@ Dantes
Ok meglio il German grand, lo tengo , il Japan per me è una sòla..
Bene, ho dovuto cancellare il Pleyel ma penso che non mi mancherà...
comunque anche il german non regge il confronto con il vivo grand
Provati più accuratamente il german (ero in piena influenza quando ho effettuato la prima prova al volo, per curiosità). Non è male, è diverso. Preferisco il vivo grand ma anche german ha da dire la sua. Lo uso in memory, layer, con altro suono di piano. Setto il pan dei due suoni con valori opposti (main +63, coupled -63), modifico i paramertri con velocity compand (in menu t2l edit), appena un po' di riverbero (riverbero diverso per ogni suono) e anche il german ha una sua ragione. Ce l'ha comunque ma così, a parer mio, è interessante.
Non so se hai smanettato un po' col velocity compand (lo definirei uno pseudo cut-off ma è più avanzato per dare una vaga idea del comportamento). Con questo parametro il vivo grand diventa più brillante, cattivello, riesci a modificare i campioni adattandoli alle tue esigenze. Lo vuoi morbido per la classica, brillante per il jazz e così via, si fa. Sempre a parer mio questo ultimo comando di edit ben sfruttato e molto utile e interessante, unito agli altri parametr (p.es. risonanza delle corde). Prova e sappimi dire. Ti consiglio caldamente una ottima cuffia (quelle che utilizzo, dopo lunga scelta epossedute una decina, costano quasi la metà della s7 e ce ne sono moltissime di livello stratosferico e costi in conseguenza. con una buona cuffia cogli le minime sfumature e o un eccellente impianto. Contrariamente ti perdi buona parte della bellezza del suono. Ma questo lo sai già. Nota: sono quasi quarant'anni che suono, su pianoforti dallo sfizioso gran coda fazioli al domestico verticalino schulze pollmann, utilizzando dove non c'è il piano tradizionale, miei digitali roland, yamaha, generalmusic, ketron o quel che trovavo sul posto. Buona musica a tutti.