Sequential Circuit Prophet 6

ziokiller 23-01-15 12.44
Una cosa non capisco: ho dato uno sguardo all'USPTO e il marchio "Sequential Circuits" risulta abbandonato, ergo dovrebb'essere libero per una nuova registrazione, quindi non capisco perché Dave abbia usato solo "Sequential" anziché tutto il marchio completo... Di sicuro in tutto questo Yamaha non c'entra niente, anche perché il marchio precedentemente era della Wine Country, un'altra società di Dave (per inciso, quella che fece il primo virtual instrument per PC).

mima85 23-01-15 12.48
ziokiller ha scritto:
Mah, io sono un po' sospettoso sul discorso degli oscillatori analogici... se mi dici che sono dei VCO e poi hai un pomello denominato "SLOPE" che appena lo muovi stona istantaneamente gli oscillatori... mmh... la cosa mi puzza un po'.


Dave Smith parla chiaramente di "Discrete Voltage Controlled Oscillator", non solo quindi di VCO, ma addirittura fatti interamente con componenti discreti (niente chip, solo resistenze, diodi, condensatori, ecc...).

Non so, non credo che uno come lui rischi di sputtanarsi il nome dicendo cose non vere, specialmente dopo aver creato tutta questa aspettativa nei suoi confronti. Anche perché sa benissimo che prima o poi qualcuno il Prophet 6 lo aprirà (l'hanno fatto col P12 e con tutte le altre macchine che ha prodotto), quindi non credo gli convenga raccontare troppe frottole, perché se venisse scoperto sarebbe per lui una botta non indifferente. E se avesse fatto veramente una mossa del genere il venir scoperto sarebbe stato solo questione di tempo.

ziokiller ha scritto:
Ma del resto siamo nel 2015, anche il più analogico dei circuiti oggi è altamente preciso.


Credo sia questo il motivo del pomello "SLOPE".
Edited 23 Gen. 2015 12:11
anumj 23-01-15 12.51
ziokiller ha scritto:
ma preferisco sempre i synth a 5 ottave.


pure io, ma in synth bi o poli-timbrici, dove hai possibilità di splits.

nel p6 che è monotimbrico (almeno mi pare cosi dalle specs) bastano 49 tasti.

poi ricordate che parliamo di una tastiera di qualità con aftertouch (cosa sempre più rara oggi!).
snowman 23-01-15 13.15
anumj ha scritto:
io a quasi cinquant'anni spacco ancora le noci a colpi di minchia.

emoemoemoemo
Sono quasi caduto dalla sedia.


Mi piacerebbe sentire un confronto sub37/P6..ovviamente sulle parti confrontabili.
SimonKeyb 23-01-15 13.20
anche secondo me per un polysynth a 6 voci la 49 è sufficiente. Poi da estimatore di Vangelis devo constatare che la presenza dell'AT è cosa decisamente molto gradita!

Il prezzo si allinea grosso modo a quello del voyager moog; è una cifra alta ma per chi non vuole compromessi alla fin fine penso possa essere accettabile. Piuttosto speriamo non faccia la cappella di montare schede difettose che creavano i ben noti problemi di affidabilità al P08.
anonimo 23-01-15 14.29
Secondo me farà il culo.
anumj 23-01-15 16.12
snowman ha scritto:
emoemoemoemo
Sono quasi caduto dalla sedia.


guarda che è vero
orlando 24-01-15 12.31
anumj ha scritto:
vecchio?

io a quasi cinquant'anni spacco ancora le noci a colpi di minchia.


Sì ma tra un pò o ti metti gli occhiali o usi le noci di cocco!!! emoemoemo
gibbs 24-01-15 12.49
sono senza parole...a me il suono prophet piace da matti: non so dove lo userei ma chissenefrega lo butterei dentro dappertutto emo

domanda: prophet 12 = 3200$ (prezzo da sweetwater.com)synth "sperimentale", dai ricerca sonora (sbaglio?)

p08 = 2300$ suono più o meno classico, 8 voci, 61 tasti ma problemi con encoder (risolti?)

p06 = 2800$ suono prettamente classico, 4 voci 49 tasti.

se mettiamo il p12 su un altro livello come sonorità (non più di tanto come prezzo), perchè uno dovrebbe prendere il p6 rispetto al p08?
ziokiller 24-01-15 15.18
Il P6 ha 6 voci, non 4, ed ha VCO e VCF a componenti discreti, mentre gli altri hanno OSC digitali e filtri Curtis.
Blueaphex1976 24-01-15 15.22
@ gibbs
sono senza parole...a me il suono prophet piace da matti: non so dove lo userei ma chissenefrega lo butterei dentro dappertutto emo

domanda: prophet 12 = 3200$ (prezzo da sweetwater.com)synth "sperimentale", dai ricerca sonora (sbaglio?)

p08 = 2300$ suono più o meno classico, 8 voci, 61 tasti ma problemi con encoder (risolti?)

p06 = 2800$ suono prettamente classico, 4 voci 49 tasti.

se mettiamo il p12 su un altro livello come sonorità (non più di tanto come prezzo), perchè uno dovrebbe prendere il p6 rispetto al p08?
I problemi relativi ai potenziometri nel Prophet 8 sono stati risolti, basta essere sicuri di prendere la nuova versione 'Pot edition' oppure, se si cerca nel mercato dell'usato, di verificare che i pomelli abbiano il fine corsa e non girino all'infinito.
Anche io come te apprezzo molto il carattere del suono nei synth di Smith, tanto da averci speso negli anni una bella cifretta per averli nel setupemo...
Il Prophet 8 l'ho preso e rivenduto dopo un anno (troppo ostico), ma adesso ho il P12 che - dicessero pure che è ibrido, suona come un va etc....- è un synth fantastico per come suona, ma anche nella potenzialità dell'editing, anche grazie ai vari aggiornamenti firmware.
Questo nuovo Prophet 6 gli assomiglia molto al P12(nel suono, intendo), a sentire le varie demo, anche a dispetto che sia un analogico puro (o quasi). Bellissimo il pannello con i tanti parametri immediatamente modificabili, proprio come nel Prophet 12. Peccato per l'ottava in meno...ci faremo bastare i 49 tasti emo.
Per rispondere alla tua domanda finale, io farei un sacrificio economico prendendo il P6 che, anzitutto a differenza del P8 ha i Vco invece dei Dco (ed un filtro ricreato ispirandosi all'originale del p5) e che credo sia senz'altro più divertente nel creare i propri suoni.
ziokiller 24-01-15 15.24
mima85 ha scritto:
non credo che uno come lui rischi di sputtanarsi il nome dicendo cose non vere

E' sottinteso che io non intendevo dire "questo qui tira i pacchi"... piuttosto mettevo il punto interrogativo sull'effettiva convenienza di un circuito di VCO e VCF a componenti discreti con l'elettronica di oggi. La precisione è alta e questo fa un po' perdere il vero senso del VCO alla vecchia maniera. Ma è vero anche che con certe configurazioni la precisione si otteneva anche con i componenti degli anni '70, vedi per esempio Korg MS-20.

Comunque che ben venga il synth polifonico a componenti discreti negli anni '10 del terzo millennio, e confermo che per 6 voci van bene pure i 49 tasti.

Intanto vado a dare due carezze al mio Prophet 5 rev. 3.3 emo

SimonKeyb 24-01-15 15.29
ziokiller ha scritto:
mentre gli altri hanno OSC digitali e filtri Curtis.

Gli osc del P08 sono a controllo digitale ma restano sempre analogici a differenza di quelli del pro2 e P12 che sono virtuali.
Blueaphex1976 24-01-15 15.36
Intervista a Dave Smith di SonicState al Namm.
gibbs 24-01-15 17.31
@ ziokiller
Il P6 ha 6 voci, non 4, ed ha VCO e VCF a componenti discreti, mentre gli altri hanno OSC digitali e filtri Curtis.
sì giusto ho sbagliato a scrivere. componenti discreti vuol dire che è analogico nel senso che tra un valore e l'altro non ci sono "scatti"?
gibbs 24-01-15 17.36
Blueaphex1976 ha scritto:
Il Prophet 8 l'ho preso e rivenduto dopo un anno (troppo ostico), ma adesso ho il P12 che - dicessero pure che è ibrido, suona come un va etc....- è un synth fantastico per come suona, ma anche nella potenzialità dell'editing, anche grazie ai vari aggiornamenti firmware.


p08 troppo ostico rispetto al p12???
comunque a me interessa poco che sia VA, RA o altro: se suona, suona.

Blueaphex1976 ha scritto:
Peccato per l'ottava in meno...ci faremo bastare i 49 tasti emo.

sì peccato perchè in un eventuale uso in abbinata con altro diventerebbe una perfetta prestatasti, ma tant'è: se ci guadagna il peso tanto meglio.

Blueaphex1976 ha scritto:
io farei un sacrificio economico prendendo il P6 che, anzitutto a differenza del P8 ha i Vco invece dei Dco (ed un filtro ricreato ispirandosi all'originale del p5) e che credo sia senz'altro più divertente nel creare i propri suoni.


sono più o meno 500 euro di differenza...sossoldi emo
comunque sarebbe il mio setup dei sogni: stage piano con synth dedicato. peccato non poterselo permettere questo p06
tsuki 24-01-15 17.53
IMHO non doveva farlo a 49 tasti,il 61 tasti è decisamente piu' versatile e completo,non sara' quel po' di peso e lunghezza in piu' che potrebbe far desistere un appassionato di DS da un (oneroso)acquisto del genere.Anzi.
Edited 24 Gen. 2015 16:53
anumj 24-01-15 20.50
gibbs ha scritto:
p08 troppo ostico rispetto al p12???
comunque a me interessa poco che sia VA, RA o altro: se suona, suona.


08 e 12 sono molto simili per l'interfaccia, che personalmente non gradisco.

il 6 è molto meglio organizzato, nello stile del p5, pannello con sezioni ben distinte e grafiche chiare. tutto sotto controllo 'a vista'.
ziokiller 24-01-15 22.17
@ gibbs
sì giusto ho sbagliato a scrivere. componenti discreti vuol dire che è analogico nel senso che tra un valore e l'altro non ci sono "scatti"?
Componenti discreti, come ha spiegato mima più su, significa che anziché usare dei circuiti integrati per fare gli oscillatori e i filtri, questi circuiti sono fatti su pcb usando componenti separati, quindi transistor, resistenze, condensatori, diodi, ecc.

Per inciso, un circuito integrato si chiama così perché al suo interno integra molteplici componenti, quindi non vuol dire che un circuito "a componenti discreti" sia buono e un circuito integrato sia 'na merda. Se un designer decide di fare un circuito a componenti discreti è solo perché ha in mente di creare un suo personalissimo design che non esiste in nessun altro circuito integrato esistente in comercio. Viceversa, quando si progetta un circuito basato su un IC, in un certo qual modo si accetta ciò che il produttore dell'IC ci propone e si compone il resto del circuito a proprio piacimento.

Lo stesso discorso vale per ogni tipo di circuito, sia esso un sintetizzatore, un amplificatore, un vibromassaggiatore, ecc. Eccezion fatta per i circuiti digitali, dove anche la struttura di una semplice porta logica è talvolta così complessa da essere impossibile da riprodurre a componenti discreti.

Detto questo, il discorso dei pomelli che rispondono a scatti non ha nulla a che vedere con la natura circuitale delle sezioni del synth, ma tutto dipende dalla risoluzione del DAC utilizzato per generare i segnali di controllo, dalla velocità di scansione dei potenziometri, ecc. Ma oramai nel 2015 non è una cosa che desta preoccupazione... anche il più fesso dei microcontrollori ha degli ADC a 10 bit che sono più che sufficienti per scansionare i potenziometri.



Edited 24 Gen. 2015 21:20
mima85 24-01-15 23.42
ziokiller ha scritto:

E' sottinteso che io non intendevo dire "questo qui tira i pacchi"


Non lo intendevo in quel senso "accusativo", anzi il dubbio può essere pure lecito perché il suono polifonico dei VCO a cui siamo abituati, Andromeda a parte, è quello dei synth vintage, che è più movimentato. Quindi ci sta che un synth dichiarato a VCO ma col suono più preciso e la presenza di un pomello "slope" faccia venire qualche dubbio sull'autenticità dei VCO.

Semplicemente ragionavo sul perché secondo me a DS non convenisse fare una mossa del genere.