D'estate non abbandonate i tastieristi

lele49 18-08-17 09.18
@ paolo_b3
Anche io non sono un professionista e non mi da fastidio che una cospicua fetta dei soldi spesi per offrire musica nei locali venga intascata da chi non esegue, se non in minima parte, la musica che ci fa ascoltare. Io però quando salgo sul palco suono con le mie ditina, anche se sbaglierò o farò schifo. Proprio perchè non ho l'assillo di dover vendere la mia "merce" posso permettermi di fare ciò che mi piace. A te piace mettere le basi MP3, Lele?
No Paolo,trovo che come dice l nostro saggio Cyrano,non ha un anima,e non ti comunica nulla,suoni solo per te stesso.
Mi permetto di usare l'arranger con batteria basso ed al massimo una chitarra,ma che comando in tempo reale,con gli accordi che voglio io,con i miei suoni,e credo che sia una cosa diversa da una base sempre uguale.
Ma tutto questo perche non ho un gruppo,e mi accontento...ascolto continuamente le registrazioni delle grandi big band americane(bellissime ed intramontabili),es.Ray Charles e l'orchestra di Count Basie dal vivo,la trovo stupenda sia come interpretazione e come registrazione.
E da quei suoni,cerco i campionamenti adatti(strumenti), epoi cerco di ricreare il suono sulla tastiera arranger(psr 970 o korg),che abbiano una buona memoeria ram per poter creare dei timbri strumentali.
E si perche una batteria di una tastiera o yamaha o korg,da quella reale,ce nepassa un mare,quindi una campionata rende 100 volte di più,così pure un upright bass,e quindi un trio jazz può uscire fuori,certo che mi acccontento,come ti ripeto in mancanza d'altro.
Come ripeto non rubo il mestiere a nessuno,e mi acccontento di ascoltare in giro ,senza poter commentare...
Ha ragione il nostro amico Cyrano,suonare con intenzione e poi il seguito verrà.
Qual'è la differenza fra una variazione su di un canto ecclesiastico,sull'organo a canne(fantastico),fatta sul momento e creata con la sensazione ed il cuore,ed un esecuzione su di un palco davanti ad un milione di persone?
L'intenzione o la motivazione?
Ciao carissimo,non ho bevuto( da come dicono),e poi per poter dire quello che uno sento,magari ci farò un pensierino,berrò.
paolo_b3 18-08-17 09.39
@ lele49
No Paolo,trovo che come dice l nostro saggio Cyrano,non ha un anima,e non ti comunica nulla,suoni solo per te stesso.
Mi permetto di usare l'arranger con batteria basso ed al massimo una chitarra,ma che comando in tempo reale,con gli accordi che voglio io,con i miei suoni,e credo che sia una cosa diversa da una base sempre uguale.
Ma tutto questo perche non ho un gruppo,e mi accontento...ascolto continuamente le registrazioni delle grandi big band americane(bellissime ed intramontabili),es.Ray Charles e l'orchestra di Count Basie dal vivo,la trovo stupenda sia come interpretazione e come registrazione.
E da quei suoni,cerco i campionamenti adatti(strumenti), epoi cerco di ricreare il suono sulla tastiera arranger(psr 970 o korg),che abbiano una buona memoeria ram per poter creare dei timbri strumentali.
E si perche una batteria di una tastiera o yamaha o korg,da quella reale,ce nepassa un mare,quindi una campionata rende 100 volte di più,così pure un upright bass,e quindi un trio jazz può uscire fuori,certo che mi acccontento,come ti ripeto in mancanza d'altro.
Come ripeto non rubo il mestiere a nessuno,e mi acccontento di ascoltare in giro ,senza poter commentare...
Ha ragione il nostro amico Cyrano,suonare con intenzione e poi il seguito verrà.
Qual'è la differenza fra una variazione su di un canto ecclesiastico,sull'organo a canne(fantastico),fatta sul momento e creata con la sensazione ed il cuore,ed un esecuzione su di un palco davanti ad un milione di persone?
L'intenzione o la motivazione?
Ciao carissimo,non ho bevuto( da come dicono),e poi per poter dire quello che uno sento,magari ci farò un pensierino,berrò.
E fai benissimo, qualunque sia il tuo scopo, lavorarci, divertirti o che altro. E magari il prodotto che offri tu è pure più ricco di contenuti del mio.
Io non sono tra quelli che vogliono imporre la cultura musicale, la quale, come le altre culture, è appannaggio di appassionati che sono disposti ad investire energie per soddisfare le proprie esigenze e penso sarà sempre e solo così.
Quando la musica diventa oggetto di consumo prende quelle "pieghe" sulle quali stiamo discutendo, credo sia meglio farsene una ragione. Però coloro che non apprezzano tali forme, un giudizio negativo hanno il diritto di esprimerlo.
anonimo 18-08-17 10.17
Bisogna anche dire che alla gente piace ciò che gli viene proposto...se da domani radio e tv cominciassero un battage di musica easy jazz, mandando solo quella e lodandola sperticatamente, nei locali la gente vorrebbe solo dell'easy jazz
Raptus 18-08-17 10.28
@ anonimo
Bisogna anche dire che alla gente piace ciò che gli viene proposto...se da domani radio e tv cominciassero un battage di musica easy jazz, mandando solo quella e lodandola sperticatamente, nei locali la gente vorrebbe solo dell'easy jazz
Cosa che tento di dire dall'inizio, ora che l'ha detta Cyrano forse qualcuno ci darà più peso. La gente va istruita, va ispirata, perché fondamentalmente la cultura musicale e' pari a zero, la gente spesso subisce la musica, non la sceglie. Nessuno ascolta più un particolare genere? Mettigli di fronte una band che te lo fa vivere, ti fa vedere il bello di quel genere e sicuro qualcuno tra la folla penserà "wow" e si innescherà qualcosa. Forse non oggi, non quelli che cercano il dj, non tutti, ma sicuro qualcuno lo farà.
Per quanto riguarda il fatto che ti abbiano lasciato a casa, io spero sia solo un discorso ironico perché io non andrei mai in un gruppo che mi considera un optional.
anonimo 18-08-17 10.31
@ Raptus
Cosa che tento di dire dall'inizio, ora che l'ha detta Cyrano forse qualcuno ci darà più peso. La gente va istruita, va ispirata, perché fondamentalmente la cultura musicale e' pari a zero, la gente spesso subisce la musica, non la sceglie. Nessuno ascolta più un particolare genere? Mettigli di fronte una band che te lo fa vivere, ti fa vedere il bello di quel genere e sicuro qualcuno tra la folla penserà "wow" e si innescherà qualcosa. Forse non oggi, non quelli che cercano il dj, non tutti, ma sicuro qualcuno lo farà.
Per quanto riguarda il fatto che ti abbiano lasciato a casa, io spero sia solo un discorso ironico perché io non andrei mai in un gruppo che mi considera un optional.
Raptus, personalmente ti avevo capito benissimo emo
lele49 18-08-17 10.41
@ paolo_b3
E fai benissimo, qualunque sia il tuo scopo, lavorarci, divertirti o che altro. E magari il prodotto che offri tu è pure più ricco di contenuti del mio.
Io non sono tra quelli che vogliono imporre la cultura musicale, la quale, come le altre culture, è appannaggio di appassionati che sono disposti ad investire energie per soddisfare le proprie esigenze e penso sarà sempre e solo così.
Quando la musica diventa oggetto di consumo prende quelle "pieghe" sulle quali stiamo discutendo, credo sia meglio farsene una ragione. Però coloro che non apprezzano tali forme, un giudizio negativo hanno il diritto di esprimerlo.
Io valgo 0 e nulla più di un altro,il mio contenuto non è più valido del tuo,anzi....
La mia intenzione di suonare,è frutto di 50 anni d'esperienza:
anni 65-75 suonavo come tastierista bassista nei gruppi musicali di allora,tiravo giù i pezzi dei brani per i componenti(escculsa batteria),ed era uno spasso(allenemento dell'orecchio),e non ti dico la sensazione di suonare un hammond vero,cosa che non ti potevi permettere.
Anno 78 tre mesi di Norvegia in trio.
80-95
inizio insegnamento educazione musicale scuola media come supplente,studio conservatorio composizione,e suonavo tutte le sere al piano-bar(cosa che ora non riuscirei più a fare),ho 68 anni.10 anni di piano bar
1995-2005 matrimoni vari e serate con arranger e senza dischetti.
Durante glia anni di insegnamento nella scuola media, ho anche fatto fatto esperienze all'estero come pianista(prendendomi l'aspettativa non retribuita),ma esperienza negativa,svizzera,hotel 5 stelle,200 franchi a serata,ma rimandato a casa perchè non usavo gli schifosi dischetti floppy,era l'anno 2000,e quello sarebbe stato il mio sogno,per fortuna che ero di ruolo nella scuola,ed a testa alta ho trattato male il direttore dell'hotel,che ben poco sapeva di musica.
Ora sono da 9 anni sono in pensione con la scuola,ed ho tenuto duro,pensa se nel duemila andavo a fare il professionista..emo
Pensavo di dedicarmi a fare serate,ma i tempi sono cambiati,e mi dedico all'ascolto ed allo studio...
lele49 18-08-17 11.24
@ Raptus
Cosa che tento di dire dall'inizio, ora che l'ha detta Cyrano forse qualcuno ci darà più peso. La gente va istruita, va ispirata, perché fondamentalmente la cultura musicale e' pari a zero, la gente spesso subisce la musica, non la sceglie. Nessuno ascolta più un particolare genere? Mettigli di fronte una band che te lo fa vivere, ti fa vedere il bello di quel genere e sicuro qualcuno tra la folla penserà "wow" e si innescherà qualcosa. Forse non oggi, non quelli che cercano il dj, non tutti, ma sicuro qualcuno lo farà.
Per quanto riguarda il fatto che ti abbiano lasciato a casa, io spero sia solo un discorso ironico perché io non andrei mai in un gruppo che mi considera un optional.
Prima di parlare di educazione all'ascolto,vediamo come viene presentato il prodotto:
Supermercati,ascolto musica spazzatura,ma forse è meglio il silenzio,locali pubblici,e varie,certo che i giovani non danno peso alla musica,perchè così gli viene presentata....
Quando la Musica avrà il suo giusto posto,forse verrà rispettata,e si comincerà a parlare di educazione all'ascolto.
Finchè si parlerà di rendimento economico,non ci sarà collaborazione e la musica ne pagherà sempre le conseguenze.E la SIAE dove la mettiamo?????chi deve arricchire o qualcuno pagare la tassa di iscrizione,come il sottoscritto 130 euro(vergogna).
paolo_b3 18-08-17 11.30
lele49 ha scritto:
Io valgo 0 e nulla più di un altro,il mio contenuto non è più valido del tuo,anzi....


Non prenderla così emo, e poi sei sicuro? Mi hai mai sentito? emoemoemo

Dai scherzi a parte, non ci sono grosse differenze di opinione tra noi due e forse anche tra noi e gli altri forumers.
Ma ne approfitto per agganciarmi anche al discorso degli altri, cerchiamo di essere "concreti", un gestore di un locale che fa musica dal vivo secondo voi ha il potere di influenzare i gusti musicali delle masse? E' un esercente, lavora per guadagnare, quindi valuterà il rapporto costi benefici. Poi che ce ne siano alcuni che se ne approfittano è vero, ma non generalizziamo.
Poi se vogliamo esterndere il discorso al governo trans - nazionale allora ok, ma finiamo sempre li, a ripeterci le stesse cose.
lele49 18-08-17 11.41
@ paolo_b3
lele49 ha scritto:
Io valgo 0 e nulla più di un altro,il mio contenuto non è più valido del tuo,anzi....


Non prenderla così emo, e poi sei sicuro? Mi hai mai sentito? emoemoemo

Dai scherzi a parte, non ci sono grosse differenze di opinione tra noi due e forse anche tra noi e gli altri forumers.
Ma ne approfitto per agganciarmi anche al discorso degli altri, cerchiamo di essere "concreti", un gestore di un locale che fa musica dal vivo secondo voi ha il potere di influenzare i gusti musicali delle masse? E' un esercente, lavora per guadagnare, quindi valuterà il rapporto costi benefici. Poi che ce ne siano alcuni che se ne approfittano è vero, ma non generalizziamo.
Poi se vogliamo esterndere il discorso al governo trans - nazionale allora ok, ma finiamo sempre li, a ripeterci le stesse cose.
Hai perfettamente ragione Paolo,non si conclude nulla,le cose rimangono come sono,piccoli sfoghi per causa di qualche provocazione,ma ci vuole anche questo.
Comunque cambiando discorso,quando la musica ti entra e ti commuove,non è concesso a tutti,e riteniamoci fortunati a sentire queste cose.
Non hai bisogno di un pubblico di 1000 persone....
La musica è una grande ARTE e va amata,al di fuori di tutti gli altri problemi.
Ciao
Raptus 18-08-17 11.52
@ lele49
Prima di parlare di educazione all'ascolto,vediamo come viene presentato il prodotto:
Supermercati,ascolto musica spazzatura,ma forse è meglio il silenzio,locali pubblici,e varie,certo che i giovani non danno peso alla musica,perchè così gli viene presentata....
Quando la Musica avrà il suo giusto posto,forse verrà rispettata,e si comincerà a parlare di educazione all'ascolto.
Finchè si parlerà di rendimento economico,non ci sarà collaborazione e la musica ne pagherà sempre le conseguenze.E la SIAE dove la mettiamo?????chi deve arricchire o qualcuno pagare la tassa di iscrizione,come il sottoscritto 130 euro(vergogna).
Non so, sarà che ho sempre suonato per hobby e mai per necessità perciò la vedo meno grigia. Rispetto le tue esperienze, secondo me sei una persona che ne ha da vendere... forse però da quel poco che ho capito hai un po' subìto l'evoluzione tecnologica e non sei riuscito a restare al passo coi tempi.
Non è una critica, è solo quello che ho capito da quanto hai scritto... e non è nemmeno un problema, probabilmente nessuno all'epoca ti ha mai introdotto al mondo dei "floppy" (che adesso sono vintage) come oggi nessuno ti ha introdotto al mondo dei sequencer usb, delle piastre virtuali da dj su pc, dei vst e via discorrendo.
Non è un problema, l'importante è solo evitare di fermarsi, non spaventarsi e imparare cose nuove anche se ci sembrano astruse o assurde.
Non è vero che la musica non è rispettata ovunque, dipende anche dal contesto e dai posti, ovvio che in sagra o nel locale standard di provincia la musica non sia rispettata, ma non esiste solo questo tipo di posti, esistono per fortuna locali particolari, manifestazioni particolari che promuovono certi tipi di musica, eventi particolari... insomma non tutto è perduto e anzi io noto tra i giovani (anche se da trentenne non so quanto possa definirmi giovane) che molti della mia età e pure meno sono attratti da generi che non penseresti mai possano ancora piacere alla gente (vedi appunto gli anni 50-60-70 magari mischiati con l'elettronica, ad esempio il recente fenomeno dell'elettro-swing).
Ovvio che se paragoniamo la nostra situazione a quella di Dublino dove qualunque passante si ferma e si mette a suonare attirando gente è pure inutile continuare a parlarne..
CoccigeSupremo 18-08-17 12.40
@ anonimo
Bisogna anche dire che alla gente piace ciò che gli viene proposto...se da domani radio e tv cominciassero un battage di musica easy jazz, mandando solo quella e lodandola sperticatamente, nei locali la gente vorrebbe solo dell'easy jazz
Intervento interessante... Ma ne sei proprio sicuro?
Secondo me, e non parlo di te Cyrano, si sta sottovalutando il fattore umano, e tantissimi altri fattori in gioco quando si parla di musica e gusto.

In primis si tende sempre a sminuire il "lavoro" dei dj. Per un periodo ho provato ad entrare in quel mondo, per pura curiosità. Son partito ovviamente da software semplici, cercando un po di tutorial per la rete per capire il da farsi. Non volevo assolutamente diventare dj, solo capire cosa c'è dietro, perchè è evidente che NON TUTTI quelli che commentano qui dentro (se non nessuno,forse, oserei dire) riuscirebbe ad esserlo.
Risultato: Dopo un mese di prove, tra tutorial, transizioni, tagli, software prima sconosciuti, e "piatti" in prestito da dj della zona, ho capito che è difficile,difficilissimo.

è difficile essere moderni. Io ascolto Bill Withers, Duke Ellington, Norah Jones, Ray Charles, Giorgia, Sting, Stevie Wonder, Oscar Peterson..... son rimasto fermo ad almeno 20 anni fa...
è difficile procurarsi i brani che la gente vuole sentire oggi nei locali "scassoni". Cosa gira nelle discoteche? Cosa ascoltano in macchina oggi i giovani? Cosa vogliono? cosa cercano? E il dj della settimana scorsa come ha fatto a far divertire tutti?
è difficile comprendere se il brano "dopo questo qui andrà bene o meno". Bisogna reggere e costruire 4-5-6 ore di "scelte"... senza far danni. Non basta far partire la playlist di spotify.
è difficile comprendere la logica dietro l'effettistica. Quel "wwwwwooooosh" prima di una cassa come si fa? E le transizioni con effetto quando vanno inserite?E come si attivano questi effetti?
è difficile capire che i dj, quelli bravi, si procurano voci accappella di diversi brani, e le mescolano con tracce di batteria,basso,tastiere, et similia sincronizzate...ma il risultato non può essere una costruzione basilare, deve funzionare.
è difficile capire che il dj NON PUò sbagliare. Io un accordo lo sbaglio, qualcuno storce il naso, qualcuno si tappa le orecchie, qualcuno mi guarda storto...ma son pochi secondi di figura di m***a, se recupero, e spesso neanche faccio accorgere dell'errore se al volo creo un qualche giro armonico strambo... Sembra fatto apposta.
Se il dj sbaglia, il mood intero della sala crolla, partono i fischi. La gente si sente maggiormente in diritto,e non si sa perchè, di dirti che fai schifo. Forse per l'alcool, forse perchè il dj "è uno di noi che però ha la responsabilità di farmi divertire a tutti i costi".
è difficile comprendere che il lavoro di mixing deve essere certosino,che bisogna perlomeno un minimo capirne di equalizzazione, limiter e compressori, e che l'impianto "deve pompare". Io posso reggere una serata con un sistemino yamaha. Il dj solitamente porta casse e sub ad ogni serata. Il dj deve essere in parte fonico. Non ci sarà nessuno che ti dirà se la musica è troppo alta o troppo bassa. Saranno tutti pronti a dirti che fai schifo, ma nessuno, mosso da alcool e musica casinara si avvicinerà e ti dirà "qui il basso è troppo presente" o "qui la cassa pompa troppo".

Personalmente, i "dj" che voi descrivete spesso (quelli che schiacciano play e dicono "Suono stasera") hanno vita breve. Li ho visti ad orari da "Aperitivo" salvo poi sparire in favore dei "pezzi grossi" (che sia una band, o un altro dj più cazzuto...

Per quanto riguarda il discorso e rispondendo invece a Cyrano, credo che se radio e tv cominciassero un battage di musica easy jazz, lodandola sperticatamente, la gente ne avrebbe facilmente pieni i maroni nel giro di pochi giorni, chiedendo a gran voce il ritorno della musica "semplice".
Io da musiciista non vorrei in radio, giorno dopo giorno, solo e unicamente Peterson... eppure lo adoro.
Raptus 18-08-17 12.57
@ CoccigeSupremo
Intervento interessante... Ma ne sei proprio sicuro?
Secondo me, e non parlo di te Cyrano, si sta sottovalutando il fattore umano, e tantissimi altri fattori in gioco quando si parla di musica e gusto.

In primis si tende sempre a sminuire il "lavoro" dei dj. Per un periodo ho provato ad entrare in quel mondo, per pura curiosità. Son partito ovviamente da software semplici, cercando un po di tutorial per la rete per capire il da farsi. Non volevo assolutamente diventare dj, solo capire cosa c'è dietro, perchè è evidente che NON TUTTI quelli che commentano qui dentro (se non nessuno,forse, oserei dire) riuscirebbe ad esserlo.
Risultato: Dopo un mese di prove, tra tutorial, transizioni, tagli, software prima sconosciuti, e "piatti" in prestito da dj della zona, ho capito che è difficile,difficilissimo.

è difficile essere moderni. Io ascolto Bill Withers, Duke Ellington, Norah Jones, Ray Charles, Giorgia, Sting, Stevie Wonder, Oscar Peterson..... son rimasto fermo ad almeno 20 anni fa...
è difficile procurarsi i brani che la gente vuole sentire oggi nei locali "scassoni". Cosa gira nelle discoteche? Cosa ascoltano in macchina oggi i giovani? Cosa vogliono? cosa cercano? E il dj della settimana scorsa come ha fatto a far divertire tutti?
è difficile comprendere se il brano "dopo questo qui andrà bene o meno". Bisogna reggere e costruire 4-5-6 ore di "scelte"... senza far danni. Non basta far partire la playlist di spotify.
è difficile comprendere la logica dietro l'effettistica. Quel "wwwwwooooosh" prima di una cassa come si fa? E le transizioni con effetto quando vanno inserite?E come si attivano questi effetti?
è difficile capire che i dj, quelli bravi, si procurano voci accappella di diversi brani, e le mescolano con tracce di batteria,basso,tastiere, et similia sincronizzate...ma il risultato non può essere una costruzione basilare, deve funzionare.
è difficile capire che il dj NON PUò sbagliare. Io un accordo lo sbaglio, qualcuno storce il naso, qualcuno si tappa le orecchie, qualcuno mi guarda storto...ma son pochi secondi di figura di m***a, se recupero, e spesso neanche faccio accorgere dell'errore se al volo creo un qualche giro armonico strambo... Sembra fatto apposta.
Se il dj sbaglia, il mood intero della sala crolla, partono i fischi. La gente si sente maggiormente in diritto,e non si sa perchè, di dirti che fai schifo. Forse per l'alcool, forse perchè il dj "è uno di noi che però ha la responsabilità di farmi divertire a tutti i costi".
è difficile comprendere che il lavoro di mixing deve essere certosino,che bisogna perlomeno un minimo capirne di equalizzazione, limiter e compressori, e che l'impianto "deve pompare". Io posso reggere una serata con un sistemino yamaha. Il dj solitamente porta casse e sub ad ogni serata. Il dj deve essere in parte fonico. Non ci sarà nessuno che ti dirà se la musica è troppo alta o troppo bassa. Saranno tutti pronti a dirti che fai schifo, ma nessuno, mosso da alcool e musica casinara si avvicinerà e ti dirà "qui il basso è troppo presente" o "qui la cassa pompa troppo".

Personalmente, i "dj" che voi descrivete spesso (quelli che schiacciano play e dicono "Suono stasera") hanno vita breve. Li ho visti ad orari da "Aperitivo" salvo poi sparire in favore dei "pezzi grossi" (che sia una band, o un altro dj più cazzuto...

Per quanto riguarda il discorso e rispondendo invece a Cyrano, credo che se radio e tv cominciassero un battage di musica easy jazz, lodandola sperticatamente, la gente ne avrebbe facilmente pieni i maroni nel giro di pochi giorni, chiedendo a gran voce il ritorno della musica "semplice".
Io da musiciista non vorrei in radio, giorno dopo giorno, solo e unicamente Peterson... eppure lo adoro.
Avendo provato a farlo in età giovanile non sono proprio d'accordo..programmi come Tracktor e Ableton fidati ti risolvono una serata. Quando mai in giro hai mai visto un dj applicare effetti in tempo reale se non per fare scena? Le poche volte che capita e' proprio perché dalla console trigghera uno di questi effetti premendo un pad. Ah poi il mixaggio, vorrei sapere quanti dj dei locali non si sono preparati prima la playlist gia' mixata oppure non usano i bottoni auto-sync! Dai andiamo, tutto ma dire che fare il dj e' più difficile di suonare ce ne vuole! Un dj che sbaglia un mix in live è un idiota totale, il solo problema che puoi avere in live è che ti stacchino la presa della corrente!
Non sono d'accordo pure sul fatto che la gente si stuferebbe, secondo te tormentoni come Despacito non stufano la gente? io la odio ma alla gente piace perché il raggaeton e' di moda.. ragazzi va tutto a mode..ma le mode si possono influenzare!
LennyK 18-08-17 13.04
@ Raptus
Avendo provato a farlo in età giovanile non sono proprio d'accordo..programmi come Tracktor e Ableton fidati ti risolvono una serata. Quando mai in giro hai mai visto un dj applicare effetti in tempo reale se non per fare scena? Le poche volte che capita e' proprio perché dalla console trigghera uno di questi effetti premendo un pad. Ah poi il mixaggio, vorrei sapere quanti dj dei locali non si sono preparati prima la playlist gia' mixata oppure non usano i bottoni auto-sync! Dai andiamo, tutto ma dire che fare il dj e' più difficile di suonare ce ne vuole! Un dj che sbaglia un mix in live è un idiota totale, il solo problema che puoi avere in live è che ti stacchino la presa della corrente!
Non sono d'accordo pure sul fatto che la gente si stuferebbe, secondo te tormentoni come Despacito non stufano la gente? io la odio ma alla gente piace perché il raggaeton e' di moda.. ragazzi va tutto a mode..ma le mode si possono influenzare!
Infatti, e poi dicono che suonano!!!! Ci sono quelli bravi, ma non credo che abbiano studiato quanto un musicista egualmente bravo. Un conto è studiare il manuale di una macchina , un conto le tecniche strumentistiche ed in più il manuale di programmazione synth e software Daw dedicati...
lele49 18-08-17 14.24
@ Raptus
Non so, sarà che ho sempre suonato per hobby e mai per necessità perciò la vedo meno grigia. Rispetto le tue esperienze, secondo me sei una persona che ne ha da vendere... forse però da quel poco che ho capito hai un po' subìto l'evoluzione tecnologica e non sei riuscito a restare al passo coi tempi.
Non è una critica, è solo quello che ho capito da quanto hai scritto... e non è nemmeno un problema, probabilmente nessuno all'epoca ti ha mai introdotto al mondo dei "floppy" (che adesso sono vintage) come oggi nessuno ti ha introdotto al mondo dei sequencer usb, delle piastre virtuali da dj su pc, dei vst e via discorrendo.
Non è un problema, l'importante è solo evitare di fermarsi, non spaventarsi e imparare cose nuove anche se ci sembrano astruse o assurde.
Non è vero che la musica non è rispettata ovunque, dipende anche dal contesto e dai posti, ovvio che in sagra o nel locale standard di provincia la musica non sia rispettata, ma non esiste solo questo tipo di posti, esistono per fortuna locali particolari, manifestazioni particolari che promuovono certi tipi di musica, eventi particolari... insomma non tutto è perduto e anzi io noto tra i giovani (anche se da trentenne non so quanto possa definirmi giovane) che molti della mia età e pure meno sono attratti da generi che non penseresti mai possano ancora piacere alla gente (vedi appunto gli anni 50-60-70 magari mischiati con l'elettronica, ad esempio il recente fenomeno dell'elettro-swing).
Ovvio che se paragoniamo la nostra situazione a quella di Dublino dove qualunque passante si ferma e si mette a suonare attirando gente è pure inutile continuare a parlarne..
No,Raptus,forse non ti ho riferito,ma all'epoca dei floppy,addirittura con un dom30 yamaha,che aveva una libreria di standard americani che non si trovava,computer atari,e relativo sequencer cubase,mi ero divertito a d adattare le basi ad una roland E20,ma in giro non usavo basi ed ho sempre suonato con i ritmi delle tastiere,non ti dico quante tastiere ho avuto in 30 anni,pianoforti campionati,e non parliamo di vst a bizzeffe dagli anni 90.
Li ho sempre tenuti in casa,mi sono sempre tenuto al passo con la tecnologia,ma preferisco suonare in tempo reale,questa è una mia scelta.
Non mi sono mai fermato,attualmente fra ipad vari,iphone,mac pro,altri computer,nord electro5d,yamaha psr 970,mixer da studio modulare arthur della schertler,impianti voce db dvx 8+ sub electrovoice azx12- SR pocketone,librerie vst non sto ad elencarle.
Monitor Emes violet,e qui mi fermo,non vorrei che i ladri vengano per la seconda volta......
Allora quando i miei cari colleghi usavano i midifiles,io usavo l'arranger in tempo reale e la gente ballava ugualmente,mi rendo conto che non era la stessa cosa,ma è sempre il prezzo che ho pagato...e sempre zitto zitto....
Ora preferisco suonare il mio caro pianoforte steinway,e mi dispiace averlo trascurato....alla faccia di ravenscroft, e continuo ad ascoltare le mie perle(bill evans,duke ellington ray charles,e chi ne ha più ne metta),questo si che è tempo ben investito.
Ciao carissimo a presto e sempre in gamba.
Mi dispiace per l'accaduto,ma non ci eravamo capiti.o forse mi sono espresso male,per questo ti chiedo scusa..emo
Ciao a presto
lele49 18-08-17 14.55
@ CoccigeSupremo
Intervento interessante... Ma ne sei proprio sicuro?
Secondo me, e non parlo di te Cyrano, si sta sottovalutando il fattore umano, e tantissimi altri fattori in gioco quando si parla di musica e gusto.

In primis si tende sempre a sminuire il "lavoro" dei dj. Per un periodo ho provato ad entrare in quel mondo, per pura curiosità. Son partito ovviamente da software semplici, cercando un po di tutorial per la rete per capire il da farsi. Non volevo assolutamente diventare dj, solo capire cosa c'è dietro, perchè è evidente che NON TUTTI quelli che commentano qui dentro (se non nessuno,forse, oserei dire) riuscirebbe ad esserlo.
Risultato: Dopo un mese di prove, tra tutorial, transizioni, tagli, software prima sconosciuti, e "piatti" in prestito da dj della zona, ho capito che è difficile,difficilissimo.

è difficile essere moderni. Io ascolto Bill Withers, Duke Ellington, Norah Jones, Ray Charles, Giorgia, Sting, Stevie Wonder, Oscar Peterson..... son rimasto fermo ad almeno 20 anni fa...
è difficile procurarsi i brani che la gente vuole sentire oggi nei locali "scassoni". Cosa gira nelle discoteche? Cosa ascoltano in macchina oggi i giovani? Cosa vogliono? cosa cercano? E il dj della settimana scorsa come ha fatto a far divertire tutti?
è difficile comprendere se il brano "dopo questo qui andrà bene o meno". Bisogna reggere e costruire 4-5-6 ore di "scelte"... senza far danni. Non basta far partire la playlist di spotify.
è difficile comprendere la logica dietro l'effettistica. Quel "wwwwwooooosh" prima di una cassa come si fa? E le transizioni con effetto quando vanno inserite?E come si attivano questi effetti?
è difficile capire che i dj, quelli bravi, si procurano voci accappella di diversi brani, e le mescolano con tracce di batteria,basso,tastiere, et similia sincronizzate...ma il risultato non può essere una costruzione basilare, deve funzionare.
è difficile capire che il dj NON PUò sbagliare. Io un accordo lo sbaglio, qualcuno storce il naso, qualcuno si tappa le orecchie, qualcuno mi guarda storto...ma son pochi secondi di figura di m***a, se recupero, e spesso neanche faccio accorgere dell'errore se al volo creo un qualche giro armonico strambo... Sembra fatto apposta.
Se il dj sbaglia, il mood intero della sala crolla, partono i fischi. La gente si sente maggiormente in diritto,e non si sa perchè, di dirti che fai schifo. Forse per l'alcool, forse perchè il dj "è uno di noi che però ha la responsabilità di farmi divertire a tutti i costi".
è difficile comprendere che il lavoro di mixing deve essere certosino,che bisogna perlomeno un minimo capirne di equalizzazione, limiter e compressori, e che l'impianto "deve pompare". Io posso reggere una serata con un sistemino yamaha. Il dj solitamente porta casse e sub ad ogni serata. Il dj deve essere in parte fonico. Non ci sarà nessuno che ti dirà se la musica è troppo alta o troppo bassa. Saranno tutti pronti a dirti che fai schifo, ma nessuno, mosso da alcool e musica casinara si avvicinerà e ti dirà "qui il basso è troppo presente" o "qui la cassa pompa troppo".

Personalmente, i "dj" che voi descrivete spesso (quelli che schiacciano play e dicono "Suono stasera") hanno vita breve. Li ho visti ad orari da "Aperitivo" salvo poi sparire in favore dei "pezzi grossi" (che sia una band, o un altro dj più cazzuto...

Per quanto riguarda il discorso e rispondendo invece a Cyrano, credo che se radio e tv cominciassero un battage di musica easy jazz, lodandola sperticatamente, la gente ne avrebbe facilmente pieni i maroni nel giro di pochi giorni, chiedendo a gran voce il ritorno della musica "semplice".
Io da musiciista non vorrei in radio, giorno dopo giorno, solo e unicamente Peterson... eppure lo adoro.
Chiedi a loro,se sanno inserire una traccia voce in un master,quale tecnica adottare(sidechain,compressione multibanda e così via),uso equalizzatori dinamici,non so se sanno.....
Usano materiale campiionato,che trovano nella spazzatura musicale(intendo dire spazzatura,che non ha una logica armonica e costruttiva),e neanche loro sanno,ma se lo ritrovano,ripeto 50 euro è gia troppo,non migliaia di euro,).
Un umile musicista di pianobar,si monta l'attrezzatura costosa,le tastieresuona tutta la sera,non usa spezzoni registrati ma canta dal vivo,improvvisa,crea musica con le sue dita e con la sua voce,smonta ,e torna a casa in macchina.
Quanto deve chiedere???? deve discutere con il gestore sul prezzo,perchè la Siae costa tanto?Ma dove sta la giustizia????Questo vale anche per un bravo trio che esegue musica dal vivo,e forse qui ci andrebbe una grande rivoluzione incruenta..
E al nostro Don Cyrano,dopo che ha suonato una serata,e suda sangue a ricercare la giusta collimazione fra fraseggio ritmico ed armonia ,o uso della tecnica stride ,style Schearing,gli offriamo una cena per il disturbo?????emo
Forse lui vale mooolto di più...Comunque così è,e non ci inc...mo.
Semplicemente loro non si fanno scrupoli...ma che min..chia sanno di tecniche di missaggio.
Allora per non incombere in questo maltrattamento,forse è meglio stare a casa a bersi una birra.
CoccigeSupremo 18-08-17 18.54
Avete risposto, ma non avete letto evidentemente il mio intervento:

Non ho detto che fare il dj è più difficile rispetto a suonare. Ho solo detto che non è facile come viene sempre inteso, e hanno anche loro dei problemi a gestire una serata.

Ho detto che viene sottovalutato il fattore umano. Voi siete davvero convinti di riuscire a fare quello che fa un dj senza problemi ed essere sicuri di far divertire una folla? Ci vuole una gran "faccia di culo", come si dice da queste parti. E io ad esempio non ce l'ho. Io mi siedo, faccio parlare solitamente la cantante (più spigliata di me) e penso unicamente a suonare.

Ho inoltre specificato che parlo di "dj bravi" quando mixano voci di diversi brani a diverse batterie, tastiere et similia...

Guardatevi "haywire-smooth criminal". Io non saprei minimamente da dove iniziare per creare un mix del genere. Suona in giro su mix gia creati a casa... e improvvisa.
Siccome non è tutto "creato" in tempo reale meritá di guadagnare meno di un jazzista?

Ma non vi rendete conto che il fine di tutto é regalare un'emozione alle persone? Io noto che, e lo dico da musicista che ancora studia al conservatorio, non sono un dj, ormai vengono sparate massime, cifre, giudizi su tutto e tutti.

Se qualcuno non apprezza il jazz o il blues, e non lo ascolta al posto di despacito è un ignorante.. se noi ce ne freghiamo delle "valide realtà, nel nostro piccolo" (come comprare che so, pasta di marca piuttosto che pasta artigianale fatta con migliori ingredienti) poco importa.

La musica è fatta di emozioni recepite da altre persone. Perché definire un'emozione sbagliata in nome del "si, ma io ho studiato e questo ti deve piacere invece di quell altra roba"....

Ma davvero si puó essere cosi arroganti da poter definire il mondo intero un insieme di ignoranti dall alto del proprio e personalissimo gusto musicale?
CoccigeSupremo 18-08-17 19.08
La mia impressione è che molti musicisti che studiano vorrebbero che tutti comprendessero il proprio studio, per mera soddisfazione personale, per dare un senso al proprio studio.

Io vado nei ristoranti medi se ho soldi, e non chiedo l alta cucina.spesso mi basta un paninozzo con hamburger farcito di salse, cipolle e bacon. Apprezzo quanto mi viene servito, ci torno volentieri...

Sicuramente anche i cuochi bestemmieranno i santi quando di fianco al proprio ristorante aprono l ennesimo mcdonald, peró da utente non mi sento colpevole. Non leggo libri di cucina scoprendo quante follie e quanta ricerca c è nei locali di lusso, ne se ho 100 euro decido di supportarli mangiando 2 maccheroni contati con una composizione floreale sul piatto in cristallo di Giove... io vado alla trattoria di fianco,4 volte di seguito con quei 100 euro... e sti gran caxxi. Conosco i sapori, esco pieno e felice, mi offrono un limoncello, e dormo come un ghiro.

Vorreste davvero un gruppo "elitario" che ascolta il jazz "perchè musica colta"? C'è gia, ma il concetto di "arte per pochi" a voi non piace se non vi arrivano anche i soldi in maniera pesante. (Voi generico).

C est la vie :)
anonimo 18-08-17 19.19
@ CoccigeSupremo
Avete risposto, ma non avete letto evidentemente il mio intervento:

Non ho detto che fare il dj è più difficile rispetto a suonare. Ho solo detto che non è facile come viene sempre inteso, e hanno anche loro dei problemi a gestire una serata.

Ho detto che viene sottovalutato il fattore umano. Voi siete davvero convinti di riuscire a fare quello che fa un dj senza problemi ed essere sicuri di far divertire una folla? Ci vuole una gran "faccia di culo", come si dice da queste parti. E io ad esempio non ce l'ho. Io mi siedo, faccio parlare solitamente la cantante (più spigliata di me) e penso unicamente a suonare.

Ho inoltre specificato che parlo di "dj bravi" quando mixano voci di diversi brani a diverse batterie, tastiere et similia...

Guardatevi "haywire-smooth criminal". Io non saprei minimamente da dove iniziare per creare un mix del genere. Suona in giro su mix gia creati a casa... e improvvisa.
Siccome non è tutto "creato" in tempo reale meritá di guadagnare meno di un jazzista?

Ma non vi rendete conto che il fine di tutto é regalare un'emozione alle persone? Io noto che, e lo dico da musicista che ancora studia al conservatorio, non sono un dj, ormai vengono sparate massime, cifre, giudizi su tutto e tutti.

Se qualcuno non apprezza il jazz o il blues, e non lo ascolta al posto di despacito è un ignorante.. se noi ce ne freghiamo delle "valide realtà, nel nostro piccolo" (come comprare che so, pasta di marca piuttosto che pasta artigianale fatta con migliori ingredienti) poco importa.

La musica è fatta di emozioni recepite da altre persone. Perché definire un'emozione sbagliata in nome del "si, ma io ho studiato e questo ti deve piacere invece di quell altra roba"....

Ma davvero si puó essere cosi arroganti da poter definire il mondo intero un insieme di ignoranti dall alto del proprio e personalissimo gusto musicale?
Capisco il tuo punto di vista, ma non lo condivido completamente

1) è vero, ci sono dj "bravi"...ci sono tornitori "bravi"...ci sono operai al martello pneumatico "bravi"...
Ma nessuno di loro ha a che vedere col suonare uno strumento...

2) la musica, se intesa come arte, non ha come fine il suscitare emozioni, ma comunicare uno sprazzo di verità che si mostra come lotta tra terra e mondo nel tratto della forma...l'emozione è "elemento collaterale" quando va bene, sentimentalismo nei casi peggiori

3) eppure l'ignoranza esiste...nel senso di ignorare le cose...anche uno che ascolti solo bach e null'altro, e non conosca nulla al di fuori di bach, è un ignorante musicale...figurati chi si muove solo nel ristretto perimetro di jovanotti, er piotta, il despachito, tanz tanz tanz e i neomelodici...

emo
ahivela 18-08-17 19.42
Cyrano ha scritto:
2) la musica, se intesa come arte, non ha come fine il suscitare emozioni, ma comunicare uno sprazzo di verità che si mostra come lotta tra terra e mondo nel tratto della forma...l'emozione è "elemento collaterale" quando va bene, sentimentalismo nei casi peggiori


Uhm... mi sembra un concetto interessante. Approfondisci, se ti va.

Cyrano ha scritto:
3) eppure l'ignoranza esiste...nel senso di ignorare le cose...anche uno che ascolti solo bach e null'altro, e non conosca nulla al di fuori di bach, è un ignorante musicale...figurati chi si muove solo nel ristretto perimetro di jovanotti, er piotta, il despachito, tanz tanz tanz e i neomelodici...


Vero anche questo. Per dire, fino all'altro ieri manco sapevo chi fosse Flying Lotus, e ho scoperto, ancora una volta, la mia sconfinata ignoranza su quella che presumibilmente e' la buona musica del presente, e magari del futuro...
paolo_b3 18-08-17 20.06
ahivela ha scritto:
Flying Lotus


uhm... non li conosco nemmeno io, ma già il nome trasuda psicotropia emo

Approfondirò emo