

Questo, vero i primi anni di produzione, è diventato ormai un mito. i primi CD non so se fossero già a 16bits, ma mi pare di no. Acquistai un CD di Glenn Miller ed effettivamente non dico che sia inascoltabile, ma devo smanettare con l'EQ.
Poi vennero i CD classici 16bit 44.1Hz poi gli SACD, poi il 5g, il GPS, la fibra ecc ecc.
Sta di fatto che ai tempi che furono acquistai un LP di clayderman, registrato completamente in distorsione, il piano nelle note forti era gracchiante, tornai al negozio a farmelo cambiare ma anche gli altri erano uguali.

Uno schifo. Quindi come ogni cosa, tutto è relativo. Oggi abbiamo sistemi da paura, ma se quello che li usa non sa metterci le mani, allora di sicuro suonerà meglio una musicassetta.
orange1978 27-08-18 10.45
@ lipzve
"I CD suonano metallici"

Questo, vero i primi anni di produzione, è diventato ormai un mito. i primi CD non so se fossero già a 16bits, ma mi pare di no. Acquistai un CD di Glenn Miller ed effettivamente non dico che sia inascoltabile, ma devo smanettare con l'EQ.
Poi vennero i CD classici 16bit 44.1Hz poi gli SACD, poi il 5g, il GPS, la fibra ecc ecc.
Sta di fatto che ai tempi che furono acquistai un LP di clayderman, registrato completamente in distorsione, il piano nelle note forti era gracchiante, tornai al negozio a farmelo cambiare ma anche gli altri erano uguali.

Uno schifo. Quindi come ogni cosa, tutto è relativo. Oggi abbiamo sistemi da paura, ma se quello che li usa non sa metterci le mani, allora di sicuro suonerà meglio una musicassetta.
il cd è sempre stato a 44.1 kHz / 16 bit, non potrebbe essere diversamente, è uno standard il red book che è codificato cosi e infatti il guaio è proprio quello, negli anni 90 c'erano cd con scritto "18 bit cd mastering", oppure "20 bit DDD sound"...

che significa? ...semplicissimo, che in mastering avranno lavorato con convertitori a 18 bit per acquisire i nastri, per esempio sui primi sistemi sonic solution o sadie, e poi ovviamente al momento dell'export applicano il dithering perche un file a 18 bit non sarebbe possibile masterizzarlo in red book.

purtroppo aggiornare lo standard non era facilissimo altrimenti avrebbero fatto un CD 2.0 codificato magari a 48 kHz/24bit, ma non è mai successo, ci hanno provato con il SACD che era una cosa completamente diversa, e hanno fallito.

il suono metallico che dici tu sarà probabilmente dovuto ad un errato uso dei sistemi di mastering digitali dell'epoca, rozzi e difficili da gestire.
filigroove 27-08-18 10.55
Loudness war a parte, voglio raccontarvi un aneddoto (uno tra tanti). Un mio amico fonico (F) viene chiamato a risolvere un problema: il mix realizzato da un tecnico quotato fa schifo al musicista il quale conosce e si fida del mio amico. F si reca in un bello e dotatissimo studio e, tralasciando i giudizi su certe riprese, nota subito che sono stati usati plug in di strumenti presenti in studio in forma fisica. "Suonano uguali!" "Col cazzo!" risponde F. Mi ha spiegato in seguito che gli studi si dotano di ottimi e riconosciuti apparecchi perché, come dire, fa curriculum, ma che poi molti vengono usati raramente, preferendo magari più comodi plug in (!). Il lavoro è stato fatto, il confronto col mix del "fonico quotato" è imbarazzantemente a favore di F.
Da questo (e da altro vissuto) io traggo che c'è molta approssimazione, poca voglia di sbattersi, che probabilmente vanno di pari passo con la mancanza di dindi, e molta boria. Non voglio generalizzare troppo, però non la vedo rosea. Ma oggi i lati positivi superano quelli negativi, forse si è abbassato il livello in alto, ma si è alzato tanto in basso, voglio dire che con qualche millino ti puoi fare in casa le tue produzioni decenti, quando un tempo, se eri fortunato, avevi un 4 piste su 1/4 di pollice e ci dovevi registrare tutto! Magari, se eri capace, un pezzo piano e voce veniva pure meglio su quel nastro, ma se avevi da metterci una batteria... MORIRE!emo
maverplatz 27-08-18 10.57
orange1978 ha scritto:
purtroppo aggiornare lo standard non era facilissimo altrimenti avrebbero fatto un CD 2.0 codificato magari a 48 kHz/24bit, ma non è mai successo, ci hanno provato con il SACD che era una cosa completamente diversa, e hanno fallito.


A dire il vero, era nato (in PCM) il DVD-Audio (da non confondere con il DVD-Video), concorrente del SACD, che avrebbe dovuto appunto rimpiazzare il CD Audio, ma non ha avuto una gran fortuna...
orange1978 27-08-18 11.02
@ maverplatz
orange1978 ha scritto:
purtroppo aggiornare lo standard non era facilissimo altrimenti avrebbero fatto un CD 2.0 codificato magari a 48 kHz/24bit, ma non è mai successo, ci hanno provato con il SACD che era una cosa completamente diversa, e hanno fallito.


A dire il vero, era nato (in PCM) il DVD-Audio (da non confondere con il DVD-Video), concorrente del SACD, che avrebbe dovuto appunto rimpiazzare il CD Audio, ma non ha avuto una gran fortuna...
si è vero, sparito quasi subito...anche il philips DCC (digital compact cassette) e il DAT sembravano minacciare l'egemonia del cd.
maverplatz 27-08-18 11.18
orange1978 ha scritto:
philips DCC (digital compact cassette)


Acquistato più di dieci anni fa alla modica cifra di 40 euro (quaranta), inclusa tutta la rimanenza di cassette DCC che avevano in negozio (me le hanno tirate dietro...), perché avevo bisogno urgentemente di un semplice riproduttore di vecchie cassette analogiche compact.

orange1978 ha scritto:
DAT


Ne avevo uno portatile che usavo per i master ai tempi dell'otto tracce a bobina. Ottimo suono (non compresso), ma grossi problemi meccanici: elevata sensibilità alla polvere sulla testina (diverse volte portanto all'assistenza per la pulizia dopo averlo portato in giro per registrare dei live).
zerinovic 27-08-18 11.25
@ maverplatz
orange1978 ha scritto:
purtroppo aggiornare lo standard non era facilissimo altrimenti avrebbero fatto un CD 2.0 codificato magari a 48 kHz/24bit, ma non è mai successo, ci hanno provato con il SACD che era una cosa completamente diversa, e hanno fallito.


A dire il vero, era nato (in PCM) il DVD-Audio (da non confondere con il DVD-Video), concorrente del SACD, che avrebbe dovuto appunto rimpiazzare il CD Audio, ma non ha avuto una gran fortuna...
si infatti l'audio del dvd solitamente è 24 bit 48khz, pcm
ma alla fine è un supporto di memorizzazione...fino a che le pennette contenevono 4 gb e costavano uno stonfo veniva usato...ma adesso chi lo caga piu….è per dare qualcosa in mano a chi compra un disco,
il progresso ci ha dato la liberta di scegliere e di decidere, questo puo diventare un arma a doppio taglio senza adeguate conoscenze.
adesso con la fibra,240gb che stanno in una unghia, invece di continuare a scaricare brani in mp3 a 320kbs,
io vorrei scaricare il disco a 48khz a 24 bit.
nei periodi di transizione ci siamo portati dietro per abitudine...tecnologie che compensavano la parte carente…(le memorie scarse, e connettivita lente.)
adesso che non è piu cosi bisogna tornare a pretendere la qualità. sempre se ci interessa.
perché i mezzi ci sono, e piu di prima, ma le numerose alternative rivolte al piu svariato compromesso, possono confondere.
orange1978 27-08-18 11.29
maverplatz ha scritto:
Acquistato più di dieci anni fa alla modica cifra di 40 euro (quaranta), inclusa tutta la rimanenza di cassette DCC che avevano in negozio (me e hanno tirate dietro...), perché avevo bisogno urgentemente di un semplice riproduttore di vecchie cassette analogiche compact.


cavolo per un periodo lo pubblicizzavano pure in tv!!! insieme al minidisc della sony...che forse ha avuto un po piu di successo sebbene avesse un suono compresso e inferiore, ma anche la dcc mi pare adottasse una forma di compressione dei dati.
ricordo la ATRAC del minidisc, della dcc non ricordo il nome esatto.

maverplatz ha scritto:
Ne avevo uno portatile che usavo per i master ai tempi dell'otto tracce a bobina. Ottimo suono (non compresso), ma grossi problemi meccanici: elevata sensibilità alla polvere sulla testina (diverse volte portanto all'assistenza per la pulizia dopo averlo portato in giro per registrare dei live.


mamma mia, li abbiamo usati tutti un tempo, era il modo piu indolore di registrare dei mix dalla console analogica...conosco produttori dance che hanno una vagonata di master ancora su DAT, quando si mixava su un soundcraft, tascam o mackie, il risultato delle tracce midi suonate dai campionatori e dagli expanders, e alla fine si finiva sul dat perche il 1/4" costava troppo ed era anche piuttosto caro.
alla fine alle etichette discografiche davi il dat da cui poi facevano il transfer per il vinile, che stupidaggine, cosi gia si digitalizzava il suono, si sarebbe dovuto andare su nastro analogico ma pochi potevano permetterselo ed erano in grado di gestire la taratura del nastro, etc....
mike71 27-08-18 22.24
orange1978 ha scritto:
compresso e inferiore, ma anche la dcc mi pare adottasse una forma di compressione dei dati.
ricordo la ATRAC del minidisc, della dcc non ricordo il nome esatto.

Era l'MP1 ovvero un precursore dell'MP3, che permetteva di comprimere al 25% il flusso audio.
Il problema grosso del DCC erano le testine che dovendo contenere 20 sensori magneto resistivi per leggere e 18 boboine per scrivere erano piuttosto delicate, inoltre visto che l'idea era quella di riciclare i meccanismi delle cassette analogiche, il trasporto non era un gran che. Ho conosciuto una sola persona che si era comprata un registratore DCC ed aveva un certo numero di costosi natri DCC rovinati da qualche problema di trascinamento del nastro.
orange1978 28-08-18 01.15
@ mike71
orange1978 ha scritto:
compresso e inferiore, ma anche la dcc mi pare adottasse una forma di compressione dei dati.
ricordo la ATRAC del minidisc, della dcc non ricordo il nome esatto.

Era l'MP1 ovvero un precursore dell'MP3, che permetteva di comprimere al 25% il flusso audio.
Il problema grosso del DCC erano le testine che dovendo contenere 20 sensori magneto resistivi per leggere e 18 boboine per scrivere erano piuttosto delicate, inoltre visto che l'idea era quella di riciclare i meccanismi delle cassette analogiche, il trasporto non era un gran che. Ho conosciuto una sola persona che si era comprata un registratore DCC ed aveva un certo numero di costosi natri DCC rovinati da qualche problema di trascinamento del nastro.
il vantaggio del philips digital compact cassette era l'assoluta compatibilitá con le vecchie compact cassette analogiche molto diffuse, cosi che se compravi un lettore dcc in teoria potevi continuarci a suonare sopra le vecchie cassette analogiche che gia possedevi e magari pure comprate originali, a differenza del sony minidisc che invece era completamente incompatibile con le cassette analogiche essendo un supporto nuovo.

la compressione della dcc era la PASC (mp1 layer 1)....
musico73 28-08-18 10.31
@ Synthex77
... Suonavano meglio negli anni passati? Cioè dovremmo aver fatto passi da gigante nel recording, un... Invece nel 2018 a livello sonico fanno cagare, sono fastidiosi... Parlo comunque di registrazioni di "massa", non di roba particolare e undergrond o generi alternativi...
Perche adesso é tutta musica musica registrata con cubase o sumili , falla come vuoi ma sempre file compressi sono. Inveve quando si registrava col registratore multitraccia a nastro non vi era compressione. Se ti riferisci alla qualità sonora scadente dei dischi in vinile ristampati il problema non é il vinile in se o l impianto ma il fatto che il brani master utilizzati é sempre un file registrato su computer utilizzato per il calco. E molto probabilmente il file master viene recuperato da qualche vinile originale. Storia lunga e complessa.
barbetta57 28-08-18 10.45
@ musico73
Perche adesso é tutta musica musica registrata con cubase o sumili , falla come vuoi ma sempre file compressi sono. Inveve quando si registrava col registratore multitraccia a nastro non vi era compressione. Se ti riferisci alla qualità sonora scadente dei dischi in vinile ristampati il problema non é il vinile in se o l impianto ma il fatto che il brani master utilizzati é sempre un file registrato su computer utilizzato per il calco. E molto probabilmente il file master viene recuperato da qualche vinile originale. Storia lunga e complessa.
a me pare proprio il contrario. la compressione di cui parli, nel digitale, viene fatta a posteriori, nulla ti obbliga ad ascoltare file compressi. la registrazione analogica invece di suo comprime.
orange1978 28-08-18 10.48
@ musico73
Perche adesso é tutta musica musica registrata con cubase o sumili , falla come vuoi ma sempre file compressi sono. Inveve quando si registrava col registratore multitraccia a nastro non vi era compressione. Se ti riferisci alla qualità sonora scadente dei dischi in vinile ristampati il problema non é il vinile in se o l impianto ma il fatto che il brani master utilizzati é sempre un file registrato su computer utilizzato per il calco. E molto probabilmente il file master viene recuperato da qualche vinile originale. Storia lunga e complessa.
....ma che cazzo stai dicendo? ragazzi pero se dovete intervenire non fate della cattiva informazione.

cubase NON REGISTRA COMPRESSO!!!!! anzi é il contrario il nastro magnetico effettua una naturale compressione sulle dinamiche motivo per cui batteria basso e voci venivano particolarmente bene se registrate su nastro.

digitale non vuol dire mp3, ti ricordo che i dischi si registrano in digitale dagli anni 80, quando c erano i registratori sony e mitsubishi, su nastro magnetico ma DIGITALE....é la stessa identica cosa di cubase, identica....PCM linear a 16/18 bit quindi pure peggio.

quindi smettiamola di dire castronerie che se si usa il computer la qualita é peggiore e compressa perche computer non significa MP3 e basta, sentiti un disco degli oasis o di will young registrato su pro tools hd 192 e vedi un po se suona compresso, genio.... -.-
orange1978 28-08-18 10.54
@ barbetta57
a me pare proprio il contrario. la compressione di cui parli, nel digitale, viene fatta a posteriori, nulla ti obbliga ad ascoltare file compressi. la registrazione analogica invece di suo comprime.
no ti pare.....É ESATTAMENTE IL CONTRARIO.

si puo discutere sul fatto che la registrazione su nastro abbia un suono meno lineare di quella su computer e anche li dipende perche con una macchina analogica super tarata e un nastro perfetti nuovo e con il biasing settato bene la differenza col digitale quasi non cé.

sono pero d accordo anche io che se abusato l'analogico ha un suono piu musicale del digitale, ma non al punto che lavorare con cubase significhi lavorare con un sistema di compressione dei dati, é proprio una follia quella che ho letto e dimostra alla fine quanta ignoranza ci sia ancora nel settore audio in italia.