@ MicTastiera
Per rimanere in topic, non credo assolutamente che siano un investimento, non sono andati a ruba da nuovi, non credo ci sia la corsa per accaparrarseli da usati al doppio del prezzo del listino! Al prezzo di macchine ben più performanti!
Visto che c'è questa discussione, scusate se vado OT, ma ne approfitto per chiedere a chi ce li ha quanto è in effetti limitante la polifonia a 4 voci.
Un synth polifonico mi manca, e lo vorrei senza tastiera ed economico.
Un pensiero sul jx-03 ce lo sto facendo.
Ma visto che lo userei principalmente per pad, chiedo a chi ce li ha se con 4 note ce la si fa o sono troppo limitanti.
Da quanto ho capito, se il suono ha un po' di release, se suono prima della fine di quest'ultimo la polifonia si riduce ulteriormente...
Ultima domanda: come si comportano se eccedo la polifonia consentita? Viene tagliata la nota più bassa, quello suonata per prima o cosa?
Grazie a chi vorrà rispondermi
La polifonia ridotta dei Boutique è l'aspetto che più mi fa capire come i produttori di strumenti musicali, con una mano danno e con l'altra tolgono. Non credo che a Roland sarebbe costato un patrimonio realizzare un motore di sintesi con polifonia pari a quella dei sintetizzatori da cui i Boutique hanno preso ispirazione (eccetto D-05 che è il più filologicamente coerente).
Per quanto riguarda la polifonia di JX-03, le 4 voci le trovo assolutamente insufficienti, a meno di non suonarne sempre 3 al massimo, in modo da evitare problemi di "taglio" di note.
Solitamente la logica che presiede al "voice stealing" prevede l'eliminazione della nota cronologicamente più "vecchia" tra quelle suonate.
Non so se, poi, intervenendo con i parametri ci sia la possibilità di cambiare questa impostazione, preferendo una diversa logica di sottrazione delle voci, a seconda di come vengono suonate.
Rimane comunque assodato che è, a dir poco, grottesco dover acquistare due moduli JP-08 per avere la polifonia originale di un Jupiter 8, quando per un JX-03 8 voci sarebbero perfino sovrabbondanti.