Un paio di considerazioni su SanRemo.
1) L'anno scorso o due anni fa, c'era un utente del forum che ci raccontava come la strumentazione fosse scelta in base a come gli autori delle canzoni ed i maestri che accompagnavano l'orchestra avevano impostato il pezzo sul cd. Se il compositore/arrangiatore aveva scelto di avere un Hammond ma che questo Hammond sulla registrazione era suonato su una Bontempi, il tastierista di SanRemo era costretto a inserire fra i suoi strumenti una Bontempi perchè così era stato richiesto.
2) Su uno dei libri sulla storia dei Pooh, si racconta bene come, visto che all'epoca loro erano in quattro ed imposero che il cachet fosse pagato per 4 e non solo 1 da dividere, durante le prove di SanRemo gli organizzatori fecero di tutto per screditarli, prima tramite giornalisti amici, addirittura durante una prova a Facchinetti aprirono la tastiera, non ricordo se era già la Roland A90, per verificare se dentro c'erano dei registratori con le parti registrate (quell'anno era vietato farsi le basi). I Giornalisti cambiarono idea solo dopo che sentirono la prima prova di uomini soli. Fegiz all'epoca disse "abbiamo fatto bene a scrivere che avreste vinto voi, perchè vincerete voi". Inoltre, i Pooh stessi dicono che i "big" veri non vanno a rimettere la faccia a Sanremo, perchè mettersi in gara fra loro significa, davanti al popolo, giocarsi una carriera intera per una esecuzione magari andata male. Un giovane non ha niente da perdere. O la va o la spacca.
3) La qualità di Sanremo non si è abbassata, si è standardizzata. Gli autori sono, per la maggior parte, gente messa li dalle Major, persone che quindi scrivono "per vendere" e non "per passione". Sempre i Pooh, raccontarono che uno di questi soloni che girano per le stanze delle Major, una volta tentò di imporre un testo per Tanta Voglia di Lei, in quanto la casa discografica non lo riteneva "vendibile": Vi dico solo che quel pezzo cominciava con queste meravigliose parole..."Sono nato in mezzo a un prato, li mio padre mi trovò. Da principio non sono stato fortunato, da principio proprio no" ed il ritornello "Mi dispiace o mio Signore, la mia Croce è lei!".
Capite?
CHi vince i talent è costretto a firmare contratti decennali con le Major che li organizzano, che poi impongono autori, produttori, arrangiatori e compositori. Oltretutto sono per la maggior parte ragazzi talentuosi ma acerbi, senza esperienza. Imparano la tecnica, i metodi, tante belle cose teoriche, ma poi davanti ad un calo di tonalità sulla voce (Capita a tutti, anche ai migliori, è fisiologico) non sanno come recuperare, perchè non hanno pratica. E poi si sbattono questi "uagluincelli" su un palco prestigioso come quello dell'Ariston.
Ormai la musica si brucia come un batuffolo di cotone....fatta una star, dopo qualche mese si butta e se ne fa un altra.
Vedete come molte nuove leve siano cloni di cantanti già affermati. "Elodie" è il clone di "Emma", tant'è che quest'ultima gli ha scritto il prezzo. "Bravi" è un mix fra Elisa e la Michielin (lei stessa clone di Elisa), però maschile. E potremmo star qui a parlare per ore..
E' una vera merda, tutto il mercato della musica.
E quello indipendente non è tanto meglio.
Il mio gruppo faceva rock melodico, con influenze gothic metal e gothic rock...un giorno, una radio "alternativa" del barese ci disse..."Voi siete fin troppo alternativi per noi!".
Peccato che vincemmo un concorso su Kiss Kiss come miglior gruppo online, e fummo invitati in radio a rilasciare un'intervista.
Siamo affondati, ma con Gloria!