Namm 2016 korg minilogue

Sempre che non abbiano assunto dei deficienti al reparto marketing (e qualcosa mi dice che non è così) è praticamente impossibile che sia un sintetizzatore virtuale.

Al massimo non sarà completamente analogico, al limite sarà un ibrido (VCO o VCF o altre combinazioni di componenti).

Spero che gli altri due tenori giapponesi (yammyRolando), imparino come si fanno i minisynth.

Usciti i reface "gloria per qualcuno e delusione per altri"..
Presentati i boutique entusiasmo sulla carta, e delusione per la realta'..

Presentato il korghino c'e' gia' aria di entusiasmo : perfino il case sa di sintetizzatore e non di "giochi preziosi".

L'oscilloscopio lo trovo la ciliegina sulla torta !.

Bello, compatto, pieno di funzioni, completo di effetti e di preset a catinelle (per dirla alla Zalone), e per giunta analogico !..

Se si confermera' cosi', e se anche il suono sara' degno delle caratteristiche teoriche, sara' davvero lo strumento che aspettavamo in tanti !.

Immagino sia un due oscillatori, ma tre sarebbe stato chiedere troppo.

Non importa se costera' di piu' dei "minions" di Roland e Yamaha" : meglio qualche dollaro in piu' per uno strumento completo, che un prezzo di poco inferiore per un sintetizzatore capponato.

Se confermate le aspettative, sara' una bella lezione di Korg, su come van fatti i sintetizzatori, con la speranza che gli altri due tenori capiscano e cambino rotta.

C'e' da dire che Roland vive ancora di rendita del suo pezzo forte (integra7 in fondo e' uno strumento completo), mentre yammy sta per presentare qualcosa che potrebbe essere la rivoluzione nei top di gamma. (synth workstation innovativo)..

Dopo anni di rompler triti e ritriti, una serie lunga di VA innovativi ma oramai in saturazione, e dopo un autunno all'insegna del giocattolo, sembra stia sbocciando una nuova primavera tra i sintetizzatori.
Era ora !.

Anche perchè non avrebbero serigrafato "polyphonic analogue synthesizer" sul pannello.
Se non fosse analogico, al marketing non avrebbero assunto dei deficienti, ma dei lemmings.
Paranoicamente, ci sarebbe da dissertare sull'uso dell'aggettivo "analogue" in luogo di "analog"... ma sorvolo.

tant'è... a quanto mi pare di capire analog è ormai usato come termine tecnico in ambiente elettronico, mentre analogue si riferisce di più al concetto meccanico. io preferisco il primo sinceramente.

personalmente trovo molto piacevole anche l'estetica specialmente se lo chassis fosse in metallo (come penso)

L'estetica piace anche a me (oltretutto l'oscillo mi fa impazzire ). Se il case fosse di metallo sarebbe il top.
A prima vista sembrerebbe cosi' pero' guardando meglio potrebbe anche essere in plastica. Speriamo vinca il metallo.

'analogue' è corretto, 'analog' è la grafia americana.

Azz. ma ha solo 3 ottave?!?!?
Non mi aspettavo il (mio) minimo sindacale di 5, ma almeno 4...

Mi sembra troppo bello per essere vero, ma è meglio attendere altre informazioni.
Mi insospettiscono molto le serigrafie VCO sul pannello: se fossero davvero oscillatori analogici controllati in tensione, al prezzo di 500-600 euro sarebbe un mezzo miracolo.

Diciamo che le serigrafie le abbiamo viste, il prezzo ancora no....

Potevano metterlo sulle serigrafie

Sembra che sia prevista anche la versione "desktop" (o forse la tastiera è opzionale).

A me sembra la foto della versione a tastiera photoshoppata...
Se guardi nella parte inferiore della foto intravedi i tasti cancellati in un modo che neanche con Microsoft Paint

È vero, non ci avevo proprio fatto caso.
Peccato, non sarebbe stato male poter scegliere tra due versioni, con o senza tastiera.

Fake, peraltro fatto talmente male che ho il dubbio che ad averlo fatto non sia stato un umano, ma il di lui cane.

Sui sintetizzatori miniaturizzati e' raro che facciano la versione desktop, perche' di fatto sono gia' degli expander con i tasti.
Inoltre la differenza di prezzo sarebbe cosi' piccola, da non giustificare le versioni separate.

Oltretutto ultimamente sta un po' scomparendo la figura dell'expander anche in altre categorie di strumenti, dove tradizionalmente si vedeva sia la versione tastiera, che quella rack.

Pero' mai dire mai.

macchè photoshop! questo è paint!

L'immagine (vista ora con attenzione e, soprattutto, con la mente lucida ) è chiaramente un "fake", però non mi dispiaceva l'idea di base, ovvero disponibile in due versioni oppure tastiera separabile in stile "Roland Boutique".

si in effetti se suonasse bene come ci aspettiamo meriterebbe senza ombra di dubbio una tastiera full size. Così è stato fatto per MS20mini con la versione "montatela da solo" per la bellezza di 1200-1300 euro, anche se oltre alle dimensioni originali si guadagnava il secondo filtro passa basso. Io MS20mini non me lo porterei certo per un concerto alla Emerson per la Rai in diretta, ma posso assicurarti che con un pò di attenzione puoi grossomodo fare le stesse cose che fai con una normale synth action. I tasti sono dimensionati molto bene ed è possibile suonare i tasti bianchi di collo senza premere anche i neri (mi è accaduto con dele master usb economiche ) a meno che tu nn abbia dei wurstel al posto delle dita

ai miei tempi il sintetizzatore era una cosa seria...