losfogos ha scritto:
Indubbiamente bellissimo, ma e' sicuramente uno strumento per nostalgici.
Credo che in Roland abbiano considerato il doppio aspetto : nostalgici, e nuove leve (giovani) che hanno letto del D50 nella storia della musica, e vogliono averlo per poter dire di avere lo stesso strumento dei loro beniamini.
Certo e' un icona, forse un capriccio, visto che i vari suoni "fantasia" e simili, oramai sono masticati, digeriti ed onnipresenti, pero' resta un'icona che attrae.
So che (a buona ragione) penseresti la stessa cosa di un boutique DX7 yamaha, ma anche un'oggetto simile (su milioni di tastieristi) troverebbe i suoi estimatori.
Storia? Capriccio? non so : pero' Roland sa che li vendera'.
losfogos ha scritto:
che si puo' programmare
Questa e' invece la parte che trovo piu' interessante. Il D50 e' un po' come un DW8000 (piu' evoluto) : un polifonico a sottrattiva, con la possibilita' di miscelare transienti di attacco, e di scegliere diverse strutture di partials : resta comunque un sintetizzatore di una certa potenza, e (per chi ama metterci mano) divertente da personalizzare.
Sulla carta insomma puo' trovare diversi spunti di interesse : il problema e' proprio la parte paypal...
: se dovessimo ascoltare il languorino ogni giorno sarebbe tragico