@ cecchino
Vedi Tex, Michele per come la vedo io non ce l'ha con quelli che, come te, per un motivo o per l'altro infilano di tanto in tanto un errore o due nel testo ma poi magari lo rivedono e cercano di correggere. Questo è un atteggiamento che denota voglia di migliorarsi ed andare oltre i limiti che ciascuno di noi - per i motivi più disparati - può avere, ed è senz'altro positivo. Ce l'ha con quelli che di imparare e migliorarsi se ne sbattono allegramente ed anzi si fanno quasi un vanto di scrivere male.
Bè.. Sai, io di solito quando entro in casa chiedo permesso, se commetto errori di solito chiedo scusa, se mi accorgo di aver toppato qualcosa cerco nei limiti del possibile di metterci una pezza e se possibile rimedio tutto nel modo piu' invisibile possibile....
Questo perchè sono stato da una parte educato in questo modo, dall'altra perchè ho un pudore che mi porta ad avere rispetto per lo spazio degli altri e soprattutto per il mio, di spazio.
Il resto lo possiamo riscontrare dappertutto ed in mille altri ambiti... Ci sono persone che hanno avuto modo di curare lo spirito o se vogliamo la mente in modo da sviluppare quello che io maccheronicamente chiamo buon senso...
E come dicono (dicevano) gli Stadio... "Non siamo mica tutti uguali sai... A sciare e a far l'amore e a togliersi dai guai....".
Il titolo del brano ti spiega un po' il "pensiero" che sorregge un certo tipo di modello che fa da padrone in moltissime persone... E crea una generazione di persone che fanno di una mancanza una virtu'... Ci stiamo forse "imbarbarendo?".... La mia impressione è di si... E nel mio piccolo lo riscontro giorno dopo giorno....
Per quel che mi riguarda continuo il mio cammino di apprendimento... Sono partito da uno stato che somigliava piu' a quello di un animale che quello di un essere umano., residui di retaggi educativi stile anni '50... Povertà, quasi fame... Rinunce, privazioni. Provengo da quelle generazioni in cui le scarpe di mia sorella venivano poi passate a me... Piu' di una volta pure le mutande (tanto non si vedevano)... ahahahah!!
ricordo che ai miei tempi c'era l'autobus dell'usl che passava per le vaccinazioni.... Avevo 8 anni ed indossavo proprio le mutande di mia sorella dismesse perchè era cresciuta.. Una volta affrontata l'onta dell'iniezione nel gluteo....... Vergogna!! non volevo piu' tornare a scuola....
Altri reagiscono diversamente e direzionano il proprio disagio in altra direzione...
Edited 2 Ago. 2015 16:52