L'importanza di un suono

jacus78 27-09-14 06.11
bellideapaolo ha scritto:
no.... ma mi vuoi dire che il suono che è stato usato in pulse è lo stesso che è stato usato per gli altri spettacoli o per la versione studio??? emo

l'idea di base è sempre quella, poi qualche aggiustatina sulla tastiera, un'altra aggiustatina del fonico ed è normale che il suono cambia, di poco ma cambia, ma l'importante è comunque non cambiare il sound utilizzando un altro timbro.
jacus78 27-09-14 06.13
radjuice ha scritto:
ok, ma penso che qua si sta travisando quando detto dall'amico belli... non si parlava di stravolgere il sound, ma di sound vicino o al 100% e posso affermare che al 100% non lo otterrete quasi mai, nemmeno se foste l'originale stesso poichè subentra obbligatoriamente la parte umana con tutte le sue sfumature che vanno dalla forma giornaliera, allo stato d'animo, all'affaticamento dell'udito, etc. etc.

completamente d'accordo. ma oltre alla parte umana come dici tu, subentra anche il fonico e la qualità delle casse con cui ti amplifica. il 100% uguale non lo si può fare di certo.
radjuice ha scritto:
però devo dire che se siete così puntigliosi, una tribute band oltre al sound inteso come suoni originali, dovrebbe avere le voci allo stesso modo come l'originale e adottare le stesse tonalità perchè nessuno può negare che cambiando la tonalità, cambia anche il colore del sound... anche in questo caso un pezzo potrebbe risultare come un vestito indossato con un paio di taglie in meno o in più emo
non concentriamoci solo sulla parte strumentale, trascurando lo strumento più importante: la VOCE!
vedo che a proprosito della voce tutti sorvolano, come mai? ho toccato un tasto dolente?

beh questo è diverso.....strumentalmente la tua attrezzatura ha la potenzialità per avvicinarsi a quel sound e/o a quel timbro. la voce no, la voce è quella che hai non ci puoi far niente, ma le tonalità originali noi le manteniamo....esistono anche quegli sbarellati che imitano fin da piccoli il modo di cantare del proprio idolo e si abituano a cantare in quella maniera (vedi la copia di vasco), ma è un caso su.....10milioni?

un timbro non si può riprodurre fedelmente per via di vari fattori, ma il sound, l'impasto, l'amalgama tra strumenti e strumentisti che sappiano creare quella atmosfera, un meticoloso lavoro di preparazione, di prove, mettere insieme cassa e basso, le 2 chitarre con lo stessa velocità di delay, i cori che vanno sistemati per terze quinte e ottave ....insomma quello si, è tutto un incastro di cose che alla fine rende.

ad esempio nella mia zona va forte anche un'altra tribute ai toto....anche loro non scherzano, africa, roxanna, e tante altre le fanno benissimo, il sound è quello.
Edited 27 Set. 2014 4:47
pentatonic 27-09-14 11.10
considerando che buona parte della musica prodotta IN STUDIO negli ultimi trent'anni viene spessissimo riprodotta IN LIVE dai medesimi artisti in forma semplificata, sfrondata e più diretta, ho sempre cercato di portare in live ... le versioni live!

Trovo poco sensato cercare di rifare in live io, umile hobbista con solo due mani - e pure scarsine - cose messe su vinile o CD da talenti meravigliosi, in studio, con sovraincisioni massicce: la stessa Superstition prima linkata, in originale (studio version) ha una buona dozzina di tracce sovrapposte del solo clavinet, che lo stesso Stevie Wonder in live semplifica di molto. E il brano funziona egregiamente lo stesso.

quindi ok all'approccio filologico ma senza approcci da talebano, che probabilmente farebbero sorridere gli stessi autori "tributizzati".
tsuki 27-09-14 11.22
Comunque complimenti a VinRoma & Signora per la bellissima esecuzioneemo
emidio 27-09-14 12.26
@ tsuki
Comunque complimenti a VinRoma & Signora per la bellissima esecuzioneemo
Come si dice a Roma: mecojoni!!!emo
vin_roma 27-09-14 15.31
@ tsuki
Comunque complimenti a VinRoma & Signora per la bellissima esecuzioneemo
emoGrazie!
onestamente mi è piaciuto come m' è venuto quell' arrangiamento.

E' che come direttore starei meglio col fischietto in bocca!emoemoemo
ma quella era la seconda volta in vita mia che facevo il "domatore".
Markelly 27-09-14 16.31
Francamente a me i live dei Pink dopo Waters (quindi Delicate Sound Of Thunder e pulse) non è che mi fanno impazzire.

Nemmeno loro, volendo rinfrescare i brani, sono riusciti a migliorare.

Prendete ad esempio Run Like Hell, il riarrangiamento di Gilmour in Delicate fa caccare, secco secco! emo

L'avessero pubblicata così su The Wall, cosa avrebbe significato? La versione studio è mille volte più bella!
jacus78 27-09-14 16.35
beh gusti diversi ovviamente...a me piacciono di più darkside e division bell...ad altri the wall, wish you were here.... per quanto mi riguarda ho sempre considerato waters un tascio.....mentre gilmour elegante. ma come detto prima sono gusti.
Markelly 27-09-14 16.42
@ jacus78
beh gusti diversi ovviamente...a me piacciono di più darkside e division bell...ad altri the wall, wish you were here.... per quanto mi riguarda ho sempre considerato waters un tascio.....mentre gilmour elegante. ma come detto prima sono gusti.
Gilmour è stato un grande, ma come suona adesso è una rottura di balle impressionante, non ha più lo spirito, manca la scintilla.

Ma ci sta!

Ha fatto grandi cose (anche grazie alla genialità e alla pignoleria di Waters, va detto), è entrato nella storia, ha fatto il suo tempo, ora potrebbe tranquillamente ritirarsi.
jacus78 27-09-14 16.52
Markelly ha scritto:
Gilmour è stato un grande, ma come suona adesso è una rottura di balle impressionante, non ha più lo spirito, manca la scintilla.

Ma ci sta!

la penso allo stesso modo. stiamo parlando di un personaggio che ha fatto della sua vita un concerto perenne. ha 70 anni quasi e non è mai stato un mostro di bravura. però ogni nota suonata pesava 100 kg, adesso vuoi per l'età vuoi per i suoi limiti tecnici vuoi per la stanchezza accumulata, pian piano si va spegnendo è normale. ma ciò non intacca per nulla lo splendido lavoro fatto negli anni di gloria, quando la genialità di wright (e anche di waters certo, ma wright aveva qualcosa in più, il sound era lui a crearlo) era un valore aggiunto.
ovviamente chi gli fa tribute non va a suonare "on an island" e posteriori, suona i brani della vecchia guardia.
Edited 27 Set. 2014 14:55
Markelly 27-09-14 16.55
TRIBUTE BAND
Se vuoi farne parte, devi suonare il più simile possibile.
Anche il cantante deve imitare la voce il più possibile.
Se fai una Tribute band, è per coloro a cui piace la band di riferimento.
Non pago un biglietto per un concerto di due ore per vedere degli imitatori di un artista che mi è indifferente.
Se mi piace l'artista di riferimento, mi aspetto la fedeltà, certo senza estremismi. Ma troppa reinterpretazione non va bene.
Se qualcuno non si trova dentro questa definizione, esistono sempre le cover band, o meglio le composizioni originali, allora uno fa quello che vuole.

Pensate alla classica: se il brano è per pianoforte si suona col pianoforte.
Ci sono stati musicisti che hanno reinterpretato, ma quante critiche hanno ricevuto dai puristi?

Poi si può fare tutto, ma non si può pretendere di chiamare Tribute Band ciò che non è un tributo vero e proprio...
jacus78 27-09-14 17.00
Markelly ha scritto:
Anche il cantante deve imitare la voce il più possibile.

come scritto prima, il/la cantante ha un suo timbro vocale che non può essere "programmato". esistono le copie che gli assomigliano per timbro di voce, ma sono molto rare.
Markelly 27-09-14 17.36
@ jacus78
Markelly ha scritto:
Anche il cantante deve imitare la voce il più possibile.

come scritto prima, il/la cantante ha un suo timbro vocale che non può essere "programmato". esistono le copie che gli assomigliano per timbro di voce, ma sono molto rare.
Sì beh, questo è ovvio.
Difatti vengono premiate più quelle tribute dove, per "natura", il cantante ha il timbro più simile, e dove l'imitazione sia più riuscita.
Senza però fare pagliacciate, chiaramente.
bellideapaolo 27-09-14 17.36
Markelly ha scritto:
Pensate alla classica: se il brano è per pianoforte si suona col pianoforte.


Quindi da oggi cerco tutti i pianisti e gli prendo a calci in culo perchè non usano il CLAVICEMBALO!

Ma come si permettono???!!!!
Markelly 27-09-14 17.37
@ bellideapaolo
Markelly ha scritto:
Pensate alla classica: se il brano è per pianoforte si suona col pianoforte.


Quindi da oggi cerco tutti i pianisti e gli prendo a calci in culo perchè non usano il CLAVICEMBALO!

Ma come si permettono???!!!!
Dai che hai capito, non serve ironizzare. emo
bellideapaolo 27-09-14 18.37
Certo che ho capito... Peró la mia ironia, guardando con occhio più attento, ha attinenza...

In un "mondo" successivo, con l'avvento dello strumento diverso, ma ritenuto migliore tutti hanno messo da parte le vecchie sonorità per prendere in mano le nuove...
Uno strumento che oltre a dare le note un'altezza e una durata, dava la possibilità di variare il volume e l'intensità dell'esecuzione semplicemente imprimendo più o meno forza...

Negli anni 60 c'era l'organo o il pianoforte! Tutti gli altri strumenti dovevano essere suonati VERAMENTE! Oggi una qualunque tastiera può riprodurre più o meno bene qualsiasi tipo di sonorità!
Ma è proprio in quel periodo che i grandi musicisti hanno fatto la differenza.. Gli stessi pink utilizzavano strumenti e suoni che oggi vengono riprodotti più o meno fedelmente in 5 minuti di programmazione.. Ma come suonava un fender vero? Un mellotron? Un organo farfisa/hammond? Ecc...
Markelly 27-09-14 19.23
Guarda, ovviamente hai fatto bene a lasciare la Tribute Band, se non ti ci trovavi bene.
Non c'è niente di peggio, artisticamente parlando, che dover fare ciò che non si fa volentieri.
Se per te suonare i Pink Floyd significa rivedere i suoni, riarrangiare, ritoccare, in una parola "personalizzare" i brani, nessuno ti vieta di farlo, e sicuramente troverai una fetta di pubblico che ti apprezzerà per questo.
Magari anch'io, se sei veramente bravo. emo
Ma non puoi biasimare quegli ascoltatori che invece preferiscono il rispetto quasi maniacale dei brani originali.
E' insito nell'esistenza stessa delle Tribute Band.
Le Tribute esistono proprio per questo, altrimenti si chiamerebbero diversamente.

Perché piuttosto non proporre musica propria, con coraggio e determinazione?
Da un certo punto di vista, la Tribute Band è anche un po' triste, come concetto, specialmente se non ti senti DEL TUTTO a tuo agio suonandoci.
Viceversa può essere una grande scuola, e può portare grandi soddisfazioni. Ma sicuramente questo lo sai.
Probabilmente, ad un certo punto del tuo percorso, senti il bisogno di più libertà. E' normale.
Prendi la cosa con serenità, cambia registro e occupati di più del tuo "suono" personale.
emo
Markelly 27-09-14 19.28
jacus78 ha scritto:
ma ciò non intacca per nulla lo splendido lavoro fatto negli anni di gloria


emoemo
bellideapaolo 27-09-14 23.52
Tempo addietro avevo fatto un "disco" mio.... Andato anche benino emo

Il fatto per me fastidioso era proprio il fatto che per i 5 mesi di presenza nella tribute, avevo fatto i suoni molto simili a pulse.. In effetti noi rifacevamo PULSE! Quindi immaginati tutto quello che dovevo controllare (sequenza intro ed effetti audio -tipo learning to fly e il vociferare dei piloti con l'aereo che decolla- filmato e effetti ottici (ovviamente meno completi dell'originale)

Andarmene è stato fastidioso proprio per le ore di programmazione buttate... Ma non ne potevo più! emo