[Polis] SI può vivere di sola musica?

Di musica si puo' vivere discretamente bene, a patto di adeguarsi ai cambiamenti (sempre in peggio), di questo ambiente lavorativo, diciamo cosi. Ci sono stati tempi in cui andava tutto bene... io ho suonato in varie trasmissioni rai che poi col tempo hanno calato l'audience ed e' finito tutto. Lo stesso vale per gli artisti con i quali ho suonato, il tempo passa, qualcuno e' ancora a galla e fa ancora Sanremo, altri sono finiti nel dimemticatoio. L'ultima data con Ron risale al 2015...(per fortuna lui va ancora bene)

Ma ho fatto di tutto e di piu' anch'io, e nessuno potra' mai togliermi ricordi fantastici, e aneddoti che posso scrivere una saga.

Oggi pero' le cose sono cambiate, ma per fortuna non sono finito a suonare con le tribute-band, lavoro un po' in studio e moltio live. Quindi si, di musica si puo' vivere, nonostante siamo devastati da tasse.

Mha',dalle mie parti,pur non essendo Roma o Milano,qualche professionista c'è,con qualcuno siamo pure amici e tutti mi dicono che oggi causa una certa depressione indotta dalla crisi finanziaria che ci attanaglia dal 2009,son calate parecchio le occasioni di lavoro per un musicista,per cui per tirar via una cifra equivalente ad uno stipendio ci si deve sbattere un bel po',infatti molti fanno di tutto in ambito musicale,dal Pub al tour con l'Artista, all'organizzazione di spettacoli, al tecnico del Suono...Insomma,non è semplice.

Molti dicono che non c'è lavoro, parlo in generale, io invece penso che il lavoro c'è ma è cambiato la tipologia di lavoratore che si cerca, ormai il classico operaio troppo ignorante per parlare italiano è stato sostituito dai bangla che tanto non parlano italiano nemmeno loro, io conosco 2 o 3 software house che cercano programmatori e non riescono a trovarne, mi servirebbe un responsabile a cui affidare la gestione di qualcosa e mi vengono i brividi, dovevano farmi delle bolle per rientra merce, secondo la nuova legge sulla privacy questi articoli non si possono più vendere e li stiamo ritirando, sono divise in forme, colori, tipi di verniciatura cromata o satinata, posso capire che mi sbagliano i colori (abbiamo qualche daltonico in azienda a questo punto immagino siano 50 su 53 visto che io e mie colleghi di ufficio vediamo una cosa rossa e per loro e viola) posso capire che hai difficoltà a capire la differenza tra grande e piccolo non avendole accanto (direi impossibile) ma come fai a confondere la forma di cuore da quella di osso? il cerchio da cuore, io non lo so, quando dico che devo licenziare tutti mi rispondono e dove li troviamo altri meglio di loro... è già difficile trovarne di intelligenti, e parliamo del fatto che molti sono laureati! Con la mediocrità che avanza, anche la musica si sta abbassando a un livello mediocre e quindi va pagata in modo mediocre, non importa che quello sia un musicista eccelso, deve suonare musica mediocre e perciò guadagnare in modo mediocre!
Viva la meiocrità!

@fulezone, pensi che sia un fenomeno solo italiano?

Come si vede dal grafico la produttività in Italia non è cresciuta.
Credo che in Italia sia un fattore più preponderante rispetto ad altri. Del resto se il numero di laureati è il più basso della UE dopo la Romania e molti laureati emigrano la mia impressione è che la manodopera qualificata non venga più cercata perchè si guardi il solo lato dei costi e non dei ricavi. Se si cercano stagisti per fare i lavori e dopo tre mesi via uno l'altro come si pensa che questi lavorino bene?

Non lo so, a dispetto di quanto dicono in TV la questione meridionale etc etc la cosa è diffusa in modo uniforme in tutta italia se in tutta europa non lo so, se nel mondo non credo, in India ad esempio hai tre strade: diventi un ingegnere serio di solito informatico (e sviluppano software per Microsoft, Google, Apple) altra opzione vai nelle risaie e muori li, ultima fai il mendicante.
Gli ingegneri indiani sono i più bravi del mondo.

Tornando alla musica, se chiedi chi è Morricone a un ragazzo di 20 anni non lo sa ne a Palermo, ne a Milano, ne a Roma, ne a Lecce, se lo chiedi a un ragazzo di 20 anni di Tokio di cultura media probabilmente lo sa!
é un fenomeno secondo legato all'occidente, ma non è un fenomeno di crisi economica è proprio una regressione culturale!
Anche i politici una volta erano gente veramente preparata, mafiosi e ladri lo stesso ma vuoi mettere un personaggio come Andreotti a confronto con Berlusconi?

Credo di si, dipende tutto da come vuoi vivere, sei vivi con i genitori, solo, con una moglie, con moglie e suocera, con moglie ed amante disoccupata, se hai un figlio, o due o quattro.... Ah dipende anche da quanto pesi e quanto mangi. Ciao

Domanda generica. Di musica può vivere il librettista, lo scenografo, l'insegnante, il fonico e molte altre figure professionali che girano intorno a essa.

Si invece di mangiare pane e salame mangi pane e musica 😂😂😂
Ciao
Paolo

Si, si può vivere di musica, altrimenti non ne ascolteremmo più.
Dipende a che livello, e che tipo di cervello affitta la tua testa.
Un esempio.

ho fatto un brano - non voglio bestemmiare la musica classica - classico.
Per non usare i vst, almeno nello strumento principale (violino) mi sono messo a cercare un/uno violinista, e sufacebook ne ho individuati alcuni.
Ok, applico la selezione inversa (ossia scarto da subito quelli che mi appaiono troppo bravi) e arrivo a una studentella al 2 anni di violino con maestro privato.
La contatto, e le spiego ecc ecc ecc... lei inizia a parlarmi di soldi, io le spiego che vorrei fare una cosa one to one (non avendo io stesso scopi di lucro, ma solo pubblicazione sul tubo, non vorrei neppure spenderne) e che consiste nel fatto che io ho la mia violinista, e lei ha il dirittto di usufruire di tale brano come meglio crede, mi pare ragionevole.

Ora viene il bello, mi chiede "si ok ma tu che curriculum hai per proporre una cosa simile?".

Ma zio billy, suono da 40 anni.... allora le chiedo,"scusami tanto, e tu che sei al secondo anno di maestro che ultracazzo di corri-in-culum hai???"

Ecco con queste premesse no non si vive di musica. A mio parere serve umiltà prima di tutto.
Se anche sei al 2ndo con Uto ughi, ok, sei comunque al 2ndo!!!!

La mia musica è bella online con un bel violino da Motif XS.

Ecco.

Si incontrano 4 amici al bar appassionati di musica e decidono di suonare, non male, dopo due mesi scusate ragazzi ho un problema, a io pure ho un problema! Fine della passione della musica,

Grande Lenzo!!
era da un pezzo che non ti si leggeva...
come ti va?

Anche questo succede, purtroppo.

Una può anche essere solo al secondo anno, ma se tu gli proponi, senza conoscerla, di fare una cosa gratis, magari per avere dell'ipotetica visibilità, e giustamente non conoscendoti ti chiede un curriculum o almeno una qualche prova che tu non sia una qualsiasi persona che le fa perdere tempo, ma non le dai niente...penso che abbia ragione a rispondenti no.
Sei tu che l'hai contattata, non lei, sei tu che devi vendere il tuo progetto e convincerla, non viceversa.
Eppoi almeno 50€ per il disturbo....

Penso ti sia presentato male, dopo aver spiegato il progetto potevi aggiungere una versione provvisoria di quello che volevi creare,
magari si sarebbe posta in modo diverso!

Infatti le avevo proposto l'ascolto del brano demo.

One to one significa che ognuno ha qualcosa. ti va? bene. No? tanti cari saluti !! mi sarò pur presentato male ma una del 2ndo anno che mi chiede un CV vai al bagno, estrai u' pisciottu, e fatti una sana orinata.

Da ex fotografo professionista la formula one to one funziona, io ho le modelle per le mie foto, e loro hanno belle foto in cambio.

Girava una barzelletta:
"Sai cosa fa un jazzista se vince 1 milione di euro alla lotteria?
Continua a suonare finché non li ha spesi tutti"

ti racconto una cosa successa a un mio amico che dopo anni di pianobar e anni di conservatorio ha deciso di specializzarsi sul clavicembalo. Cercando per tutta italia non trova niente e allora finisce in Olanda dove a quanto pare c'è un maestro molto bravo, dopo anni si specializza al conservatorio e suona spesso alla cattedrale di Amsterdam, da gli esami e credo prende il diploma di clavicembalo, tornado in italia scopre che a firenze c'è un gruppo di studenti che fa concerti di musica medievale,
li contatta e tutti contenti e interessati decidono di fare delle prove per un concerto che si terrà in un teatro fiorentino.
A un certo punto esce fuori una frase un po' strana, del tipo "ok ma cosa ci dai in cambio?"
Il mio amico un po' ingenuo non capisce e chiede spiegazioni, le spiegazioni sono state le seguenti, "ok noi ti facciamo suonare a firenze ma tu ci devi fare suonare al Teatro Massimo di Palermo..." Il mio amico li guarda e ingenuamente dice di non avere il potere di organizzare un concerto al Teatro Massimo, è finita che non si è fatto più niente ne a Firenze ne a Palermo!

I jazzisti sono molto più ricchi di quello che si pensa, in caso contrario li trovi a scaricare
alla mattina al mercato coperto

Succede ovunque, è risaputo che se sei l'organizzatore di una rassegna o hai la programmazione di un locale suoni molto di più perché è tutto un do ut des