Reface e midi

emidio 05-11-15 12.24
una curiosità: un reface può essere controllato da una master che abbia esclusivamente una connessione USB di tipo B?
maverplatz 05-11-15 12.45
@ emidio
una curiosità: un reface può essere controllato da una master che abbia esclusivamente una connessione USB di tipo B?

Credo che sia possibile solo indirettamente tramite PC (e quindi un software che permetta la gestione delle porte MIDI via USB); da manuale, la connessione diretta tra master keyb. e Reface sembra essere effettuabile solo via porte MIDI.
emidio 05-11-15 17.29
Grazie emo
marcoballa 07-11-15 19.29
marcoballa ha scritto:
tsuki ha scritto:
Pero' se anziché un pesante clone hammond riesco a portarmi un'aggeggino come questo e lo piloto da una WS,peso g.2,non è poi cosi' assurda la cosa....

questo non fa una piega.
tutto perfetto se non fosse che il suono di questo "clone" hammond è decisamente orripilante emoemoemo


so che non è bello "auto-quotarsi"....
oggi sono stato a provare di persona i Reface....

secondo mio orecchio (quindi dato non attendibile) le uniche cose che suonano bene sono i pianoforti elettrici (ma il suono di CP80 non è all'altezza dei samples del NE) del CP.

i due synth sono probabilmente sfiziosi per gli amanti del genere, ma non sono riusciti a convincermi (suono davvero "piccolo piccolo").

organo.... no comment! emoemo
sul clone hammond percussione sbagliata, keyclick? zero, chorus e vibrato sbagliati (tra l'altro nell'esemplare da me provato ho fatto molta fatica a sentire differenza tra chorus e vibrato....), simulazione leslie a livello di strumenti di 15 anni fa, leakage inesistente, overdrive che probabilmente lavora DOPO la simulazione leslie, perchè per suonare così male non ho altre spiegazioni (oppure è semplicemente brutto), full drawbars veramente imbarazzante.
gli organetti elettronici (no hammond) suonano onestamente, ma non sono di mio interesse.
no, nemmeno come "risorsa di emergenza" per le prove mi farebbe gola.

pertanto purtroppo la prova di persona ha tristemente confermato le mie impressioni già maturate dopo la visione (e ascolto) delle varie demo online.
emo

Edited 7 Nov. 2015 18:31
maverplatz 07-11-15 19.40
marcoballa ha scritto:
chorus e vibrato sbagliati (tra l'altro nell'esemplare da me provato ho fatto molta fatica a sentire differenza tra chorus e vibrato....),


Confermo, provato casualmente un'ora fa: c'è probabilmente un baco software od un'implementazione sbagliata della funzione: non ho sentito alcuna differenza tra VIBRATO (che dovrebbe essere il solo segnale modulato) ed il CHORUS (segnale diretto più modulato).
Edited 7 Nov. 2015 18:41
tsuki 08-11-15 00.22
Eh si,concordo con Marco,provato bene,troppe imperfezioni...Un vero peccato perché l'aggeggio ha una pasta sonora di fondo mica male,e fra l'altro risponde benissimo al pedale di espressione ed al messaggio slow-fast del leslie con la modulation della master keyboard...ma certo il vibrato-chorus ed il leslie in fast sono veramente poco credibili...ed anche l'overdrive ed il leakage(dov'è?) son cosi'...Peccato perché imho l'idea era buona.
emidio 08-11-15 01.07
Albé, ma al Gemini desktop hai pensato?
tsuki 08-11-15 01.32
Francamente no;guardo sempre alle macchine Crumar con molto interesse e curiosita',ma come sai qui da noi non si ha MAI occasione di vederne una,e si finisce per non considerarle seriamente,probabilmente sbagliando...
renatus 08-11-15 10.46
Faccio fatica a capire perché comprarsi uno strumento come il Reface e poi pensare di collegarlo via MIDI a qualcosa...
tsuki 08-11-15 11.43
Fai fatica? Io invece faccio fatica a portarmi: digital piano,workstation,clone hammond.Il senso è eliminare una tastiera,e siccome trovo i minitasti orripilanti in generale,l'unica sarebbe pilotarla via midi magari dalla WS....A parte il fatto che ha un'ottima risposta al pedale di espressione e zittisci questa specie di expander con tastierina con un movimento del piede...
Edited 8 Nov. 2015 10:44
renatus 08-11-15 20.56
Ah, ho capito, invece di prenderti un expander, pensavi di prendere una minitastiera.
anonimo 09-11-15 10.07
@ renatus
Ah, ho capito, invece di prenderti un expander, pensavi di prendere una minitastiera.
Se devo fare un solo synth (o qualche pad) puo' bastarmi una minitastiera, e diventarmi anche comoda.
Idem per programmare i suoni (la minitastiera rende tutto piu' pratico rispetto ad un expander).

Piu' incomprensibile concepire un "pianoforte elettrico" o un "organo" con minitasti ed ottave ridotte, dove su tastiera versione Renzi (che ha subito dei tagli emo) ci fai ben poco.

emidio 09-11-15 11.19
@ tsuki
Francamente no;guardo sempre alle macchine Crumar con molto interesse e curiosita',ma come sai qui da noi non si ha MAI occasione di vederne una,e si finisce per non considerarle seriamente,probabilmente sbagliando...
Vero che da noi uno strumento del genere non potresti provarlo, ma io credo che un modulo che ha dentro la generazione sonora di Mojo e Vb3 (cioè il top dei cloni insieme a keyb duo) si possa comprare a occhi chiusi. emo
Se ti serve un modulo hammond, credo che questo sia il massimo.
anonimo 09-11-15 11.20
I mod. "CS e YC" possono prestarsi bene anche nell'esempio che spiego. Certamente spendere 400 euro per il servizio, opportuno che prospetto, è, forse, da non praticare.

Noto, tanti direttori di Cori usano, per l'intonazione delle voci, l' uso di melodiche le quali suonano mediante l'immissione del fiato dello stesso direttore. Questo metodo va bene, ma non è proprio l'ideale in quanto la bocca essendo impegnata, non offre la possibilità, nel mentre si ode il suono di poter, parlare, spiegare o cantare e ciò, a mio parere, le spiegazioni le ritengo maggiormente efficaci.
Sentire un suono e contemporaneamente la voce del direttore, lo ritengo uno fra i migliori modi di impartire l'insegnamento.
Le varie "pianole", "giocattolo" possono supplire a questo servizio, però, da quelle da me esaminate, hanno dei suoni sgradevoli, inoltre, lo spegnimento è programmato a poco dopo trascorso di tempo dal non utilizzo. Quanto programmato non è modificabile.

I due modelli sopra citati, sono idonei ad avere la possibilità, anche dell'uso del pedale "FC7" (volume) . Quindi un suono che nella dinamica espressiva, concorre ad insegnare il come eseguire: canto e suono.
Nei cori popolari, non professionali, l'apprendimento avviene per emulazione. Sono poche le persone che conoscono la notazione musicale; pur essendone per loro natura, intonate.

Questi modelli sono alimentati anche a "batterie" , quindi non ci sono fili che intralciano.

Concludo, replicando il "forse" spreco di questo strumento per questo scopo. Se io avessi il compito di insegnare e dirigere un Coro, non esiterei ad acquistare uno dei due modelli. Queste mie osservazioni sono scaturite osservando il lavoro di insegnamento di vari direttori di Cori non professionali ma, gli stessi Direttori sono però dei Diplomati
provetti professori.

Edited 9 Nov. 2015 10:27