Controller semplice, ma con tastiera valida
mr_smith 06-10-16 23.21
Ce n'é una (su una) in italiano. Le altre sono stelline assegnate senza commento. Mi fido di piú di voi.
A prescindere, apprezzo il tuo aiuto e ribadisco che sono d'accordo sul fatto che abbia un buon rapporto qualità/prezzo. Sarebbe ancora meglio se qui ci fosse qualcuno che l'ha provata e magari un giorno saró io a parlarvene...
A prescindere, apprezzo il tuo aiuto e ribadisco che sono d'accordo sul fatto che abbia un buon rapporto qualità/prezzo. Sarebbe ancora meglio se qui ci fosse qualcuno che l'ha provata e magari un giorno saró io a parlarvene...
mr_smith 07-10-16 09.26
In conclusione, la lista di tutte le keyboard suggerite, comprese quelle che ho citato io stesso, è lunga.
M-AUDIO KEYSTATION ES-61
ACORN MASTERKEY 61
ALESIS V61
MIDITECH i2-61
KORG K61
NEKTAR IMPACT GX61
Swissonic EasyKey 61 o ControllKey 61
ESI KeyControl 61 XT
SAMSON CARBON 61
Behringer Umx 610
Doepfer d3m
NEKTAR IMPLUSE GX-61
Cme z- key (fuori-produzione, purtroppo!)
NOVATION Launchkey o Impulse
Se dovessi attenermi al titolo del thread, la risposta migliore forse sarebbe CARBON. E’ minimale/semplice e quindi senza troppe funzioni e offre una tastiera semi-pesata, anche se mi sembra abbia uno chassis plasticoso.
Buona la Doepfer d3m (semplice, ma fatta bene), però ha un costo probitivo!
Ricordo un synth che ho avuto tanti anni or sono, il KAWAI K3. Una bestia da combattimento. Pesava un quintale e aveva una tastiera che potevi pestarla quanto volevi ed era sempre lì, bella, come nuova. I tasti erano ben fatti e con questo intendo dire lo spessore del materiale utilizzato. Non erano tastiere semi-pesate e all’epoca non sapevo neanche cosa volesse dire, ma semplicemente tastiere con i contro-c....... Stesso discorso, più o meno, per altri synth come la YAMAHA DX7 o il ROLAND D50. Eterni, tanto che se ne trovaste ancora uno in giro, avrebbe la tastiera ancora perfetta . Anche lo chassis era così. Ben fatto. Trovereste forse solo le scritte scolorite.
Tutto questo era la norma. Ma qui si potrebbe aprire una discussione molto più ampia circa tutto quello che viene prodotto all’epoca attuale risparmiando sui materiali.
Qualche tempo fa acquistai una ALESIS QX-61 e rimasi deluso. Avevo speso neanche poco per ritrovarmi sotto le dita dei tasti leggerini, quasi da doverli premere con attenzione. E pensare che sono pure uno delicato.
Pare quasi che il prezzo sia determinato più dalle funzioni/controlli che non dalla qualità del materiale, come dire “un tot di euro per funzione aggiuntiva”.
Sono uno troppo esigente? Sarà, ma a me le tastiere piacciono così, sode, come le chiappe di una bella donna! Del trucco, gioielli e guardaroba mi interessa relativamente. Non fanno la sostanza.
Mi scuso se mi sono dilungato.
Mi congedo ringraziandovi per tutti i vostri suggerimenti, anche a quelli cui non ho risposto, ma che ho valutato comunque attentamente.
Smetto di tediarvi. Ora “sono cavolacci tuoi, noi ti abbiamo detto quel che potevamo!”. Tornerò in questo thread a raccontarvi poi quel che ho acquistato, se l’avrò fatto, e le mie impressioni a riguardo.
M-AUDIO KEYSTATION ES-61
ACORN MASTERKEY 61
ALESIS V61
MIDITECH i2-61
KORG K61
NEKTAR IMPACT GX61
Swissonic EasyKey 61 o ControllKey 61
ESI KeyControl 61 XT
SAMSON CARBON 61
Behringer Umx 610
Doepfer d3m
NEKTAR IMPLUSE GX-61
Cme z- key (fuori-produzione, purtroppo!)
NOVATION Launchkey o Impulse
Se dovessi attenermi al titolo del thread, la risposta migliore forse sarebbe CARBON. E’ minimale/semplice e quindi senza troppe funzioni e offre una tastiera semi-pesata, anche se mi sembra abbia uno chassis plasticoso.
Buona la Doepfer d3m (semplice, ma fatta bene), però ha un costo probitivo!
Ricordo un synth che ho avuto tanti anni or sono, il KAWAI K3. Una bestia da combattimento. Pesava un quintale e aveva una tastiera che potevi pestarla quanto volevi ed era sempre lì, bella, come nuova. I tasti erano ben fatti e con questo intendo dire lo spessore del materiale utilizzato. Non erano tastiere semi-pesate e all’epoca non sapevo neanche cosa volesse dire, ma semplicemente tastiere con i contro-c....... Stesso discorso, più o meno, per altri synth come la YAMAHA DX7 o il ROLAND D50. Eterni, tanto che se ne trovaste ancora uno in giro, avrebbe la tastiera ancora perfetta . Anche lo chassis era così. Ben fatto. Trovereste forse solo le scritte scolorite.
Tutto questo era la norma. Ma qui si potrebbe aprire una discussione molto più ampia circa tutto quello che viene prodotto all’epoca attuale risparmiando sui materiali.
Qualche tempo fa acquistai una ALESIS QX-61 e rimasi deluso. Avevo speso neanche poco per ritrovarmi sotto le dita dei tasti leggerini, quasi da doverli premere con attenzione. E pensare che sono pure uno delicato.
Pare quasi che il prezzo sia determinato più dalle funzioni/controlli che non dalla qualità del materiale, come dire “un tot di euro per funzione aggiuntiva”.
Sono uno troppo esigente? Sarà, ma a me le tastiere piacciono così, sode, come le chiappe di una bella donna! Del trucco, gioielli e guardaroba mi interessa relativamente. Non fanno la sostanza.
Mi scuso se mi sono dilungato.
Mi congedo ringraziandovi per tutti i vostri suggerimenti, anche a quelli cui non ho risposto, ma che ho valutato comunque attentamente.
Smetto di tediarvi. Ora “sono cavolacci tuoi, noi ti abbiamo detto quel che potevamo!”. Tornerò in questo thread a raccontarvi poi quel che ho acquistato, se l’avrò fatto, e le mie impressioni a riguardo.
Edited 7 Ott. 2016 7:31
