@ SimonKeyb
non hai capito il mio discorso, lascia perdere il valore di costo reale o presunto o le differenze di lavorazione, come pure i parallelismi tra moog e behringer perchè qui non centrano nulla (fermo restando che l'analogico cheap è una bella sorpresa degli ultimi anni, ma è un argomento che va trattato separatamente). Non è una questione da "volpe e l'uva" ma una constatazione di fatto.
riformulo: perchè un pianoforte da 12.000 euro è accettabile mentre un sintetizzatore della madonna a 7000 o quelcheè è per ricchi? io credo che chiunque spenda più di 5000 euro per qualunque strumento musicale sia qualcuno che a prescindere ha 1)disponibilità economica 2)un interesse nel fare un "investimento" che va a vantaggio del suo reddito (banalmente: un concertista che compra un coda o uno studio di registrazione che compra un banco)
Boh per me in una valutazione del genere quei fattori non si possono nascondere ma comunque... (hai alzato il costo del piano?) PER ME il piano è uno strumento "insostituibile" (no stage, no verticale, sono altre cose) un buon sintetizzatore lo trovi anche a meno, il moogone non è indispensabile
Sempre per me, l'essere ricchi è relativo, se il piano fosse insostituibile per una eventuale formazione classica anche se guadagnassi poco lo prenderei a rate di 20anni o con "1 kilo e 250grammi di cambiali", un synth no perchè trovo ottimi prodotti complementari a molto meno. Sono tutti prezzati a molto meno e uno si aspetta una forbice di costo ragionevole
Poi si ritorna al costo, lavorazione, è ovvio che se c'è più materiale, ore di lavoro il bene acquista valore e si è più propensi all'investimento di denaro. Per me...