taglia74 ha scritto:
Thanks Inviato
taglia74 ha scritto:
e come software di controllo ci vuole comunque un forte o roba simile
Ce ne sono di svariati. Io per un periodo ho usato cantabile, ma ho notato che il "motore sonoro" dei vst host che muove i vst non è uguale per tutti i vst host. Su cantabile ad esempio, per quanto comodissimo e intuitivo, i suoni risultano più "spenti" rispetto a quando li controlli mentre utilizzi una daw o un altro vst host tipo ableton (che non nasce propriamente come vst host).
Se usi una daw tipo Cubase o pro tools noti subito una differenza di pulizia e botta sonora dei vst,ma perdi in semplicità di programmazione (inteso come facilità nel creare punti di split e quant'altro,poi dipende dalla daw).
taglia74 ha scritto:
Quale il migliore software x controllare questi vst
Dovrei averli provati tutti per potertelo dire (e sarebbe comunque un'opinione, non un dato di fatto), ma per forza di cose (motivi economici) non ho potuto farlo
Posso però dirti che Cantabile è arrivato alla versione 3 e spero sia migliore della 2.
I daw per utilizzare i vst in live sono pesanti e non adattissimi al ruolo (a meno di non dover usare sequenze).
C'è chi si trova,io personalmente no
taglia74 ha scritto:
Immaginavo che x i live si facesse fatica
Più che fatica, devi davvero aver fatto un gran lavoro a casa e aver provato tanto in sala prove per esser sicuro che tutto,durante una simulazione di live, va bene senza intoppi o suoni strani.
Se ti rendi conto in sede di soundcheck che il tuo lavoro sui suoni è fatto bene in alcuni punti e male in un altro sei già nei guai: livellare tutto al momento o apportare modifiche diventa molto più complicato di quanto pensi,soprattutto se hai usato molte patch diverse. Non hai uno schermino,devi fisicamente piazzarti al pc per modificare ciò che vuoi e soprattutto "cercare" ciò che vuoi.
Inoltre, se putacaso durante un live un suono si resetta o ti si impappina il cambio patch sei praticamente fregato.
Conosco molti che lasciano inseriti (anche se a volume 0) i suoni interni delle tastiere (programmati a casa), in modo che se hanno problemi con il pc alzano il volume dei suoni interni e abbassano il volume del pc.
In quel caso però c'è davvero un doppio lavoro da fare sui brani, e finisci per dire "cavolo,se i suoni interni della mia moxf vanno bene perchè li ho programmati da emergenza ma son fighi, evito il computer e vado direttamente con una singola tastiera e basta"
La mia esperienza di vst+live (in band) è iniziata male e ho mollato subito. Non so se mai ci riproverò.
In contesti band, tranne le mitiche "intro" in cui tu tastierista sei spesso da solo e spari a mille il tuo armamentario di vst potenti con relativa effettistica, il resto del concerto è spesso fatto di chitarra,basso,batteria e voce che ti sovrastano o che comunque fanno sparire nel mix tutte le sfumature che invece senti quando sei da solo.
In quel caso le workstion vanno meglio,sono più immediate, hanno suoni più brutti ma che tirano fuori il necessario e sono modificabili al volo (perlomeno nei parametri base).
taglia74 ha scritto:
nord rimane sempre in testa alla classifica x l'uso e lo spippolamento live
Sempre, di questo me ne sto convincendo con il nord lead giorno per giorno.