Strage studenti

anonimo 08-04-15 15.28
vin_roma ha scritto:
ok Roby... sono spesso d' accordo con te, ma ora? Facciamo che i nostri figli si trovino in gita al Vaticano nel bel mezzo di un attacco terroristico?


C'e' un problema Efis.

Quando il mondo decise che per "combattere" il terrorismo dell'11 settembre occorreva bombardare intere nazioni, io ero contrario.

Ero contrario perche' era palese che portare guerra laddove comunque c'era pace, avrebbe alimentato altro terrorismo : e infatti e' successo.

Pero' una bella fetta di mondo era entusiasta : andiamo li, facciamogliela pagare?.
Pagare cosa, visto che il problema e' addirittura cresciuto?.
Chi ha pagato? I civili iracheni ed afgani che non sapevano neppure chi era Bin Laden?.
I terroristi sono stati sconfitti?.
I soli morti americani superano le vittime dell'11 settembre : poi ci sono i civili arabi innocenti, morti di "bombardamenti chiurgici".

La risposta occidentale all'11 settembre e' stata un fallimento : anziche' debellare il terrorismo, lo ha fatto crescere in modo sproporzionato.

Adesso cosa facciamo? : lo dica chi ha promesso di spegnere il fuoco usando la benzina.

Dovevamo pensarci prima : ora l'unica cosa da fare e' non andare al Vaticano, e neppure di fronte alle sedi di giornali satirici.

La tua soluzione qual'e'? Prendiamo le armi e andiamo li di persona?.
Non abbiamo neppure i carri armati, perche' eravamo convinti che la guerra di terra fosse roba antica.. : ci tocca andare a piedi corpo a corpo come cent'anni fa.

Altre soluzioni non ce ne sono, perche' le grandi armi occidentali hanno fallito proprio perche' sono fatte per la distruzione generica , e non selettivamente per il singolo terrorista, quindi sono praticamente inutilizzabili.

Il paradosso, e' che e' come se fossimo senza armi, tu che soluzione avresti?
Cosa fai? radi al suolo tutto e non guardi in faccia a nessuno?.
Magari un'altra Hiroshima?..

La guerra di terra non e' per noi occidentali, e loro lo sanno bene, per questo sono piu' forti : sanno che le altre armi servono solo per combattere altri eserciti, ma li non c'e' un esercito : ci sono gruppi armati e tanti civili : come fai a colpire i primi senza coinvolgere i secondi?.

Non sarebbe stato meglio lasciare gli equilibri com'erano prima, sapendo che le dittature prima o poi cadono da sole?.

L'Iraq e' in guerra dal finire degli anni 70, quando lo abbiamo armato per tirar giu' gli Ayatollah, e poi lo abbiamo bombardato perche' ha fallito.
C'e' gente che in Iraq ha visto solo guerra, e non glie ne frega niente di morire.

Quando facevo le elementari, l'IRAQ era un paese pacifico ricordato per la sua storia, e l'Iran non faceva paura a nessuno.
Chi e' che li ha messi l'uno contro l'altro : il terrorismo e' cominciato li.
Gli ostaggi USA, costati tanto cari a Carter, furono una ritorsione per il tentativo esterno di rovesciare un regime creato da una rivoluzione interna : Gli USA in Iraq, in Iran, in Vietnam...ma mai a casa loro...

Lasciami dire che ai petrolieri e agli affaristi sta meglio questa situazione : contratti risorse a basso prezzo, sapendo che a loro i dollari servono per le armi.
Invece con Saddam e Gheddafi era davvero dura fare affari.
Se poi il terrorismo arriva a Parigi o a Roma pazienza (per loro, che avevano fretta e voglia di far cantare le bombe) : basta che si fanno affari d'oro.

efis007 09-04-15 03.29
Una guerra contro il terrorismo la si combatte soprattutto attraverso l'intelligence.
In un'altra epoca si sarebbe fatta tabula rasa e buonanotte suonatori.
Oggi no, si studia il nemico, lo si spia, lo si monitora, si raccolgono informazioni.
Mentre noi stiamo parlando sono sicuro che nel mondo occidentale chissà quante spie sono già all'opera per scovare chi sono questi individui, dove si addestrano, in quali campi, dove sono, e chi più ne ha più metta.
Saranno pure terroristi che agiscono nell'ombra, ma rimangono pur sempre essere umani e come tali qualche traccia la lasciano in giro.
Aggiungo anche un'altra cosa: quasi sempre riuscire a prendere dei terroristi ancora vivi è mille volte più conveniente che prenderli morti.
Quelli vivi possono parlare, sono una miniera di informazioni che puoi sfruttare per arrivare agli altri.
E' per questo che io dico (pur sapendo che qualcuno non cindividerà la mia idea) di iniziare a spiare l'islam già a casa nostra.
Esempio mettendo microfoni o microcamere all'interno delle moschee per sentire che accidenti dicono o predicano la dentro!
E al minimo sospetto che in certi luoghi si predica odio e istigazione al terrorismo deve scattare immediatamente l'arresto, senza se e senza ma.
Questa storia che loro (a casa nostra) possono fare quello che vogliono e noi NON siamo tenuti ad entrare in una moschea al fine di accertare che siano luoghi di culto pacifico e non di terrore, a me non sta bene. emo
A casa loro possono fare quello che vogliono.
A casa nostra no.
Qui siamo in Italia, è il nostro paese, ed in quanto ospiti di una nazione occidentale facciano il piacere questi gentili signori di fare gli ospiti, non i "detta legge".
In tutto il mondo occidentale si fa così: rispetto innanzitutto.
Mettere microfoni e videocamere nelle moschee site in Italia non rappresenta alcuna offesa ne abuso al loro culto.
E' solo una nostra precauzione che se siamo intelligenti siamo tenuti a fare.
La guerra al terrorismo parte anche da queste piccole cose.
Chi predica odio anzichè culto va preso e va fatto cantare per acquisire eventuali informazioni preziose.
anonimo 09-04-15 10.37
Ma non ti rendi conto che l'occidente ha fatto un patto? : moschee in cambio di affari d'oro (petrolio, intrallazzi vari ecc.)?.

Prima del 90 (o meglio ancora prima della caduta del muro), i confini erano ben delimitati ed ogni popolo viveva a casa sua con le proprie risorse, accontentandosi di cio' che aveva.

Ma ai magnati del capitale non bastava, occorreva ingigantire ancora di piu' i profitti, e per farlo si sono inventati "la globalizzazione" : cioe' andare a casa di tutti per fare affari d'oro con tutti i mezzi.

La contropartita e' stata l'abbattimento di frontiere e regole.

Noi (occidentali) siamo andati in giro per mezzo mondo a mettere fabbriche per sfruttare personale sotto pagato e senza diritti, a tirar fuori risorse non nostre, a vendere armi o comprare risorse in cambio di dollari da usare per le armi.
Abbiamo fatto una politica volta solo al profitto, senza curarci della crescita degli altri paesi, e in cambio abbiamo spalancato le frontiere in modo incontrollato.
Non sono contrario ai fenomeni migratori, ma essi devono avvenire secondo le nescessita' e con precise norme.

Quando e' avvenuto questo dov'eravamo noi? : a dare in testa a chi protestava contro tutto questo, e a dire che erano dei teppisti?.

La "macelleria messicana" e' stata ben organizzata.
A Bush davano molto fastidio i movimenti di Seattle che si opponevano alla globalizzazione, e soprattutto temeva che si espandessero in mezzo mondo.
Qual'era il modo migliore per fermare chi non voleva abbattere le regole che ci han portati fin qui?. : screditarli.

Organizzi un g8 a Genova, che significa Italia, ventre molle dell'europa e senza giustizia.
Mentre la gente manifesta pacificamente, mandi i tuoi squadroni da mezzo mondo (black block) : gli dici come e dove colpire e li proteggi.
Poi li fai ritirare e massacri gli altri, quelli che manifestavano pacificamente.

Tutta l'Italia e' cascata in questo tranello, e la parola "no global" era diventata simbolo di teppista devastatore.
All'epoca si diceva "hanno fatto bene a legnarli di brutto, e' gente che non ha voglia di far niente e vuol solo distruggere".

La sentenza dell'UE della scorsa settimana racconta un' altra storia : torture a manifestanti pacifici, e gran parte dell'Italia era d'accordo, e difendeva i responsabili, i quali han fatto tutti gran carriera (anziche' essere condannati per il reato piu' vergognoso che si possa commettere) in cambio del lavoro sporco.

In questo gioco ci sono cascati in tanti : tutti d'accordo .. (non so se ricordi quanto ero indignato all'epoca dei fatti, e quante me ne sono prese verbalmente anche qui sul forum !).

I potenti della terra hanno fatto affari d'oro, e noi ci siamo beccati il rovescio della medaglia ed ora ci lamentiamo?.

E' un gioco che abbiamo voluto : e' la conseguenza dello stare sempre dalla parte del sistema che con l'inganno ci fa vedere le cose in modo distorto.

Ora lamentarci per le conseguenze di cio' che abbiamo approvato mi sembra poco coerente (non mi riferisco a te ma in generale).
Volevamo un mondo globale? perche' ci lamentiamo se qui ci sono moschee e li multinazionali?.
Vogliamo controllarli con le telecamere? e se li dicono "se lo fate niente petrolio" pensi che metteranno le telecamere?.

A parte che io le telecamere le metterei a chi muove le leve del mondo, e non nelle moschee, perche' tante cose partono da li..emo