Cosa fare quando non sai che fare

Marcher 10-07-17 15.25
@ giacomo_torino
Uccidere i chitarristi: una priorità sul post it appeso al mio frigo
Mi hai fatto morire!!!!!emoemoemo
tsuki 10-07-17 15.34
Comunque per un certo tipo di repertorio (un esempio tra tanti:Eagles) avere due chitarre è importante...Certo che vanno organizzate le parti e gestite con esperienza.
fulezone 10-07-17 16.02
@ tsuki
Comunque per un certo tipo di repertorio (un esempio tra tanti:Eagles) avere due chitarre è importante...Certo che vanno organizzate le parti e gestite con esperienza.
Ho scoperto che a Palermo ci sono decine e decine di gruppi e solo nel mio quartiere ho scoperto 3 sale prove,
non avevo fatto caso però a quanti tastieristi ci sono a Palermo...
Probabilmente veramente pochini,
così pochi che i negozi di strumenti musicali non tengono praticamente nulla a parte pianoforti verticali da affittare,
ho visto un piano stage Roland FP30 da 500 euro e qualche tastiera usata, considerando che questo stesso negozio Roland Foresta, Roland Point nel 1990 ci ha venduto la qualsiasi (Roland D70, U20, E-15, E35, Solton MS-100, Korg I40s, M1, T3, Profecy, mi chiedo se i tempi sono cosi cambiati, e anche vero che expert vende chitarre e amplificatori discreti per cominciare tipo di Yamaha, Fender e Eko a prezzi stracciati. Io non riesco a spiegarmi tutti questi gruppi da chi sono formati! Possibile mai che gli stessi musicisti hanno svariati gruppi in cui suonare?
paolo_b3 10-07-17 16.17
@ tsuki
Comunque per un certo tipo di repertorio (un esempio tra tanti:Eagles) avere due chitarre è importante...Certo che vanno organizzate le parti e gestite con esperienza.
Si però oggi con un set di tastiere adeguato un solo tastierista ne fa di "volume di lavoro". Se hai due chitarre una deve fare quasi esclusivamente il solista.

Forse anche senza il tastierista ...
Dallaluna69 10-07-17 16.38
@ fulezone
Ho scoperto che a Palermo ci sono decine e decine di gruppi e solo nel mio quartiere ho scoperto 3 sale prove,
non avevo fatto caso però a quanti tastieristi ci sono a Palermo...
Probabilmente veramente pochini,
così pochi che i negozi di strumenti musicali non tengono praticamente nulla a parte pianoforti verticali da affittare,
ho visto un piano stage Roland FP30 da 500 euro e qualche tastiera usata, considerando che questo stesso negozio Roland Foresta, Roland Point nel 1990 ci ha venduto la qualsiasi (Roland D70, U20, E-15, E35, Solton MS-100, Korg I40s, M1, T3, Profecy, mi chiedo se i tempi sono cosi cambiati, e anche vero che expert vende chitarre e amplificatori discreti per cominciare tipo di Yamaha, Fender e Eko a prezzi stracciati. Io non riesco a spiegarmi tutti questi gruppi da chi sono formati! Possibile mai che gli stessi musicisti hanno svariati gruppi in cui suonare?
Io ho presente solo la realtà fiorentina: qui è frequente che un musicista, specie se studente, faccia parte di più band contemporaneamente (resterebbe poi da misurare il rendimento scolastico...). Anche chi suona per mestiere spesso, per sbarcare il lunario, finisce per entrare a far parte di più situazioni. Io faccio parte di quelli che suonano per hobby, quindi tra lavoro e famiglia, già devo fare i salti mortali se voglio far parte di una band!
Adesso, con il conservatorio che è diventato laurea e con la nascita delle scuole medie e del liceo a indirizzo musicale, è facile prevedere un aumento esponenziale nei prossimi anni di band underground e musicisti di ogni tipo e genere.
Per il momento i tastieristi sono comunque pochi rispetto ai chitarristi. Prova a guardare su Subito alla voce strumenti musicali (anche selezionando Palermo) cosa salta fuori: vedrai che sono prevalentemente chitarre e accessori per chitarra.
alemar78 10-07-17 17.16
Fulezone, porta pazienza, ma non è chiaro se fate cover o inediti...
Se fate cover, le parti di ciascuno dovrebbero già essere definite nel pezzo originale quindi tu suonerai laddove è previsto e starai fermo dove è necessario. La dinamica dei pezzi è fatta soprattuto dal "silenzio"... Se invece fate inediti o cover rielaborate, dovreste avere la sensibilità di farlo tenendo conto dei membri della band e quidni della tipologia di strumenti a disposizione.
Se poi il genere che fate prevede un apporto limitato delle tastiere, sta a te valutare se la cosa sta bene o no...
Ad esempio, tempo fa mi avevano chiesto di entrare a far parte di una band funfy/disco music dove già erano presenti due chitarristi. Ho ascoltato qualche loro registrazione, il secondo chitarrista faceva le parti delle tastiere, che senso aveva far parte di una band di quel tipo? per limitarsi a brass e strings? Ho ringraziato e lasciato perdere. Ho suonato invece in tributi a Vasco e Guns, e malgrado ci fossero sempre due chitarristi, le tastiere avevano la loro ragione di essere (per i Guns aggiungevo le percussioni dove non era prevista la tastiera proprio perchè non avrebbe avuto senso suonare nei brani dove non serviva e in quei brani, uno solo in realtà, dove non erano previste nemmeno le percussioni, non suonavo). In sostanza in una band non si deve suonare sempre e per forza...
anonimo 10-07-17 17.33
lo strumento non ha colpa è il musicista il problema, ogni tanto mi capita di suonare con un signor chitarrista beh vi posso assicurare che è un piacere suonare con lui, detto da un pianista emo
paolo_b3 10-07-17 18.02
@ anonimo
lo strumento non ha colpa è il musicista il problema, ogni tanto mi capita di suonare con un signor chitarrista beh vi posso assicurare che è un piacere suonare con lui, detto da un pianista emo
Infatti coloro che in questo thread sono stati associati alla categoria dei chitarristi in realtà trattasi di scalzacani.
Anche io non brillo sullo strumento, ma ho la buona creanza di stare al mio posto.
tsuki 10-07-17 22.03
Io generalmente con due chitarristi nella band ho sempre visto uno dedicarsi in prevalenza alla solistica,l'altro prevalentemente all'accompagnamento,salvo brani particolari.Ma per un buon risultato tecnico,una appropriata gestione dei volumi di TUTTI i componenti (non solo le chitarre) e delle frequenze giuste (non si puo' suonare in 2 o 3 sulla stessa frequenza) è fondamentale,cosi' si da' espressione e dinamica al tutto...Si percepiscono gli eventuali errori da correggere,si rispettano (abbastanza) le orecchie....Insomma,è cosi' che si fa'...Se no' è un gran casino.
fulezone 11-07-17 12.35
@ alemar78
Fulezone, porta pazienza, ma non è chiaro se fate cover o inediti...
Se fate cover, le parti di ciascuno dovrebbero già essere definite nel pezzo originale quindi tu suonerai laddove è previsto e starai fermo dove è necessario. La dinamica dei pezzi è fatta soprattuto dal "silenzio"... Se invece fate inediti o cover rielaborate, dovreste avere la sensibilità di farlo tenendo conto dei membri della band e quidni della tipologia di strumenti a disposizione.
Se poi il genere che fate prevede un apporto limitato delle tastiere, sta a te valutare se la cosa sta bene o no...
Ad esempio, tempo fa mi avevano chiesto di entrare a far parte di una band funfy/disco music dove già erano presenti due chitarristi. Ho ascoltato qualche loro registrazione, il secondo chitarrista faceva le parti delle tastiere, che senso aveva far parte di una band di quel tipo? per limitarsi a brass e strings? Ho ringraziato e lasciato perdere. Ho suonato invece in tributi a Vasco e Guns, e malgrado ci fossero sempre due chitarristi, le tastiere avevano la loro ragione di essere (per i Guns aggiungevo le percussioni dove non era prevista la tastiera proprio perchè non avrebbe avuto senso suonare nei brani dove non serviva e in quei brani, uno solo in realtà, dove non erano previste nemmeno le percussioni, non suonavo). In sostanza in una band non si deve suonare sempre e per forza...
Abbiamo fatto cover di Vasco, il brano Un Gran Bel Film però l'ho riascoltato e sta bene un po' di piano nella parte iniziale come anche Albachiara che comincia tutta di piano ma poi da metà in poi non c'è granchè,
in altri brani tipo gli angeli un hammond stava bene anche durante la parte di chitarre ma non sempre!
alemar78 11-07-17 14.38
fulezone ha scritto:
Abbiamo fatto cover di Vasco, il brano Un Gran Bel Film però l'ho riascoltato e sta bene un po' di piano nella parte iniziale come anche Albachiara che comincia tutta di piano ma poi da metà in poi non c'è granchè,


Premesso che ognuno legittimamente suona come preferisce e rielabora le cover come meglio crede, riguardo gli esempio da te citati mi chiedo: perchè aggiungere il piano nella parte iniziale di "Un gran bel film" quando il pezzo prevede la sola chitarra? Se lo scopo è rileaborare il brano per "migliorarlo" ok, è soggettivo, ma ci sta. Se lo scopo è solo suonarci sopra perchè altrimenti "non ho niente da fare" allora credo che non sia l'approccio corretto, parere personale. Se non ricordo male (è passato parecchio tempo) in "Un gran bel film" nelle versioni live generalmente si poteva sentire l'hammond e dei synth brass nei ritornelli, poi per tutto il resto del pezzo si può anche stare fermi...
Per Albachiara, al di là dell'intro di pianoforte, nel momento in cui poi il pezzo parte, tieni degli accordi di sostegno o poco più...
"Gli angeli" non l'ho mai suonata, quindi mi astengo da ogni commento, ma in sostanza come già avevo scritto poco sopra, non è obbligatorio suonare sempre, nè il fatto di suonare tanto è indice di "bravura". Anche qui mi viene in mente un esempio. Mi hanno contattato per un tributo ad un cantautore italiano dove essenzialmente dovrò suonare il pianoforte in una band di 5 elementi + basi. Ho ascoltato delle registrazioni della band che precedentemente accompagnava l'artista, il pianista era bravissimo, tecnicamente davvero su un altro pianeta rispetto a me, ma "suonava troppo", troppi interventi, troppa voglia di riempire ad ogni costo. Non voglio dire che sia "ostentazione" della propria tecnica, magari era semplicemente il suo stile. Ma secondo me, così c'è il rischio che il pezzo non respiri mai...
Se poi vedi che per il tuo gusto la quantità di interventi musicali che devi fare nella band è troppo poca e questo ti "pesa" probabilmente devi semplicemente cercarti un'altra band...
SavateVoeanti 11-07-17 15.20
Per il volume se non ti senti potresti suonare gli accordi un semitono sotto, e osservi se gli altri ti guardano, se non ti guardano e non puoi dire niente perchè sei appena arrivato, allora finita la canzone prova a chiedergli se gli è piaciuta la terzina che hai fatto.

Per il che cosa fare potresti tenere qualcosa di ritmico, come qualcosa di melodico a note lunghissime... dipende dalla canzone. Ma se è già tutto pieno di suono e non si sente l'esigenza di riempire ulteriormente, allora potresti alzarti e fare animazione a mo di "su le maniiii....tutti insiemeee" emo
giacomo_torino 11-07-17 22.26
Così su due piedi mi vengono in mente due chitarristi con i quali mi piacerebbe davvero suonare, Steve Hackett e Jeff Beck perchè? Sanno usare la chitarra (tutta, sopra e sotto, alludo alle pedaliere), dosare i volumi e togliersi dai coglioni quando è il momento lasciando suonare chi gli sta attorno emo
fulezone 12-07-17 12.42
@ alemar78
fulezone ha scritto:
Abbiamo fatto cover di Vasco, il brano Un Gran Bel Film però l'ho riascoltato e sta bene un po' di piano nella parte iniziale come anche Albachiara che comincia tutta di piano ma poi da metà in poi non c'è granchè,


Premesso che ognuno legittimamente suona come preferisce e rielabora le cover come meglio crede, riguardo gli esempio da te citati mi chiedo: perchè aggiungere il piano nella parte iniziale di "Un gran bel film" quando il pezzo prevede la sola chitarra? Se lo scopo è rileaborare il brano per "migliorarlo" ok, è soggettivo, ma ci sta. Se lo scopo è solo suonarci sopra perchè altrimenti "non ho niente da fare" allora credo che non sia l'approccio corretto, parere personale. Se non ricordo male (è passato parecchio tempo) in "Un gran bel film" nelle versioni live generalmente si poteva sentire l'hammond e dei synth brass nei ritornelli, poi per tutto il resto del pezzo si può anche stare fermi...
Per Albachiara, al di là dell'intro di pianoforte, nel momento in cui poi il pezzo parte, tieni degli accordi di sostegno o poco più...
"Gli angeli" non l'ho mai suonata, quindi mi astengo da ogni commento, ma in sostanza come già avevo scritto poco sopra, non è obbligatorio suonare sempre, nè il fatto di suonare tanto è indice di "bravura". Anche qui mi viene in mente un esempio. Mi hanno contattato per un tributo ad un cantautore italiano dove essenzialmente dovrò suonare il pianoforte in una band di 5 elementi + basi. Ho ascoltato delle registrazioni della band che precedentemente accompagnava l'artista, il pianista era bravissimo, tecnicamente davvero su un altro pianeta rispetto a me, ma "suonava troppo", troppi interventi, troppa voglia di riempire ad ogni costo. Non voglio dire che sia "ostentazione" della propria tecnica, magari era semplicemente il suo stile. Ma secondo me, così c'è il rischio che il pezzo non respiri mai...
Se poi vedi che per il tuo gusto la quantità di interventi musicali che devi fare nella band è troppo poca e questo ti "pesa" probabilmente devi semplicemente cercarti un'altra band...
Ma infatti chiedevo cosa fanno i tastieristi quando non hanno una parte da suonare?
si guarda in giro?
Poi il problema del volume alto è un'altra cosa, albachiara al piano è molto bella ma quando
partono le chitarre è ovvio che non c'è altro,
un gran bel film non ha proprio una parte di tastiera almeno l'ho riascoltata in tante versioni
e non so anche se all'inizio il piano ci sta bene lo stesso, devo cominciare a vedere qualche
string e qualche brass per fare stacchi e cose simili
alemar78 12-07-17 15.50
@ fulezone
Ma infatti chiedevo cosa fanno i tastieristi quando non hanno una parte da suonare?
si guarda in giro?
Poi il problema del volume alto è un'altra cosa, albachiara al piano è molto bella ma quando
partono le chitarre è ovvio che non c'è altro,
un gran bel film non ha proprio una parte di tastiera almeno l'ho riascoltata in tante versioni
e non so anche se all'inizio il piano ci sta bene lo stesso, devo cominciare a vedere qualche
string e qualche brass per fare stacchi e cose simili
Sono abbastanza certo che "un gran bel film" nella versione live che facevo avesse sia l'hammond che i synth brass (che se non sbaglio ci sono pure nel pezzo originale del disco). Ora non so dirti quale versione sia, perché mi ero limitato ad imparare quello che sentivo sul link che mi avevano girato.
Per Albachiara appunto, quando partono tutti appoggi gli accordi e poco più (ma anche qui, se ascolti le varie versioni live c'è lo spazio per qualche altro piccolo intervento di piano, compatibilmente con le frequenze lasciate libere dai tuoi chitarristi ). Tieni conto anche di una cosa che ho imparato nel tempo: spesso si sottovaluta l’importanza di quei suoni che magari non si sentono quando ci sono, ma che si sente se mancano.
Ma in sostanza, per rispondere alla tua domanda, al di là dei casi particolari, ritengo che quando non ci sono parti da suonare non si debba suonare e questo vale (o dovrebbe valere) per tutti gli strumenti.
E' chiaro che se su 30 pezzi della scaletta l'apporto della tastiera fosse necessario su 15 (tanto per dire) e tu dovesse star fermo nei restanti 15 dovrai essere tu a valutare se ti sta bene (se magari suonate in situazioni in cui ci sono camerini o zone accessibili nel retro palco dove stare dove non suoni per evitare appunto di stare lì a braccia incrociate) o se vuoi suonare sempre. In questo ultimo caso, personalmente credo, come ti ho già scritto, che la soluzione sia trovare un’altra band che faccia un genere diverso o che sia disposta a lavorare sugli arrangiamenti dei brani in modo da dare un senso alle parti di tastiera anche dove non inizialmente previste. Altrettanto personalmente credo che la soluzione NON possa essere quella di suonare sempre tutti i pezzi a tutti i costi solo per non dover star fermo.
marcoballa 12-07-17 16.12
@ giacomo_torino
Uccidere i chitarristi: una priorità sul post it appeso al mio frigo
emoemoemoemoemo
giacomo_torino 12-07-17 18.23
@ marcoballa
emoemoemoemoemo
ciao Marco, un piacere rivederci qui.... emo
SavateVoeanti 15-07-17 14.37
@ giacomo_torino
ciao Marco, un piacere rivederci qui.... emo
Potresti fare come i Queen, che se c'è il piano che si sente solo nella prima parte fino a quando non viene sommerso dalle chitarre dirstorte, ma in realtà il piano suona lo stesso fino alla fine della canzone anche se non si sente (Prendiamo per esempio la traccia isolata di piano di Somebody to love, e come quella un po tutte le loro canzoni dove c'è il piano). Stessa cosa i Guns 'n Roses e gli Aerosmith, e mi sembra anche Bon Jovi dall'andazzo e chissà quanti altri, credo che si usi proprio fare così....in italia non saprei, effettivamente c'è una mentalià un po diversa, non crediamo abbastanza nei fantasmi

Edit: ecco ho sbagliato pulsante..