Principianti Synth Korg Krome o Kross
@ piscrais
il sistema di relazioni del forum ha questo di buono: alla fine tutto si conclude con un arricchimento reciproco sia sul piano tecnico che su quello personale. Chi non sa impara e chi sa è lieto di essere stato utile evitando un finale di commento del tutto gratuito per chi ha compreso il senso della conversazione.
il sistema di relazioni del forum ha questo di buono: alla fine tutto si conclude con un arricchimento reciproco sia sul piano tecnico che su quello personale. Chi non sa impara e chi sa è lieto di essere stato utile evitando un finale di commento del tutto gratuito per chi ha compreso il senso della conversazione.
@ Synthex77
Se come primo synth prende un Dx7, poco dopo si da all'alcool...
orange1978 ha scritto:
La yamaha Dx7, se impari a pensare in termini di indici di modulazione, spettri armonici, componenti spettrali in addittiva (stack degli operatori) non cé synth che tenga poi!
La yamaha Dx7, se impari a pensare in termini di indici di modulazione, spettri armonici, componenti spettrali in addittiva (stack degli operatori) non cé synth che tenga poi!
Se come primo synth prende un Dx7, poco dopo si da all'alcool...
@ Constrictor
La FM è stata fin troppo demonizzata da chi si è arroccato negli schemi della sottrattiva classica.
Non è così complicata, ma l'interfaccia la rende non immediata. Se usi un DX7 o un DX7II e non hai un editor sicuramente ci vuole tempo prima di raggiungere risultati convincenti.
Provate un Reface DX a 4 operatori e vi si aprirà il mondo della FM in un paio di ore. Alla fine il modus operandi non è tanto più complesso di quello adoperato per la sottrattiva.
La sottrattiva è solo più istintiva nei suoni più semplici per ovvi motivi visto che hai tutto fuori, ma quando inizi ad andare a fondo devi anche lì gestire la programmazione secondo un piano preciso, pensare per elementi di suono, per parti, transienti, armoniche, etc. proprio come fai quando programmi in FM.
anumj ha scritto: La FM è stata fin troppo demonizzata da chi si è arroccato negli schemi della sottrattiva classica.
Non è così complicata, ma l'interfaccia la rende non immediata. Se usi un DX7 o un DX7II e non hai un editor sicuramente ci vuole tempo prima di raggiungere risultati convincenti.
Non è così complicata, ma l'interfaccia la rende non immediata. Se usi un DX7 o un DX7II e non hai un editor sicuramente ci vuole tempo prima di raggiungere risultati convincenti.
Infatti.
Il DX7, nel 1986, è stato il mio primo synth e partendo da zero in fatto di sintesi non l'ho trovato particolarmente complicato.
Non ho mai utilizzato editor perchè ormai sono abituato.