Nuovi roland jd-xi e jd-xa

effepi451 28-06-15 14.11
kurz4ever ha scritto:
Oggi passavo dal mio venditore di fiducia ed ho assistito ad una demo live dei due jd, xa e xi...

Ehi, ma c'ero anch'io emo
Comunque, ottima recensione; non avrei saputo scrivere meglio.
Anche a me ha fatto un'ottima impressione. Molto potente la sezione analogica.
greg 28-06-15 14.37
@ kurz4ever
Oggi passavo dal mio venditore di fiducia ed ho assistito ad una demo live dei due jd, xa e xi...qui le mie impressioni.
XA:
la logica è quella di portare tutti i controlli in console, come si faceva una volta, e devo dire che, almeno per il xa, ho avuto la sensazione di trovarmi di nuovo davanti ad un analogico (come il mio vecchio Juno 106)..La sintesi è a due oscillatori con la normale catena di sintesi sottrattiva, con due filtri in cascata, un passa alto fisso e uno parametrizzabile. Il secondo presente con varie modellazioni, 12db/oct, 24, 24 ladder a transistor, con risonanza. Generatori di inviluppo separati per VCF/VCA. LFO (con varie forme d'onda) che modula VCO,VCA,VCF.
Possibilità di utilizzare anche un oscillatore supernatural come oscillatore nella catena analogica.
Ha 4 voci indipendenti real analog, utilizzabili monofonicamente in vari livelli di stack (possibilità di attivare separatamente ogni voce) con timbri differenti per ogni voce, ma con la possibilità di editare live anche tutte le voci assieme (ovviamente il parametro modificato va ad insistere allo stesso modo su tutte le voci su cui è abilitato l'editing) oppure polifonicamente.
In più ha una catena supernatural (quindi una sorta di VA digitale) completamente indipendente, con 4 programmi contemporanei, ciascuno dei quali composto da tre parziali (un oscillatore per parziale).
Dal punto di vista del suono l'ascolto è stato molto interessante. A effetti completamente disinseriti il suono risulta ricco e potente (forse un po' troppo "pulito", nel senso che c'è il "drive" come controllo, ma mi aspettavo quel non so chè di sporcizia in più, che ne so leggeri detune o similaria,qualche fruscio...). Però io sono uno di quelli che la nostalgia dell'analogico non ce l'ha... negli anni '80 sognavo qualcosa che i synth dell'epoca non facevano e il mio PC3 è l'incarnazione di quello che sognavo. In ogni caso c'è da dire che la bestiola suona bene... non solo, il dimostratore oggi ci ha fatto sentire solo per pochissimo la sezione supernatural (visto che l'hot topic commerciale sembra essere il ritorno all'analogico)...e cavolo... suonava benissimo, cioè non solo non sfigurava, anzi, non so come dire, ma ad occhi chiusi non avrei saputo distinguere un suono analogico da un supernatural... e senza effetti... Comunque ripeto suona veramente bene, ed è veramente immediato, con tutti i controlli esposti.
Certo che il designer che ha progettato quel pannello ci è andato giù pesante... se il jupiter 80 non era proprio sobrio.. questo dà l'impressione di essere più un giocattolone che una cosa seria... peccato, bastava copiare il pannello del jupiter 8 o anche solo del Juno 106... vabbè sarà che non capisco un c@22o di marketing.
XI:
Il fratellino più piccolo invece ha una sola voce analogica al posto di quattro. A vedersi non gli dai due lire (...qualcuno dovrebbe vietare per legge una tastiera così... tasti mignon, che sembrano di carta e con una molla sotto che tira sempre... emo) ... ma quando comincia a suonare sfodera un vocione non indifferente.
Io oramai sono passato al lato oscuro della forza... resto sul digitale puro, anzi resto sul digitale modulare di kurz e da lì non mi schiodo... ma se qualcuno cerca un synth puro non trascuri di dargli una ascoltata, anzi meglio una prova dal vivo
Edited 27 Giu. 2015 17:32
Io credo che sia solo un discorso soggettivo. Kurzweil o Yamaha, Roland o Korg ecc. ecc., non credo sia più il tempo......ognuno di noi si abitua ai suoi oggetti e, chi più e chi meno, li usa adeguatamente per la sua attività......
Detto questo: Roland è stata la casa più prolifica di analogici, sicuramente tra le migliori anche sul digitale. Io mi sarei aspettato una evoluzione del V Synth, magari con l'introduzione del "supernatural" in quella catena di sintesi....tant'è.
Io uno strumento Kurzweil non l'ho mai suonato e probabilmente mi sono perso molto. Però con i Roland credo mi sia mancato poco altro, tra qualche Yamaha e Korg, Gem e Kawai.......alla fine quello che conta è suonarli al meglio che si può ed usarli per mostrare l'anima...poi se si suona per soldi.......... Ho detto tutto.....troppo ermetico? Da queste parti si dimentica che i synth sono strumenti a cui qualche produttore cerca di dare una parvenza di vita e che gentaglia come me sono partiti ad amare la musica suonata proprio grazie alla passione per questo genere di strumenti. Io spero che questi due strumenti (spero di provarli al più presto) siano qualcosa in più di un maggior numenro di controlli o un filtro più poliedrico, ma che ciò che sanno fare sia fatto al meglio........
Deckard 28-06-15 16.02
@ kurz4ever
emo... pensavo parlassi del blofeld....
Il Blofeld e' la "bestiolina" emo

Bestiolina mica tanto poi...mi sta veramente stupendo emo
dobermann103 04-07-15 19.23
ormai inuovi synth sembrano delle astronaviemo trà un pò trasmetteranno anche immagini e filmati ologrammati in 3D
KeybordGuy97 05-07-15 17.45
beh già con il design del primo V-Synth la Roland si era orientata verso l'estetica "da astronave" e da quel momento per tutti i synth e anche con la nuova workstation (FA 06/08) ha mantenuto (dove più, dove meno) quel design "simil futuristico-fantascientifico" emo