zerinovic ha scritto:
dai le cose sono migliorate,
Nessuno lo nega, ma con la tecnologia attuale una workstation potrebbe fare tanto di piu'.
Storicamente sono sempre stati pigri nell'applicare le innovazioni sui sintetizzatori.
QUando il floppy disk e' arrivato sulle tastiere con un deciso ritardo, e quando lo hanno messo, costava cosi' caro che avere una tastiera con floppy, era considerato un lusso.
Stessa cosa per hard disk, RAM ecc. C'e' gente che per trasferire i campioni ha dovuto sudare sette camicie tra RAM limitate, porte SCSI costose e non sempre semplici da usare (quando esisteva gia' l'USB) e cosi' via.
Tecnologia che arrivava sempre in ritardo e a costi elevati, quando oramai sui PC stava per essere dismessa.
Questo ritardo, assieme al fatto che i costruttori facevano pagare care le innovazioni obsolete, ha contribuito non poco al disaffezionamento dalle workstationi.
Se ci fosse stato un pari passo, oggi avremmo WK che non necessiterebbero di computers esterni, comode per editare i suoni, per caricare plugin esterni, per utilizzare un sequencer su un normale schermo pc, con tanto di mouse ecc.
Potevano proporre lo stesso modello in varie versioni : synth, workstation (+ lite per entrambe) ma non lo hanno fatto.
In questo modo hanno ceduto grosse fette di mercato al settore computer+software synth ecc, e ne perderanno ancora.