@ anonimo
Non solo lo comprerei, ma lo compro e ci vado abbastanza spesso
E di dodecafonia classica ne ascolto parecchia, però capisco che é musica cui si arriva attraverso percorsi particolari
Mah, per me resta un condizionamento pretestuoso di mezzi "scoperti" per altri scopi. E' come usare un' automobile a mo' di serra per coltivare fiori.
Decidere a priori che certi intervalli, o frequenze, che esistono in base a leggi naturali e che trovano la loro naturale collocazione nel rapporto combinato, debbano essere usati senza regole ...messa così mi sembra solo un esperimento.
Se questo linguaggio è effettivamente "troppo avanti" per me e non ne comprendo le specificità, allora penso che l' uso di note convenzionali stia stretto a questo scopo perché un Mib o un Fa# implicano già da loro un discorso armonico che può via via anche diventare complesso, molto astruso ma sempre ben piantato sulla radice che lo alimenta.
Ci prova Shoenberg a dare un senso evolutivo alla cosa, che si rifà comunque al respiro del periodo di frase, ma di questo genere ne scrivi una o ne scrivi cento ...il range d' azione è sempre limitato e l' impatto emotivo è sempre lo stesso.
Tra le varie ricerche invece ho trovato interessante questo:

ma sempre con l' istinto di chi è alla ricerca, per studiare, scoprire qualcosa di utile alla propria fantasia, non la trovo un' opera definitiva e soprattutto a questo linguaggio (contemporaneo) trovo che manchi qualche elemento sulla tavolozza dei colori.