Sostituire un pianoforte a coda con un piano digitale

taglia74 22-10-17 10.41
Io consiglierei anche questo approccio....kawai VPC1 e un pc con dentro 3/4 modelli di pianoforte con carattere diverso...così chi viene può anche scegliersi il tono che preferisce.....dal jazz alla classica etc.....
....chi non vorrebbe una configurazione così con un bel VST Bechstein emo
vin_roma 22-10-17 13.44
igiardinidimarzo ha scritto:
benvenuto nel futuro: fra 20 anni non vi sarà più un solo pianoforte a coda nei locali di tutto il mondo...

Spero sia vero quanto l'imminente fine del mondo...
Io l'altra sera ho trovato questo: ed era fisso nella sala.
Capisco l' impegno nell'avere un pianoforte pubblico ma poi, se lo si vuole, tocca mantenerlo al top, allo stesso livello di cura degli strumenti degli altri.
Già aver letto nell'apertura del post che il "pianoforte deve essere accordato almeno una volta al mese..." la dice lunga.
Lo strumento che ho trovato l'altra sera, lo Steinway, viene usato quasi tutte le settimane e fatta rivedere l'accordatura ogni volta prima di un concerto.

Se non si può star dietro a questi costi (ma, trattandosi di un locale, l'olio esausto utile alla frittura lo metti nel bilancio delle spese?) si può ovviare con un digitale, certo, ma visto il target musicale che abbia almeno il feeling della meccanica di un acustico per dare le stesse prerogative espressive degli strumenti del c.bassista o del sassofonista anche se col suono, quando poi amplifichi, va sempre tutto a putxxxx!

Non conosco il Kawai in questione ma comunque non stiamo parlando del top. Di pianoforti integralmente revisionati non ne ho mai trovati da poter dire "cavolo che fico!". Il pianoforte non è un violino e col tempo perde sempre e non si recupera mai al 100%, tocca solo accontentarsi storcendo il muso.

Se si vuol avere ed usare un pianoforte si deve mettere in conto di accordarlo spesso, almeno prima delle esibizioni, e che sia di buona qualità altrimenti è voler fare le nozze con i funghi.
Altrimenti digitale con meccanica acustica e lo Yamaha GT sarebbe un buon compromesso, il resto è stare sotto la media non rispettando la musica.
Cambiare l'olio per friggere e non pensare all'accordatura è quanto di più lontano dai propositi seri di vendere la musica guadagnandoci con la sua fruizione.
michelet 22-10-17 14.21
Come non darti ragione Vincenzo!
anonimo 22-10-17 14.32
quoto Vin è una questione di rispetto verso il pianista, comunque un buon digitale correttamente amplificato non costa meno di un buon acustico usato, ma se chiami pianisti di livello per rispetto devi fargli trovare almeno un mezzacoda accordato e con meccanica in buono stato.
LennyK 22-10-17 14.38
@ vin_roma
igiardinidimarzo ha scritto:
benvenuto nel futuro: fra 20 anni non vi sarà più un solo pianoforte a coda nei locali di tutto il mondo...

Spero sia vero quanto l'imminente fine del mondo...
Io l'altra sera ho trovato questo: ed era fisso nella sala.
Capisco l' impegno nell'avere un pianoforte pubblico ma poi, se lo si vuole, tocca mantenerlo al top, allo stesso livello di cura degli strumenti degli altri.
Già aver letto nell'apertura del post che il "pianoforte deve essere accordato almeno una volta al mese..." la dice lunga.
Lo strumento che ho trovato l'altra sera, lo Steinway, viene usato quasi tutte le settimane e fatta rivedere l'accordatura ogni volta prima di un concerto.

Se non si può star dietro a questi costi (ma, trattandosi di un locale, l'olio esausto utile alla frittura lo metti nel bilancio delle spese?) si può ovviare con un digitale, certo, ma visto il target musicale che abbia almeno il feeling della meccanica di un acustico per dare le stesse prerogative espressive degli strumenti del c.bassista o del sassofonista anche se col suono, quando poi amplifichi, va sempre tutto a putxxxx!

Non conosco il Kawai in questione ma comunque non stiamo parlando del top. Di pianoforti integralmente revisionati non ne ho mai trovati da poter dire "cavolo che fico!". Il pianoforte non è un violino e col tempo perde sempre e non si recupera mai al 100%, tocca solo accontentarsi storcendo il muso.

Se si vuol avere ed usare un pianoforte si deve mettere in conto di accordarlo spesso, almeno prima delle esibizioni, e che sia di buona qualità altrimenti è voler fare le nozze con i funghi.
Altrimenti digitale con meccanica acustica e lo Yamaha GT sarebbe un buon compromesso, il resto è stare sotto la media non rispettando la musica.
Cambiare l'olio per friggere e non pensare all'accordatura è quanto di più lontano dai propositi seri di vendere la musica guadagnandoci con la sua fruizione.
Concordo, è come avere un auto per viaggiare e non voler mettere benzina rifiutando anche di fare i tagliandi.
key_analog 22-10-17 17.35
@ vin_roma
igiardinidimarzo ha scritto:
benvenuto nel futuro: fra 20 anni non vi sarà più un solo pianoforte a coda nei locali di tutto il mondo...

Spero sia vero quanto l'imminente fine del mondo...
Io l'altra sera ho trovato questo: ed era fisso nella sala.
Capisco l' impegno nell'avere un pianoforte pubblico ma poi, se lo si vuole, tocca mantenerlo al top, allo stesso livello di cura degli strumenti degli altri.
Già aver letto nell'apertura del post che il "pianoforte deve essere accordato almeno una volta al mese..." la dice lunga.
Lo strumento che ho trovato l'altra sera, lo Steinway, viene usato quasi tutte le settimane e fatta rivedere l'accordatura ogni volta prima di un concerto.

Se non si può star dietro a questi costi (ma, trattandosi di un locale, l'olio esausto utile alla frittura lo metti nel bilancio delle spese?) si può ovviare con un digitale, certo, ma visto il target musicale che abbia almeno il feeling della meccanica di un acustico per dare le stesse prerogative espressive degli strumenti del c.bassista o del sassofonista anche se col suono, quando poi amplifichi, va sempre tutto a putxxxx!

Non conosco il Kawai in questione ma comunque non stiamo parlando del top. Di pianoforti integralmente revisionati non ne ho mai trovati da poter dire "cavolo che fico!". Il pianoforte non è un violino e col tempo perde sempre e non si recupera mai al 100%, tocca solo accontentarsi storcendo il muso.

Se si vuol avere ed usare un pianoforte si deve mettere in conto di accordarlo spesso, almeno prima delle esibizioni, e che sia di buona qualità altrimenti è voler fare le nozze con i funghi.
Altrimenti digitale con meccanica acustica e lo Yamaha GT sarebbe un buon compromesso, il resto è stare sotto la media non rispettando la musica.
Cambiare l'olio per friggere e non pensare all'accordatura è quanto di più lontano dai propositi seri di vendere la musica guadagnandoci con la sua fruizione.
Totalmente d'accordo con te, abbiamo infatti optato di continuare a tenere il mezza coda sul palco e con questo intervento alla meccanica siamo riusciti a salvare il salvabile.
Per ora quindi non è previsto il passaggio ad alcun piano "finto" e le accordature prima dei concerti importanti non sono mai mancate.
Siamo però una associazione di volontari (musicisti, nel mio caso saxofonista e, un po', tastierista) che non guadagnano con la fruizione della musica ma normalmente a fine anno, e non solo, contribuiscono di tasca propria a riequilibrare il bilancio che è sempre negativo (strano vero?).
Proprio la struttura dell'associazione fa si che molti musicisti d livello nazionale abbiano piacere a suonare nel club anche se non abbiamo uno stainway residente.
igiardinidimarzo 22-10-17 17.59
key_analog ha scritto:
Per ora quindi non è previsto il passaggio ad alcun piano "finto"


non esistono pianoforti 'finti' se i pianisti sono veri...
key_analog 22-10-17 18.03
@ igiardinidimarzo
key_analog ha scritto:
Per ora quindi non è previsto il passaggio ad alcun piano "finto"


non esistono pianoforti 'finti' se i pianisti sono veri...
è vero anche il contrario: non esistono pianoforti veri se i pianisti sono finti...
Dadopotter 22-10-17 20.56
Io ho un mp11...tanta tanta roba per essere un digitale!

Comunque nel tuo caso andrei al 100% su un GT2 Yamaha, è uno spettacolo davvero nonostante gli anni, progetto che sarebbe dovuto andare avanti!
vin_roma 22-10-17 21.24
Dadopotter ...vero, GT un valido sostituto dell'acustico ma lo trovi raramente in giro.
zaphod 22-10-17 21.54
key_analog ha scritto:
no, Bossola è il negozio che ci ha venduto il piano in condizioni disastrose. Io non essendo pianista non avevo le competenze per capire, e il pianista che l'ha comprato non so perchè non si è accorto dello sfacelo dello strumento,
Il riparatore magico si chiama Roberto Lazzarino di Acqui Terme, ha fatto veramente un gran lavoro.

ah grazie, buono a sapersi!

key_analog ha scritto:
Siamo però una associazione di volontari (musicisti, nel mio caso saxofonista e, un po', tastierista)

allora ci conosciamo... sono Marco, ho avuto il piacere di suonare con te, Sergio, Andrea,...! emo Ciao!
...suono da voi il 24 novembre!
Dadopotter 22-10-17 22.07
@ vin_roma
Dadopotter ...vero, GT un valido sostituto dell'acustico ma lo trovi raramente in giro.
Ne vendono uno a Foggia sul mercatino...emo
anonimo 22-10-17 22.39
igiardinidimarzo ha scritto:
non esistono pianoforti 'finti' se i pianisti sono veri..


Esistono esistono ed anche le bestemmie di quelli che se li trovano davanti emo
key_analog 22-10-17 23.05
@ zaphod
key_analog ha scritto:
no, Bossola è il negozio che ci ha venduto il piano in condizioni disastrose. Io non essendo pianista non avevo le competenze per capire, e il pianista che l'ha comprato non so perchè non si è accorto dello sfacelo dello strumento,
Il riparatore magico si chiama Roberto Lazzarino di Acqui Terme, ha fatto veramente un gran lavoro.

ah grazie, buono a sapersi!

key_analog ha scritto:
Siamo però una associazione di volontari (musicisti, nel mio caso saxofonista e, un po', tastierista)

allora ci conosciamo... sono Marco, ho avuto il piacere di suonare con te, Sergio, Andrea,...! emo Ciao!
...suono da voi il 24 novembre!
Ciao Marco! Pensa che proprio oggi ho sentito il disco che abbiamo fatto assieme (Calabrese), che forte! Allora il 24 prova il pianoforte e dimmi cosa ne pensi.
zaphod 23-10-17 09.39
key_analog ha scritto:
Pensa che proprio oggi ho sentito il disco che abbiamo fatto assieme (Calabrese), che forte!

Già! Coincidenza! Che disco bello. Arrangiamenti spettacolari, bei suoni... tutto. Anch'io lo ascolto, non quanto vorrei perchè ho il vinile, e "vinile" e "bambini" non possono convivere nella stessa stanza emo Quando posso, me lo metto clandestinamente, da solo.

key_analog ha scritto:
Allora il 24 prova il pianoforte e dimmi cosa ne pensi.

ben volentieri, sono curiosissimo!

ciao! P.s. ti ho risposto al pvt
maxpiano69 23-10-17 10.17
@ key_analog
Ciao Marco! Pensa che proprio oggi ho sentito il disco che abbiamo fatto assieme (Calabrese), che forte! Allora il 24 prova il pianoforte e dimmi cosa ne pensi.
Adesso tu e zaphod non pensate di cavarvela senza dirci di piú di questo disco o farcene ascoltare almeno un pezzo eh?! emoemo
anonimo 23-10-17 10.23
@ maxpiano69
Adesso tu e zaphod non pensate di cavarvela senza dirci di piú di questo disco o farcene ascoltare almeno un pezzo eh?! emoemo
eh si siamo qui apposta come critici emo
key_analog 23-10-17 11.00
@ anonimo
eh si siamo qui apposta come critici emo
ecco! allora metto questo ... c'è una bella interpretazione di zaphod al rhodes/wah (o clavi/wah... non ho mai apporofondito) e all'hammond e un mio solo di sax alla fine. (criticare le mie interpretazioni alle tastiere è fin troppo facile... non c'è gusto) :-D
https://www.youtube.com/watch?v=wZvMukeQjW8
anonimo 23-10-17 11.06
@ key_analog
ecco! allora metto questo ... c'è una bella interpretazione di zaphod al rhodes/wah (o clavi/wah... non ho mai apporofondito) e all'hammond e un mio solo di sax alla fine. (criticare le mie interpretazioni alle tastiere è fin troppo facile... non c'è gusto) :-D
https://www.youtube.com/watch?v=wZvMukeQjW8
Però bravi!
key_analog 23-10-17 11.27
@ anonimo
Però bravi!
emo