@ giannirsc
Ti dirò..io personalmente ci programmo molti suoni usando sopratutto la sezione VA..il display è molto intuitivo e per i piu "pigri" c'è un ottimo editor su Windows gratuito.. e puoi usare sia le classiche o onde "analogiche" o anche i vari campioni presenti sulle srx..insomma ci si può sbizzarrire alla grande.
leggendo tutto questo post una cosa mi lascia perplesso... i pianoforti di alcuni strumenti degli anni 80 erano a dir poco pessimi e sembravano pianoforti solo alla lontana, gli string, i vox, sembrano tutto fuorchè violini e voci, i sax striduli e per niente reali,
quel suono pianistico che si può racchiudere in un "blom" che durava non più di 2 secondi intanto parliamo ancora di D50 tastiera uscita 30 anni fa, del DX7 uscito 34 anni fa, aggiungo la M1 e la T3 hanno 29 anni e wikipedia riporta come la Korg M1 la tastiera più venduta di tutti i tempi battendo in vendite D50 e DX7.
Forse non è soltanto una cosa legata ai ricordi, forse realmente quegli strumenti avevano qualcosa in più come chi dice che ascoltare un brano su un vinile è nettamente superiore di un CD,
Io ho una tastiera nuova che al suo interno ha almeno 400 suoni recuperati dal D50, D70, U20 sono messi li tanto per?
Ricordo quando uscirono Trinity e Prophecy, era un sogno sentirle suonare ed erano touch view, qualcosa di totalmente innovativo, la loro maestosità incuteva quasi paura, programmarle farle suonare, non credo che oggi ci sia uno strumento che mi metta in soggezione quanto faceva una Trinity o una M1, tra 10 anni si parlerà di Montage, di FA, di Kronos, di Forte o ancora continueremo a parlare di DX7 D50 M1? il problema sta nel fatto che quegli strumenti hanno realmente cambiato la storia della musica, cosa che gli strumenti attuali invece non riescono sembra siano stati fatti passi indietro invece che avanti, i primi arranger erano spettacolari quelli attuali sono cose trite e ritrite.