anumj ha scritto:
dopo la bellezza di quasi 7 anni, che fanno? Mentre il mondo ha conosciuto uno sviluppo informatico impressionante, uno dice "beh come minimo abbiamo una nuova linea di sample multilayer, nuove strutture, nuove opzioni di editing"...
Una beata minchia! Loro annunciano un nuovo algoritmo di compressione.
Ma infatti Anumj, stavo proprio focalizzando la questione su questo.
Tralasciando tutti i vari aspetti che hanno reso le rosse famose nel mondo (versatilità, affidabilità, qualità costruttiva, etc) mi aspettavo di più da questa nord library 2.
Qualcosa di potente, di nuovo, di tosto, insomma qualcosa tale da poter rimettere in gioco Clavia per il futuro.
Ma se sono questi i suoni del futuro dei prossimi NS3 e company siamo messi proprio male.
Secondo me (ma è solo una mia opinione e potrei sbagliarmi) Clavia è arrivata al capolinea architetturale, ovvero con l'attuale hardware in suo possesso non può avanzare oltre, quindi per cercare di spremere fino all'ultima goccia quell'hardware si è inventata la storia dell'algoritmo di compressione che gli permette teoricamente di storare più suoni sul medesimo hardware.
Ma il punto è che non ha importanza la quantità dei suoni, bensì la qualità dei suoni.
Ed è qui che storgo il naso perchè se la qualità dei suoni è quella che ho sentito nella library 2.... ebbene c'ho sentito poco o niente di interessante, sono francamente deluso.
Se Clavia non rinnova completamente l'hardware la vedo dura che possa andare lontano.
So che non è facile, richiederebbe un'intera progettazione da zero dei loro strumenti, e non è detto che poi suonino meglio di quelli attuali!
Però come ho detto, a me sembra che sono arrivati al capolinea architetturale, e più in là di così non possono andare.
La soluzione (a detta loro)?
Teniamo l'hardware di adesso e facciamo un algoritmo di compressione che consente ai nostri strumenti di ingurgitare più suoni.
L'idea ci sta anche.
Ma a patto che ci siano anche dei suoni tosti!
Che non sono certo quelli della library 2.